giovedì 13 ottobre 2011

La Caduta Degli Dei



La Caduta Degli Dei

A mente più serena e dopo l’ubriacatura dei media per la morte di Steve Jobs, seguiti a ruota dalla maggior parte dei cittadini occidentali, a mio avviso condizionati dall’onda emotiva provocata dai media, che hanno esaltato il personaggio oltre il buon senso, incoronandolo addirittura grande genio, visionario e di  tanti altri eccelsi aggettivi come se fosse morto un grande benefattore dell’umanità, oppure uno scienziato titolare di grandi scoperte che hanno sollevato l’umanità da tante sofferenze, come per esempio Nikola Tesla per la scienza. (Anche se devo dire che alla fine smarrì l’orientamento perché per sovvenzionare la sua ricerca si rivolse ai militari americani con l’epilogo che tutti conoscono. Oppure una figura grande e indimenticabile come fu Ghandi, a livello umanistico per il suo popolo e per il resto del mondo.

Lo scopo di questo post è ricondurre il tutto alla vera realtà  … cioè collocare Steve Jobs nella giusta dimensione ….. altro che paragonabile a Leonardo. Benché, escludendo in Jobs l’indiscusso genio artistico di Leonardo, per il resto il paragone non è poi così distante dalla verità. E mi riferisco al Leonardo sconosciuto …. quello dell’altra storia. La storia vera, quella che non si insegna nelle scuole, e non si trova nei libri di scrittori prezzolati dal sistema mafioso che chiamano capitalismo globalizzato, ma quella storia, scritta da studiosi che hanno l’unico scopo di raccontare la verità. A tal proposito si consiglia di scaricare il documentario che racconta la vera storia di Leonardo a cura di History Channel: (“IL VERO CODICE DI LEONARDO”) scaricabile da qui http://www.megaupload.com/?d=XP49RXSM

Un indagine storica ricostruita da personale scientifico di livello mondiale, quindi non anonimi prezzolati in cerca di notorietà ma una ricerca seria che si basa su accertate documentazioni storiche.

Quindi quel Leonardo che in realtà non ha inventato nulla, ma come Jobs si è limitato a costruire in grande quello che già esisteva. Un solo esempio: la balestra gigante. La balestra esisteva anche prima di Leonardo, lui ha avuto l’idea di ingigantirla come del resto ha fatto con tutte le sue trovate che erroneamente chiamano invenzioni. Con questo non intendo dire che Leonardo per il suo tempo non fu un uomo di ingegno. Era molto curioso e questo si capisce dai vari disegni che raffigurano parti di cadaveri sezionati per conoscere come funzionava la macchina umana. Inoltre, diversamente da Jobs, a Leonardo va riconosciuto di essere un grande artista. E non mi riferisco tanto alla blasonata e tormentosa Gioconda, che pochi sanno essere un quadro incompiuto, oltre a non essere la più importante delle sue opere come si vorrebbe far credere per puro interesse di parte. La gioconda è stata esaltata, dai critici perché suscita curiosità e un pizzico di mistero, perché Leonardo continuò a lavorarci per il resto della vita, e perché si pensò che Monnalisa fosse la sua amante. (Naturalmente prima di scoprire che Leonardo era gay). Ed in virtù di questo ora alcuni “studiosi” ipotizzano che la gioconda in realtà raffigura un ragazzo ……. come dire si aggiungono sciocchezze a chiocchezze. Ma ammesso pure che sia così, non mi pare rappresenti qualcosa in più o in meno …..

Inoltre pochi sanno, che Leonardo è stato l’unico tra i grandi artisti, a non amare l’arte della pittura come si addice ad un vero grande artista. Sicuramente non era né Van Gogh né Modigliani, tanto meno Michelangelo. Difatti, Leonardo piuttosto che un grande artista, fu un grande tecnico. Nel senso che il suo scopo, non era interpretare la realtà, scavando nel profondo dell’anima e nei misteri della vita, come è naturale per un vero artista, ma  si limitava a dipingere visivamente ciò che le ordinavano. I veri storici sanno che si servì della pittura, e dell’arte in generale,  per riscattare la sua condizione sociale di figlio illegittimo perché tale condizione, le negava parità di diritti con gli altri cittadini, tra cui il diritto di possedere beni personali, e di conquistare ruoli importanti nella vita sociale. Difatti appena ottenuto tale diritto si allontanò da Firenze per perseguire i suoi veri scopi, le sue ambizioni: farsi conoscere dai potenti  e dalle casate dei nobili dell’epoca come esperto costruttore di strumenti militari per far vincere battaglie e guerre a nobili e principi feudali.

