lunedì 11 maggio 2015

Nessuno muore finchè vive nel cuore di chi resta


La vostra figura
Continua ad ondeggiare
Nella mia mente
Ora triste, ora serena.

Come una barca di naufraghi
Che non trova terra ferma
Confusa mi perdo nel ricordo
Dei vostri occhi
Nelle vostre dolci carezze,
nei vostri affettuosi baci
nelle vostre tenere parole
che avevate sempre per me,

Ogni volta che mi vedevate triste
Eravate sempre pronti
A prendermi la mano
E a condurmi in una realtà
Sempre più rosea accanto a voi

Mi avete insegnato ad amare …
Ad amare la vita
Nei vostri semplici gesti
Di persone semplici.
Abbiamo trascorso
Così tanto tempo assieme
Eppure io, oggi non riesco
Ad afferrare un ritaglio
Di vita in comune

Al quale aggrapparmi
Disperatamente
Per superare questo precoce
E sofferente distacco

Qui sulla terra
Tutto corre liscio.
Le stagioni si susseguono
Con rapidità, ma c’è una,
anche se frammentaria
parte di me e del mio cuore
che continua a gelare
nonostante l’estate,
e le giornate afose incalzano.

E quella piccola parte
Di un amore sconfinato
Che quel giorno voi rapiste
per portarlo via con voi

questo è quello
che mi fa stare meglio:
pensare che quando vorrete
potrete cullarvi e scaldarvi
al calore del mio cuore
che per sempre vi apparterrà.

Vostra figlia
Patrizia


P.S.
Ricevo e pubblico.

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