domenica 25 settembre 2016

“Stato Alterato Della Coscienza”


Purtroppo la conoscenza non convenzionale, è patrimonio individuale che viene da lontano… da un'altra dimensione. Ma è innegabile, che in questo mondo esistono persone che vivono nell’ombra che hanno conoscenze trascendentali che non amano mostrare. Può accadere che queste persone, attraverso uno stato particolare della coscienza si trovano catapultate in una diversa realtà.

Realtà spesso in contrasto, con le conoscenze umane. Come per esempio, che l’uomo durante l’era dei rettili, non esisteva. E ci riferiamo ad un periodo storico tra i 245 e 65 milioni di anni fa. Come potete costatare tra una data e l’altra c’è una differenza di milioni di anni notevole, che prova quanto poco sappiamo del nostro passato.

Invece, l’uomo durante l’era Mesozoica, esisteva, e come se esisteva!

La visione di quelle scene di vita erano ricche di particolari, oltre che paradisiache per la bellezza della natura allo stato vergine. Naturalmente le persone con accanimento cercavano in tutti i modi di convincere che non era possibile che l’uomo potesse essere esistito durante l’era dei rettili. Ma Lui, non si curava di quello che diceva la gente, perché era consapevole (salvo alcuni casi) che loro, potevano sapere, solo ciò che il sistema insegnava dalla nascita.

Sarà anche per questo che nel mondo si è sentito sempre straniero. Ma ammetto che gli eventi metafisici di cui fu testimone da bambino, hanno avuto un ruolo determinante nelle sue scelte di vita, al tal punto da guardare al mondo, alla vita con mente aliena. Ma la parte più determinante che segnava la distanza con il resto dell’umanità, furono proprio le scelte dell’uomo e il modo di vivere, l’uno con l’altro. Ma ciò che ancora oggi stupisce di più, è che malgrado gli orrori del mondo, l’uomo continua a credere di essere migliore tra gli animali che popolano la terra. Incurante del fatto, che anche Hitler pensava di essere una brava persona …. addirittura un benefattore.

Avanzando nella ricerca, per trovare le giuste risposte, scoprii che non ero il solo a sostenere che i dinosauri e gli uomini, un tempo occupavano lo stesso spazio. Inutile sottolineare che fu qualcosa di veramente memorabile, perché ebbe la prova che quello che vedeva non erano allucinazioni ma realtà scritte sulle pietre di Ica in Perù, con disegni che testimoniavano che gli uomini e i dinosauri, contrariamente a quello che affermava la scienza ufficiale sono vissuti nello stesso periodo storico. Esattamente come li aveva visti in quelle visioni di scene di vita, in virtù di quel particolare stato mentale scoperto per caso, che gli permetteva di vedere tantissime cose incredibili.

In altri momenti, appena si sdraiava per riposare, dopo pochi minuti si trovava magari a provare l’ebbrezza di essere trasportato sulle onde di melodiose sinfonie, oppure indossare un casco che rendeva possibile viaggiare alla velocità del pensiero. Oltre che provare la magia di volare a pochi centimetri dall’acqua sul mare. E tante altre esperienze inaspettate e inimmaginabili ad una mente umana.

Tra ciò che era “reale” e ciò che era illusione, sosteneva che non esisteva la possibilità di viaggiare nel passato o nel futuro, con la fantomatica macchina del tempo ipotizzata da vari scienziati e appassionati. Semplicemente perché esiste solo il presente. Benché in qualche modo è possibile viaggiare nel passato. Nel senso di incontrare civiltà e specie meno progredite di noi, così come è possibile viaggiare nel futuro, incontrando specie e razze molto più evolute di noi. Ma per questi viaggi, non c’è bisogno di andare molto lontano, è sufficiente esplorare il nostro pianeta per rendersene conto.

Tutto questo, grazie alla scoperta di quel particolare stato mentale indotto da un profondo rilassamento, della mente e del corpo. Secondo il suo modo di concepire quel particolare stato.

