venerdì 7 settembre 2012

Convergenze Metafisiche

Gli umani, tutti, intimamente, confidano che dopo la morte, andranno in un posto migliore. Tanti pensano che nessun luogo possa essere peggio di questo mondo, non curandosi di chiedersi la ragione per cui questo mondo, a prescindere dalla fragilità della materia di cui siamo composti, è così crudele, spietato, ingiusto e malvagio. Evitano di chiederselo perché non sono disposti ad ammettere che la ragione risiede nell’attuale malvagità umana. Preferiscono far finta di nulla, dimostrando così quanto è cieca e perversa l’attuale natura umana. E' inoltre comvinta ancora oggi, di essere al centro dell’universo, e tanti, troppi, ciecamente convinti di essere i soli ad abitare tale immensa distesa, mentre in realtà, nell’universo siamo meno di niente. L’interesse che hanno verso di noi le specie intelligenti di questo universo, sono paragonabili all’interesse che noi abbiamo per i vermi…… a parte l’energia che raccolgono da noi, allo stesso modo in cui noi estraiamo il combustibile fossile dalle viscere della terra. Questo spiega perché siamo ignorati dalle entità di luce, e “amati dai rettiliani e soci”.

Gli Dei dell’Oltre, spiritualmente ci ripudiano, per quanto siamo parte delle tenebre. Dell’Oltre siamo indegni, tanto è vero che né restiamo fuori. Gli umani appartengono agli artefici, demoni predatori assetati di energia vitale. Non ci interroghiamo con la necessaria convinzione, neppure la ragione per cui, i trapassati quelle rare volte che riescono a comunicare con noi, non ci parlano mai della realtà in cui si trovano, e perché è così complicato la comunicazione tra le due sponde. Le ragioni possono essere tante per le menti più semplici, e per coloro che credono in una qualsiasi religione. In realtà per ragioni oggettive, i trapassati non potrebbero comunicare con noi con le loro solo forze. Quasi tutti, per farlo devono accettare l’aiuto condizionato dei padroni della realtà in cui sono tenuti “confinati”.

Questo spiega perchè quando comunicano con noi lo fanno in modo quasi sempre confuso, ambiguo, perché non possiedono abbastanza consapevolezza e conoscenza per un messaggio fluido e privo di dolore. (Uno stupido, un cieco, ovunque andrà, sarà sempre stupido e cieco). Ma in tanti altri casi è possibile che la comunicazione pur essendo dolorosa, risulti precisa, nitida e ricca di elementi emozionali. (quel tipo di comunicazione che nel tempo ho imparato a chiamare tridimensionale). La prima volta, ho impiegato anni a comprendere interamente il significato. All’inizio pensai che il messaggio si riferisse al luogo in cui si trovava Lei, e questo mi provocò un forte disagio, perché pensai si trovasse in un luogo terribile, invece dopo anni sono riuscito a capire che si riferiva alla nostra condizione umana.

Il secondo messaggio fu molto più preciso e di facile interpretazione, forse perché giunto dopo quasi un decennio. Questo mi fa pensare che con il tempo ha avuto il modo di affinare le capacità di comunicazione. Il messaggio (la parte meno intima) è il seguente: (Anche qui, siamo più oggetti che soggetti). Non so esattamente in quale tipo di dimensione si trovi di certo non deve essere molto dissimile dalla nostra. Forse appena un gradino più su. Quello di cui sono sicuro è che non si trova sotto il controllo degli artefici. Rimasi impressionato per quanto il messaggio fosse magistralmente sintetico senza compromettere minimamente il senso di quanto teneva a trasmettermi della condizione in cui esisteva.

In ragione di questo, vorrei suggerire a coloro che credono di cercare la verità con gli strumenti di questa realtà, di non perdere tempo, perché alla fine, dopo tanto cercare si ritroveranno al punto di partenza, più stanchi e delusi che mai. Per trovare la verità, bisogna capire che la verità, non è una formula matematica che una volta risolta spiega il problema. La verità è fatta di tanti filamenti e particelle che nel giusto tempo, andranno a posizionarsi nelle giuste caselle. Per percorrere tale sentiero oltre a possedere qualcosa dell’Oltre, necessita portarsi al piano terra, e non cercare mai troppo lontano, perché come ripeto in queste occasioni la verità è intorno a noi, e potrà essere assunta solo dopo esserci liberati dalle false credenze, ed in particolare della falsa sapienza scolastica. Nozioni che hanno “valore” solo per l’ingannevole sistema umano. In virtù di questo mi chiedo come pensate sia possibile giungere alla verità di ciò che è oltre la materia con gli arnesi prodotti dalla materia?

Deve essere chiaro che i dormienti (la quasi totalità degli umani) appena dopo il trapasso, saranno pescati come pesci nel mare, per essere nuovamente scaraventati nelle tenebre, per poi ritornare ad essere ripescati, perché in “vita”, sono stati dominati dall’avidità e dalla sete di possedere ogni cosa, piuttosto che dal desiderio di giustizia, amore e verità. L'avidità, l'indifferenza e l'egoismo, allontanano dal comprendere che non è possibile cercare la verità sul “mistero della vita” se prima, non si comprende che ogni cosa del mondo, non può appartenerci perché nulla di questo mondo ci appartiene dato che ciò che crediamo appartenerci è ingannevole … trappole seminate sapientemente per “tenerci” lontano dalla vera realtà dell’anima. E’ illusorio pensare di andare Oltre la materia se prima non vi renderete liberi dagli inganni del sistema materiale, che in quanto ad orrore non conosce limite.


Nota: Da oggi chiudo i commenti anche per impedire a certi anonimi innominabili di spargere il proprio sudiciume in questo spazio che seppur virtuale rappresenta comunque il mio essere.