domenica 5 giugno 2016

Le vie dell’anima


In questi ultimi anni, lo studio dei processi cerebrali in tempo reale reso possibile da nuovi e più potenti strumenti di indagine, ha rivelato qualcosa che stravolge l’intero universo razionale dei ricercatori, e lo proietta, in una dimensione che ha molto in comune con la metafisica, o meglio con la spiritualità. Cioè che il nostro cervello, o meglio qualche porzione di esso, (sa) cosa faremo un attimo prima che noi stessi lo si sappia. Metto (sa) tra parentesi, dato che la stragrande maggioranza delle persone troverà difficile credere che un ammasso di cellule, per quanto solerti e ben interconnesse, possano davvero sapere prima che accade, qualcosa, o comportarsi in modo intelligente come se fossero entità dotate di pensiero. Resta il fatto, che qualcuno al di fuori di noi può tendenzialmente prevedere quanto noi, dopo qualche attimo, sentiremo e faremo, come se il corpo fisico ospitasse due entità, di cui una, conosce in anticipo ogni azione che il cervello sta per compiere.

Come sia possibile una cosa del genere? Quali forze entrano in campo, affinchè si compia un prodigio del genere?? – Forse il nostro corpo è abitato da due entità, di cui una con una intelligenza biologica, e quindi altro non è che una macchina, e l’altra intelligente e ultradimensionale quale può essere solo l’anima. In quanto l’anima pur dimorando nel corpo biologico, interagisce anche con gli altri universi.

Di questi tipi di fenomeni, non dovremmo stupirci, dato che in tante documentazioni e testimonianze del passato, gli eventi soprannaturali, o metafisici abbondano in tutte le epoche. In tempi recenti per esempio ci sono testimonianze dirette, che padre Pio da Pietralcina, faceva un uso corrente della bilocazione.
Egli era visto contemporaneamente in due luoghi diversi, il più delle volte a distanza di centinaia di chilometri. I casi di bilocazione documentati sono centinaia. Di seguito alcuni personaggi, dove la bilocazione è dimostrata da numerose testimonianze.

Di sant’Alfonso de’ Liguori si racconta che avesse confortato personalmente gli ultimi istanti di vita di papa Clemente XIV e nello stesso tempo era presente nella lontana sua casa di Arienzo;

I biografi di sant’Antonio da Padova hanno raccontato che una volta, mentre predicava ad Aslon, un paese della Spagna, fosse caduto improvvisamente in stato estatico e si fosse risvegliato dopo circa un ora. Il santo si sarebbe scusato con gli astanti dicendo di aver dovuto recarsi a Padova per scagionare suo padre dall’accusa di omicidio;

Si racconta che San Francesco Saverio, durante una tempesta incontrata nel mare della Cina, avesse condotto in salvo una scialuppa con quindici persone, pur restando sul ponte della nave dove fu continuamente visto da molti marinai;

La beata suor Maria del Gesù di Agreda, secondo molte testimonianze avrebbe evangelizzato una tribù di indios del Nuovo Messico senza aver mai lasciato il convento della sua città spagnola.
La chiesa spiega la capacità di biolcazione con la santità. I laici, diversamente attribuiscono tali capacità a presunte facoltà parapsicologiche. Cioè, che il cervello possiede capacità assopite, che si attivano in virtù di uno stato d’animo molto particolare.
Diversamente, secondo le mie conoscenze, il fenomeno che si manifesta altro non è che la temporanea uscita dell’anima dal corpo. Tanto è vero che il cervello e l’intero organismo, non partecipano a tale fenomeno, dato che rimangono in sospensione. La chiesa invece, crede che il corpo cade in una profonda estasi. In entrambi i casi, mi pare ovvio, l’estraneità del corpo al fenomeno in questione.

