venerdì 16 dicembre 2011

Oltre Il Tunnel

 OLTRE IL TUNNEL
La civiltà post moderna, ha sviluppato patologie, criminalità e inquinanti ben più terribili di quelli conosciuti fino al secolo scorso. Mi chiedo come sarà possibile alle nuove generazioni costruirsi un futuro degno di essere vissuto, se le uniche cose che lasciamo loro sono le incertezze, la criminalità, gli orrori delle guerre, e un mondo sull’orlo del collasso sia economico che ambientale. Difatti, la conferenza sull’ambiente è stato un vero fallimento, anche se i media fanno di tutto, per farla passare per una vittoria solo perché la Cina si è resa disponibile a ridurre le emissioni di gas serra. Una vera sceneggiata dato che tute le nazioni, Italia compresa hanno superato di gran lunga i limiti imposti nell’ultima  conferenza. E come poteva essere diverso con questo “Nuovo Ordine Mondiale” che chiamano globalizzazione dei mercati ……

Come se un essere umano, fosse merce da barattare sui mercati internazionali. Ormai dipendiamo da loro in tutto e per tutto. Per trovare lavoro, ci propongono di espatriare come se fosse una conquista, mentre è un ritorno ad una triste storia del passato, fatta di umiliazioni e sofferenze. Espatriare dove ? …. Se il liberismo malvagio, e la globalizzazione stanno divorando l’intero pianeta. Abbiamo abbandonato tradizioni e conoscenze millenarie per affidarci totalmente ai demoni dominatori di una realtà, sintetica. Vestiamo con abiti costruiti con fibre tossiche dannose per la salute e, ci nutriamo di cibi inquinati dai veleni della chimica. Una chimica che ha impoverito i cibi e la terra, oltre ad essere causa di terribili malattie di cui non si troverà mai la cura perché la malattia dai demoni è vista come un affare. Tanto è vero che invece di studiare per debellarle, studiano per trovarne di nuove e più terribili. La notizia è di questi giorni: Il virologo dell’Erasmus Medical Center di Rotterdam ha presentato il virus H5N1 da lui modificato come “un agente infettivo capace di annientare metà della popolazione mondiale”.Vedi qui

Il nostro profeta della morte dichiara che lo scopo è studiarlo, per poi essere in grato di trovare un antidoto. Una palese ipocrisia, resa possibile perché convinti della stupidità della gente. Per non correre rischi simili, era sufficiente non costruire un virus tanto letale. Non vi pare?
 
I servi degli artefici, per distrarci, per indurci a non vedere la mostruosa realtà in cui esistiamo, ci hanno convinti che non esiste una verità assoluta, ma tante verità, quante sono le correnti di pensiero. Uno stratagemma diabolico per dividerci. Sfruttano la nostra vanità, la nostra illusione di unicità, e la nostra stupidità contro di noi. Tanto e vero che essere indecisi dubbiosi, peri l sistema è sinonimo di intelligenza, per indurci a credere che chi ostenta sicurezza, e qualche verità è considerato stupido. Come dire che più si è preda del sistema di dominio,  e maggiormente si è apprezzati. (Intelligenti.) Mi chiedo quali sono i mezzi per far comprendere alla gente comune che dove non esistono certezze non possono esistere neppure confini morali e sentimenti di umanità. Non credo di esagerare affermando che le persone più sono vulnerabili ai condizionamenti, e maggiormente diventano ciniche. Porsi ragionevoli dubbi su alcune tematiche esistenziali in particolare è più che legittimo, ma da qui a credere che ogni cosa è assolutamente soggettiva, relativa, valori e sentimenti compreso è un abominio.

Siamo diventati talmente passivi da non essere capaci di vedere che per il potere politico ed economico, non contiamo assolutamente nulla. Nonostante siamo pronti a scannarci tra noi per parteggiare per questa o quella componente politica. Incapaci di renderci conto che in realtà siamo solo piccole e insignificanti pedine da sacrificare sull’altare dei loro interessi. La nostra vita, è un lungo sonno e svegliarsi è davvero difficile perché non siamo consapevoli della nostra condizione di dormienti.