I sostenitori della new age, secondo me a torto sostengono che gli esseri umani, non hanno nulla da imparare dagli altri perché ogni cosa di cui hanno bisogno è custodita dentro di loro. Sicuramente per tante cose, può essere anche vero, ma per quanto riguarda la vera conoscenza, quella che trascende la materia, la posseggono in pochi. Questi “doni”, non vengono dallo stesso luogo da cui giunge la stragrande maggioranza degli umani, ma dalla dimensione dell’anima.

La scoperta di quel particolare stato mentale rese possibile conoscere sia ciò che è dietro di noi, che ciò che è avanti. Che a raccontarle sembrerebbero fiabe. A volte “dell’orco cattivo” e a volte di “fate”.

Inutile negarlo, si sentiva come se avesse aperto un passaggio verso una nuova dimensione. Lo stesso Oltre che sosteneva, aveva portato con se, venendo a questo mondo. Di cui quasi tutti gli umani, negano l’esistenza, perché non sono in grado di capire quel mondo. Nonostante il privilegio delle visioni, non si pose su un piedistallo come tanti superficialmente credono. Semmai è vero il contrario. Ma è innegabile che guardando il mondo, e il male che l’avvolge, anche un nano si sentirebbe abbastanza alto da prendere le distanze dalla stragrande maggioranza degli umani. Pur continuando a sentirsi solo un apprendista.

Ma Conosceva la malvagità umana e la fonte del male, e per questo detestava la stupidità, la malvagità e l’indifferenza degli umani, soprattutto di quelli che si sentono “luminosi”, a tal punto da credere che il male sia parte del bene. Per lui tale concetto, rappresentava la chiave che apriva le porte al male.

Come si può combattere, respingere, negare il male se si pensa essere una componente del bene. Diversamente è vero che esistono Dei del male e dei di luce. Ma questi sono in antitesi e non complici … faccia della stessa medaglia come gli umani credono.

E’ inconfutabile che la massa ha sempre vissuto al buio, nutrendosi di illusioni, e miraggi.

Per lui, la prova più grande fu di scoprire che i suoi ricordi non erano frutto di fantasie, ma realtà di una antica conoscenza, quindi di non aver scoperto nulla dato che era già stato tutto scritto migliaia e miliardi di anni prima.

A dimostrazione che quanto sopra non è frutto di fantasia, riporto esperienze metafisici, vissute dagli astronauti durante i viaggi nello spazio. Esperienze di eventi incredibili, e nel contesto in cui si sono verificati, prova che oltre la cappa che imprigiona la terra con tutte le anime annesse, è possibile che la materia perda consistenza vibrando ad una maggiore frequenza, rendendo possibile a quelle anime più evolute di emergere sul controllo esercitato dal corpo fisico, a tal punto da permetterle di comunicare con dimensioni più alte. E a volte con entità, che si propongono di aiutarci a scoprire la nostra vera realtà.

In merito a tali fenomeni, come capita quando si è di fronte ad eventi sconosciuti, la scienza si divide tra chi pensa che siano fenomeni metafisici, e chi pensa, (quando le ragioni non sono di occultamento della verità), che gli astronauti per ragioni ambientali soffrivano di allucinazioni. Se non fosse, che non è mai accaduto che semplici allucinazioni, abbiano suggerito le manovre da compiere per l’aggancio, salvandosi così da una morte certa.

Qualunque siano gli eventi che hanno reso possibile il salvataggio, i fatti che seguono, provano che Oltre la gabbia del pianeta terra, accadono eventi metafisici, che non possono essere ignorati, tanto meno essere considerate allucinazioni; semplicemente perché non lo sono.


L'astronauta russo Sergej Kricevskij svela clamorosi enigmi dei voli spaziali.

Da "UFO Notiziario" Nuova Serie - N. 59 Ottobre/Novembre 2005

di Sergej Demkin (Trad. di Cinzia Caiani)

Sergej Demkin, afferma che l'intelligenza extraterrestre è già entrata in contatto con noi tramite messaggi mentali. Nei primi anni '90 la redazione del giornale "Cudesa i prikljucenja" mi commissionò un'intervista con un astronauta. Non vi dirò il suo nome e poi capirete perché. Chiamiamolo semplicemente Vladimir. Ciò che a me interessava sapere, era soprattutto se durante i voli lui e i suoi colleghi avevano avvistato degli UFO e in generale se nello spazio aperto si fosse verificato qualche fatto insolito. Vladimir mi disse che conosceva persone degne di fede che avevano visto gli UFO, ma a lui non era mai successo di imbattersi nei "dischi volanti".