Sull'ultimo numero della rivista internazionale specialistica The Journal of Neuroscience, è stato pubblicato lo studio dei due neuroscienziati e psicologi sperimentali dell'Università San Raffaele di Milano: Claudio dé Sperati e Gabriel Baud-Bovy. I loro esperimenti mostrano come i neuroni sanno, ma noi (ancora) no, cosa sta per accadere!
Quello che trovo incredibile, è che gli studiosi, invece di prendere in considerazione le funzioni della zona cerebrale che rende possibile di conoscere in anticipo cosa decideranno i neuroni tra pochi secondi, si soffermano sul fenomeno delle saccadi come se fosse la fonte che genera tale incredibile evento. Anche uno sprovveduto sa che gli occhi, altro non sono che uno strumento aperto su una realtà tutta da definire, in cui il cervello attraverso impulsi elettrici elabora uno scenario di realtà compatibile con i nostri 5 sensi. Ma nessuno conosce realmente in quale scenario, in quale tipo di realtà siamo immersi. Per esempio, potremmo esistere contemporaneamente tra due realtà; quella fisica e quella metafisica, ma i nostri sensi non sarebbero in grado di percepire entrambe le realtà, ma solo una di esse: quella dei 5 sensi.

Uno studio più o meno simile a quello dei ricercatori del S. Raffaele di Milano, è stato condotto da Claudio de' Sperati e Gabriel Baud-Bovy, ma in questo caso è stato sviluppato sui gatti.
Un team di ricercatori israeliani, ha studiato il cervello dei gatti nella fase del sonno, scoprendo che in realtà non si limitano a sognare ma vedono anche con gli occhi chiusi, quello che si aspettano di trovare una volta svegliati. Insomma, i piccoli amici dallo spirito libero sarebbero in grado di vedere in anteprima ciò che accadrà nell’immediato futuro!
Esattamente ciò che i ricercatori del S. Raffaele hanno scoperto del cervello umano.

La normale attività cerebrale, infatti, non cessa neppure una volta che i teneri felini si addormentano. Il loro cervello, nello specifico la corteccia cerebrale, sarebbe in grado di generare immagini reali quanto quelle osservabili ad occhi aperti. Una tesi incredibile che tuttavia, dopo essere stata pubblicata sulla prestigiosa rivista scientifica Nature, rischia di stravolgere tutte le attuali teorie e conoscenze.
I ricercatori, non prendono minimamente in considerazione che tale fenomeno possa essere generato da eventi che sfuggono alle leggi fisiche da noi conosciute, perché oltre il loro naso, non riescono ad immaginare altro. Preferiscono investire in programmi di ricerca inutili e costosi come quello di stabilire se corrisponde a verità che il calore, riesce a guarire malattie di vario tipo.

Soldi che potevano essere impiegati per una vera e seria ricerca, dal momento che sarebbe stato sufficiente chiederlo alle nonne. Le mamme e le nonne del passato, quando i bambini si ammalavano di bronchite, e altre patologie simili, li curavano con il mattone caldo ….. anzi bollente. Funzionava!! Eccome se funzionava! Altrimenti saremmo morti tutti di polmonite. Questi sono fatti inconfutabili perché ampiamente documentati. Attualmente con la scusa che ci curano, ci avvelenano. Per un mal di testa assumiamo farmaci che pochi sanno possono provocare enormi danni all’organismo. A volte anche la morte.

Per motivi di profitto, le case farmaceutiche hanno distrutto conoscenze millenarie, dato che un mattone e un pò di fuoco costano veramente poco se pensiamo a quanto può costare curare una malattia. Tra visite e farmaci, costa centinaia di euro. Un mattone e un po’ di fuoco costano pochi centesimi e soprattutto non ci avvelenano. Svegliatevi gente e ritornate al caminetto!! Quei bellissimi camini di mattoni rossi di una volta che ancora rimpiango quando viene l’inverno. E non solo per quanto costa risaldarsi con il gas, ma per le dolci atmosfere di magia che sapevano infondere.
Ritornando al cervello, gli scienziati sono propensi a credere che tali processi siano connessi all’attività della corteccia cerebrale, in cui si attiverebbe un processo che produce spontaneamente mappe chiarissime del mondo esterno. Intanto hanno precisato che i sogni non hanno nulla a che fare con il fenomeno in questione. Di conseguenza, sono ancora alla ricerca di capire il perché e soprattutto come si sviluppa questo stato psichico.
I studiosi Israeliani, affermarono che se i risultati fossero stati confermati anche sugli esseri umani, sarebbe un duro colpo per la concezione tradizionale che si ha della corteccia come pura macchina dedicata alla codifica degli stimoli. Si potrebbe infatti ipotizzare che queste visioni altro non sono che visioni di un futuro possibile. Ebbene, da come si evince, è innegabile che gli studiosi del S. Raffaele di Milano hanno confermato che tali “misteriosi” eventi sono comuni anche agli esseri umani. Quello che bisogna non fare è affossare tale ricerca per paura di scoprire misteri che metterebbero fine al sistema di potere basato sulla morte e sulle false religioni e credenze.