Nessuno lo ammetterà mai, ma il nostro pensiero è subordinato al modello di vita che ci hanno imposto. A tal punto che non riusciamo a vedere di non essere artefici della nostra esistenza, neppure nelle cose più elementari. Ogni azione della nostra vita proviene da un sistema di relazioni e indirizzi piegati a schemi scientificamente codificati dai servi dei demoni per impedirci di uscire dalla gabbia in cui ci hanno imprigionati; per impedirci di scoprire che la nostra vera essenza e appartenenza va ben oltre la dimensione in cui esistiamo. 

Dovete sapere che esiste una realtà oggettiva che l’uomo del nostro tempo non è più in grado di percepire: quella dell’anima. Nonostante siamo convinti di essere più emancipati, più istruiti e intelligenti delle generazioni precedenti solo perchè sappiamo digitare su una tastiera virtuale di un telefonino mangia cervello. In realtà, pensiamo e agiamo come dei robot, e nella più assoluta ignoranza di come funziona esattamente questo mondo. Vediamo angeli, dove esistono demoni e demoni dove esistono anime luminose. Siamo diventati topi da laboratorio che credono ciecamente nella tecnologia, incapaci di vedere che questo tipo di tecnologia ci fa arretrare progressivamente, perché è una tecnologia di morte. Una tecnologia che ci priva del lavoro, della speranza del futuro, della dignità, e soprattutto della spiritualità.

Viviamo di illusione, di modelli astratti e virtuali, che giorno dopo giorno, riducono progressivamente i nostri spazi vitali, le nostre capacità cognitive e di sopravvivenza. E, perfino di morire con dignità. In tutto questo sudiciume, in un recente sondaggio per verificare cosa facesse sentire in colpa i cittadini dei paesi più ricchi, il campione esaminato ha risposto che a farli sentire in colpa, è fare shopping. Pensate un po', si sentono in colpa perché fanno shopping!!!
Sono diventati tutti ciechi, nessuno vede le mostruosità che si consumano nel mondo e sotto i propri occhi.

Le ingiustizie, le guerre, le malattie, i milioni di bambini nel mondo vittime del lavoro minorile e tanti altri che muoiono per malattie e fame solo in Africa; i continui stermini di guerre per accaparrarsi l’energia, la costruzione di armi di sterminio di massa sempre più sofisticate usate contro inermi, non contano assolutamente nulla, non lasciano traccia nella memoria, e non suscitano sensi di colpa! Quindi di che stupirsi se il mondo è così orrendo … di che stupirsi se ogni disavanzo della spesa cade sulle spalle dei più deboli: pensionati e i lavoratori dipendenti. Fingendo di non sapere che ci sono milioni di cittadini che denunciano un reddito al di sotto di un operaio, ma guarda caso possiedono barche e elicotteri da milioni di euro. I ladri, le associazioni criminali, e i banchieri di satana sono lasciati liberi di vampirizzare il resto della popolazione …..

Le varie cure dei governi che si sono succeduti fino a questo momento, non servirà a nulla perché non ha risanato nessuna delle mostruosità che fanno dell’Italia un paese in perenne crisi. L'evasione fiscale in Italia supera i 100 miliardi dei soliti noti, ma nessuno fa qualcosa di concreto per mettere fine a tale mostruosità. C’è qualcuno in ascolto???

2 commenti:

  1. caro marco, proprio in questi giorni ho capito tante altre cose, una specie di nuova illuminazione (ogni tanto ne ho una, mi succede quando ascolto molto e parlo poco): ho l'impressione di vivere gli ultimi minuti di un videogame, un gioco dinamico che ora fa vincere il buono o ora il cattivo (questo da millenni) e siamo di fronte a qualcosa che chiamerei cambiamento più che fine.
    l'italia, e comunque questa zona di terra chiamata così, è da troppo tempo la base di chi ha solo fatto genocidi, conquiste e ha reso schiavi molti umani, roma e il suo imperatore nella storia sono questo, da molti anni si chiama chiesa con il suo papa ma è la stessa cosa: di diverso c'è solo che buona parte dell'oriente s'è staccata da questo meccanismo, abusando però della loro temporanea libertà per crearne uno simile, quindi terra è divisa in due da questi enormi poteri e la gente non mi sento di colpevolizzarla più di tanto, visto che non è una novità tutta questa schiavitù.
    non colpevolizzo chi non è stato iniziato a capire quanto dici o quanto penso, così come non colpevolizzo la donna orientale che fa la badante per pochi euro ai vecchi genitori di qualche occidentale, semmai do la colpa a chi rende schiavo qualcuno.
    si certo l'importante è non farsi schiavizzare: non la penso così, altrimenti navi cariche di schiavi neri non sarebbero mai partite dall'africa nella storia del pianeta, non ci credo che fossero tutti scemi.
    la verità è che è finito qualcosa, si sta capovolgendo qualcosa, la manovra di monti, come diceva guidi l'altra sera da santoro, è solo un laccio emostatico, non una cura come ne parlano in molti, è solo un palliativo per prendere un po' di tempo prima di annegare, perché si annegherà e non solo i pensionati, questa manovra da solo qualche minuto per trovare un'uscita e scappare, sta a chi vede oltre capirlo e trovare lo spiraglio, anche se ci sarà da fare a botte visto che a qualche raccomanaùdato (es.: berlusconi e tantissimi altri) sono saliti su una navetta per l'uscita, a loro l'hanno indicata, bisogna vedere se scesi dalla navetta troveranno strada libera però, io ne dubito, non mi sento genio ad aver capito alcune cose e non sarò da sola davanti a quel varco.
    è finita marco, se è finita in italia è finita in occidente, e persone come te ma anche io nel mio piccolo abbiamo cercato tutti di svegliare chi era stato sedato, con scarsi risultati è vero, ma non credere, qualcuno s'è svegliato anche se una minima parte.
    non credo alla fine del mondo, anche se terra prima o poi finirà, credo però alla fine di un ciclo e sarà così dura superare il capovolgimento che davvero ce la faranno in pochi, questo si, ma è come quando su un pc ci lavori da troppo tempo e i lavori pure tanto: prima o poi lo devi formattare.
    ti auguro serenità in questi giorni di vacanza-imposta, un abbraccio, laura

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  2. Carissima Laura, rivolgere l’attenzione, nel profondo del proprio essere, per alcuni significa accedere alla conoscenza universale. Una specie di dimensione ove esiste la coscienza suprema del tutto. Dove tutto è un eterno fluire che alimenta gli esseri che brillano di luce propria.
    E’ sotto gli occhi di tutti coloro che desiderano vedere che l’umanità, non va da nessuna parte. Quindi la percezione che giriamo intorno a noi stessi è palpabile. Purtroppo per ciò che è, l’umanità non possiede il dono della visione ma vede esclusivamente ciò che gli artefici proiettano nelle loro menti. Lo so, mi rendo conto che sembra un gioco di parole buttate lì tanto per fare scena, se non fosse che tale scena viene da molto lontano.

    Il cambiamento è una diretta conseguenza del nulla in cui siamo immersi. Anche se piuttosto che un cambiamento rivedo la fine di un ciclo. La vita che conduciamo mi pare evidente che risulta essere un guscio vuoto. Questa umanità si da tanto da fare, corre sempre più velocemente, per produrre fumo che si dissolve nell’aria senza produrre alcun effetto che abbia un senso. Quindi concordo che la vita è un videogame, ma a vincere sono sempre i cattivi, altrimenti si vedrebbe almeno una piccola luce.

    Sembra che l’uomo esiste solo per produrre genocidi e quindi sofferenza. E questo da sempre. Vengono cancellate civiltà e imperi, ma nella sostanza per l’umanità non cambia mai nulla. Tutto resta immutato in un eterno riflusso temporale.
    Mai un giorno di pace! C’è davvero qualcosa di diabolico nel destino dell’uomo. Almeno per quello che riguarda la forma materiale. Sembra che la vita, questo universo non abbia alternative. Esiste solo vita e morte, bianco e nero, amore e odio. Manca il terzo elemento …… la variante che apre una terza porta. Questo significa che il nostro universo, il nostro destino è privo di varianti. Ogni cosa è stata programmata affinché non ci fossero alternative. Questo per dirti che io non credo ai cambiamenti, ma ai flussi esistenziali che ruotano intorno al proprio asse. Una immensa ruota che chiamo universo materiale. Per uscire abbiamo una sola porta, lo stesso vale per entrare. Io spero di uscire da qui per entrare altrove, dato che qui, mi sento fuori posto, e penso che per te e pochi altri, sia lo stesso.

    Abbracci.
    Marco

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