Naturalmente senza provare il minimo rimorso per le vittime ad opera dei suoi marchingegni. Ed era pure vegetariano! …. (“Ci sono più misteri nell’uomo che nell’universo”). Evidentemente l’amore per il potere era più forte della pietà per le vittime falciate dalle sue macchine da guerra. Leonardo a tale  pratica, dedicò gran parte della sua vita a scapito della sua arte: la pittura, la musica e la scultura. Ma diversamente da Jobs, Leonardo morì povero e abbandonato da tutti come Nikola Tesla. Sicuramente perché le sue macchine da guerra non convincevano più nessuno e perché tutti erano capaci di costruirle. E in quanto a pittori, in quel periodo storico di certo non mancavano. Per esempio Botticelli, Michelangelo e tanti altri non secondi a Leonardo.

Se non fosse stato per la sua grande bravura nel campo dell’arte, nessuno avrebbe dato peso ai suoi disegni e alle sue macchine da guerra, che altro non erano che copie di utensili e arnesi vari già esistenti. Il suo unico merito fu l’idea di riprodurle in grande per renderle maggiormente efficaci e  micidiali. Ma Leonardo, sia chiaro che non ha inventato assolutamente nulla. (Sfido chiunque a dimostrarmi il contrario).

Difatti ciò che si ama e si apprezza di Leonardo sono i suoi lavori artistici. Le uniche cose che sono rimaste nella coscienza e nella storia dell’umanità. (Per esempio, l’ultima cena). Leonardo ancora oggi, vive per la sua arte perché ciò che ha creato a livello artistico rimarrà nei secoli e spero nei millenni, diversamente da ciò che ha “creato” Jobs, che anche se manca, nessuno si accorgerà di nulla. La vita continuerà come sempre perché Jobs ha costruito illusioni assemblando pezzi di tecnologia inventata da altri. E’ talmente vero che vendeva illusioni  che non è riuscito a salvare neppure se stesso. Anzi penso sia morto proprio perchè era figlio di un sistema falso, menzognero e privo di qualsiasi valore umano. Con tutte le ricchezze accumulate, avesse pensato una volta di aiutare i bambini africani vittime delle guerre per conto degli  occidentali, per accaparrarsi le miniere di diamanti….

Per lui gli unici valori erano la notorietà, la ricchezza e il potere. Jobs, al massimo è da considerare un bravo designer, un potenziale stilista, ma non certo un inventore. In fondo alle cose che già esistevano ha cambiato semplicemente il look. E per chi non lo sapesse, ha ulteriormente limitato la libertà degli utenti informatici, perché i suoi computer (Apple) non permettono di installare sistemi operativi diversi da quello stabilito da lui. Una vera dittatura informatica, perché ha privato le persone più ingegnose della libertà di sperimentare altri sistemi operativi, come per esempio LINUX, un sistema operativo di gran lunga superiore a tutti glia altri esistenti, sia come affidabilità che sicurezza e per di più gratis, oltre alla garanzia di non essere spiati come avviene con Apple e Windows. E in merito a limitare il sistema operativo, anche Windows pare intenda seguire la strategia di Apple impedendo l’installazione di altri sistemi operativi. Tutto questo senza tener conto che l’iphone, al suo interno conteneva un circuito che spiava gli utenti, e nulla garantisce che non lo faccia ancora dopo l’azione USA contro l’Apple. 

In realtà, Jobs con i suoi giocattolini, ha contribuito ad accelerare l’atrofizzazione delle capacità cognitive degli occidentali, riducendo così i tempi della fusione con la bionica.
L’uomo ignora che maggiormente si fonde con l’elettronica tanto più si allontana dalle possibilità di evolvere la propria intelligenza e di scoprire le meravigliose magie dell’anima soffocate dall’egoismo e dalla bramosia di possedere qualsiasi cosa di materiale. La scienza ipotizza che l’uomo del futuro sarà telepatico, e tante altre cose, ma omette di dire che non trasmetterà con il potere dell’anima, ma con l’elettronica impiantata nel suo cervello. Io quando mi guardo intorno, non vedo più uomini, umanità, ma scatole vuote, pronte per essere riempite con il silicio.

Steve Jobs  in sostanza era un figlio egoista del sistema criminale che domina il mondo. Il fatto stesso che a soli pochi giorni dalla sua morte sembra già essere dimenticato da tutti, prova che era solo un venditore di illusioni. Illusioni vendute a peso d’oro.

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