domenica 16 settembre 2012

Se Questo è un Uomo

Non capisco tutto questo affanno da parte vostra per le sorti dell’umanità? Mi duole che nessuno di voi ha il coraggio, o la lucidità di ammettere che quello che ci riserva il futuro, altro non è che la risposta alle scelte e ai comportamenti umani di questo ultimo secolo, rispetto alle conquiste di “libertà” benessere e progresso tecnologico …. seppur discutibile. Ed è ovvio che mi riferisco al mondo occidentale e non al resto del mondo che continua a patire miseria malattie e schiavitù sia mentale che fisica, nella più colpevole nostra indifferenza.

La società occidentale rispetto alle conquiste di migliori condizioni di vita non ha fatto seguire una maggiore presa di coscienza e una maggiore spiritualità. Contrariamente ha delegato la vita, ai politici, ed in particolare ai peggiori. E cioè a coloro che più di tutti erano collusi con il potere malvagio dei demoni che controllano questo mondo. Dimenticando il sacrificio e le lotte dei nostri padri per conquistare maggiore “libertà” e migliori condizioni di vita. Fino a diventare stupidi arroganti e ingrati persino verso se stessi. Dimostrando così che l’uomo è un tipo di essere che di fronte a maggiore benessere, invece di evolversi, regredisce fino a diventare un vero e proprio animale. Ed è ovvio che non mi riferisco a tutti gli uomini, ma sicuramente alla stragrande maggioranza che secondo la mia esperienza e conoscenza raggiunge punte del 99%.

Allora di che dolersi se questa umanità raccoglie i frutti di ciò che ha seminato? I savi penseranno, che in verità non sono preoccupati del resto dell’umanità perché riconoscono la fondatezza di quanto sopra, ma di loro stessi e dei loro cari. Se questo è vero, vi invito a riflettere e ad espandere la vostra visione e consapevolezza in ragione del fatto che questo universo e tutte le creature viventi sono tutte destinate a morire, e poco importa se periscono per stupidità o perché vengono improvvisamente private delle più elementari certezze del “vivere” quotidiano, in nome di un Nuovo Ordine Mondiale, dal momento che sono morti di fatto, per come interagiscono tra loro e verso la natura. Altro che trasmutazione o salto temporale ...... gli umani sono una manna per quanto sono senzienti, per i demoni che controllano questo universo.

Quindi perchè dolersi per tutti coloro che nella loro vita hanno dato più valore a possedere un oggetto, un modo di apparire, piuttosto che ad un piccolo atto di vero amore, di vera generosità o di disinteressata amicizia verso il resto del mondo?

L’umanità ha dimostrato che maggiore benessere corrisponde a maggiore bestialità e regresso. In questi ultimi decenni le popolazioni sono state sottoposte a parecchi test per verificare come avrebbero risposto di fronte a catastrofi improvvise o perdita dei diritti umani e del benessere raggiunto. La risposta è stata un continuo adeguamento verso il basso, e assoluta indifferenza verso le popolazioni colpite. Ossia invece di ribellarsi si piegavano adattandosi di volta in volta, verso condizioni di vita sempre più miserabili, dimostrando ai padroni del mondo che ormai erano totalmente nelle loro mani. L’ultima prova l’ hanno data i lavoratori dell’ILVA di Taranto, rivoltandosi contro la magistratura per l’azione giudiziaria intrapresa contro una fabbrica che con gli inquinanti che produceva, causava atroci sofferenze e morte di centinaia di persone. Questi “esseri”, invece di schierarsi con la magistratura, si sono schierati con i loro carnefici, affermando che è meglio morire di cancro che di fame.

Ma di cosa stiamo parlando? Questi nel mio mondo non sono uomini, ma stupide bestie da macello che meritano esattamente quel tipo di padroni….

I savi, quelli che fanno la differenza, sono consapevoli che ogni cosa di questo mondo è una assurda illusione dal momento che la vita terrena è una forma di schiavitù sotto il potere di demoni extradimensionali, e quindi il savio dovrebbe avere un solo obiettivo: entrare in quella dimensione ove si ha la possibilità di comprendere, di trovare la strada per sottrarsi alla schiavitù di questo universo materiale, per poter riconquistare la libertà di esistere nella dimensione da cui è stato strappato.

Quindi il problema non è se vivere o morire, perché questo è un falso problema, dal momento che tutti dobbiamo morire. Il vero problema è come dobbiamo vivere ……

Non do indicazioni anche perché so che non avete lo spirito. Ma coloro che sentono di averlo, saranno maggiormente pronti. L’umiltà, ammettere i propri limiti di per sé è una via ….. l’arroganza, la superbia, l’onnipotenza, di per sé allontanano. Penso di aver appena sfiorato il dramma che attanaglia i più consapevoli, quindi di quanto sopra, che ognuno tragga o rinneghi …….