Che l’uomo in quanto tale, agisca grazie ad un sistema bioelettronico e ampiamente riconosciuto dalla scienza. Il corpo biologico, è fornito di un computer che chiamiamo cervello per governare i movimenti e quant’altro attiene alla sfera umana. E non è escluso che la capacità di quella porzione di cervello in grado di anticipare il futuro, sia la sede dell’anima. A mio avviso tale convincimento è suffragato non solo dagli studi israeliani, e di Milano, ma anche da uno studio americano presso il National Institutes of Health (NIH), del dipartimento della Salute degli Stati Uniti, che hanno scoperto che l’altruismo avrebbe niente a che vedere con i retaggi culturali dell'individuo e neanche con i suoi tentativi di essere buono ma, secondo quanto riporta il Washington Post, sarebbe un qualcosa che è connesso a stadi più sottili della coscienza. (Per quanto mi riguarda, non della coscienza, ma dell’anima).

Loro a dir la verità non hanno parlato neppure di coscienza, ma di proprietà naturale dell’individuo. Il punto vero, è che hanno paura di ammettere che esiste l’anima, e che le anime possono essere luminose, quindi votate al bene, e possono essere malvagie, e quindi votate al male.
Che assurdità l’essere umano!! E’ talmente cieco da non vedere che gira continuamente intorno agli stessi problemi, senza mai risolverli. Incapace di rendersi conto che ciò che cerca è già stato trovato milioni di anni fa. Se l’uomo invece di cercare in avanti, cercasse nella sua memoria storica, ritroverebbe le perdute conoscenze e non avrebbe ad ogni nuovo inizio necessità di ricominciare da zero, rendendo così possibile, il ciclo della vita e della morte.

Il nostro futuro, la nostra salvezza, la libertà e la felicità; la gioia nell’amore, non dipendono dal futuro, ma dal passato. E’ talmente vero che gli umani solo per illusione pensano di evolversi, in realtà precipitano ogni giorno di più, verso una progressiva involuzione, del corpo e dell’anima.

Maestri di antichissime civiltà, hanno lasciato enormi quantità di scritti dove si racconta che gli umani altro non sono che esseri creati da entità malvagie. Esseri duali, come se fossero due entità. Esseri che ospitano inconsapevolmente almeno un’altra entità parassita. Quindi due esseri che esistono nello stesso corpo, spesso in conflitto tra loro.

Bisogna avere il coraggio di riconoscere …. rendere alla verità i giusti onori, che gli studi in questione ancora una volta testimoniano che le conoscenze degli antichi maestri esoterici, trattati con sufficienza dai baroni della conoscenza asserviti al potere, alla luce delle nuove scoperte non possono essere liquidati come fossero racconti fantascientifici, ma testimonianze di una conoscenza occultata, affinché i popoli della terra possano continuare ad essere soggiogati dai demoni che governano il mondo e l’intero universo.

5 commenti:

  1. SOLE SOLEtto nulla di nuovo sotto il SOLE?

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  2. Il nuovo di questi tempi, come assistiamo tutti i giorni porta il peggio del peggio...
    Comunque ben ritrovato.
    Riguardo il solo sotto il sole... dovresti saperlo che chi come me, va controcorente non può essere che solo. Ma solo su internet, dato che nella vita reale, sono riccamente accompagnato.

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    1. STRANO.
      Quando si fa CONTRO-CORRENTE si rimane SOLI più nel REALE che nel virtuale.
      E NELLO SPIRITUALE?

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  3. Nella realtà, male che vada, alle spalle hai la famiglia.
    La fede, la spiritualità, sai bene che se non sei allineato alla fede dominante sei solo. Sia nella realtà che nel virtuale. Per me è ancora peggio perchè non credo nè nelle religioni monoteiste nè in altre religioni; come sai, io credo nel regno delle anime libere: l'Oltre.
    Ma in fondo, in realtà, siamo tutti soli, perchè alla fine di fronte abbiamo solo noi stessi e quella che i credenti a prescindere dal loro credo, chiamano morte; quella stessa morte che per me è la vera vita.

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