Per quanto riguarda certi fatti strani che si verificano nello spazio mi confidò un episodio inspiegabile che gli era capitato. "Questo però non deve pubblicarlo", - mi avverti. In tutti questi anni ho mantenuto la promessa e non ho pubblicato nulla di ciò che Vladimir mi ha detto. Ma ora che gli eventi enigmatici capitati agli astronauti non sono più un segreto, posso parlarne. Ecco il racconto dell'astronauta:

«Durante il volo di avvicinamento alla stazione orbitante il comandante che pilotava la navicella non riusciva in alcun modo ad immettersi nella traiettoria prevista per effettuare l'aggancio. La riserva di carburante per le manovre della navicella era limitata. Gli restava, meno che niente. Se la correzione successiva non fosse andata a buon fine, avremmo oltrepassato la stazione e saremmo tornati sulla Terra senza aver portato a termine i nostri compiti. Io ero impossibilitato a prestare qualsivoglia aiuto poiché il comando della navicella è prerogativa esclusiva del comandante. Come ingegnere di bordo potevo soltanto stare seduto nella poltrona accanto e preoccuparmi in silenzio. Ad un certo momento all'improvviso ho sentito un ordine nella mente: "Prendi il comando!". Più tardi analizzando ciò che era successo non sono riuscito a capire se si fosse trattato della voce di qualcuno o cosa. So soltanto che ho ricevuto un ordine mentale altrui e che non potevo evitare di eseguirlo.

Quello che sorprende ancor più è che il comandante non obiettò nulla e mi passò il comando della navicella. In seguito mi ha detto di non aver ricevuto alcun ordine, semplicemente all'improvviso aveva saputo che doveva fare proprio così, anche se ciò andava contro tutte le nostre "ferree" disposizioni.
Non ho perso conoscenza, ma mi trovavo come in trance ed ho eseguito docilmente i comandi che mi venivano in mente. Solo grazie ad essi è stato possibile eseguire l'aggancio con successo. Una volta sulla Terra durante il rapporto di volo, il comandante si beccò "una strigliata", e me la beccai anch'io, anche se in misura minore. Ma entrambi evitammo di menzionare i comandi "soprannaturali".

Il primo episodio inspiegabile verificatosi nello spazio fu riferito dall'astronauta Sergej Kricevskij nell'ottobre del 1995. Sergej Kricevskij è assistente scientifico superiore del Centro di preparazione degli astronauti Jurij Gagarin e dell'Istituto di Storia delle scienze naturali e della tecnica RAN, nonché dottore in Scienze tecniche e membro effettivo dell'Accademia di astronautica K.E. Ziolkovskij.
Ciò che riferì il candidato astronauta presso l'Istituto Internazionale di antropologia spaziale di Novosibirsk ha un importanza enorme per la comprensione dei misteri nascosti nello spazio. Ecco alcuni estratti del suo rapporto:

«Nel 1989 ho iniziato a prepararmi al volo nello spazio e ho avuto contatti sia informali che di lavoro con i miei colleghi. Fra questi c'erano anche gli astronauti che erano stati nello spazio. Tuttavia le informazioni sulle visioni - denominate stati di sogni fantastici (FSS) - le ho ricevute soltanto nella seconda metà del 1994, cosa legata più che altro all'approssimarsi della scadenza del volo imminente... Tutte le testimonianze delle visioni nello spazio sono nelle mani di una cerchia di persone estremamente ristretta...

Le testimonianze di queste visioni sono state e sono trasmesse esclusivamente dall'uno all'altro, condividendo le informazioni con coloro che si apprestano a compiere il volo... Le visioni fantastiche che si manifestano in volo costituiscono un fenomeno nuovo, prima sconosciuto, riconducibile alla nota tipologia degli stati alterati di coscienza... Pensate un po': improvvisamente l'astronauta oltrepassa in un attimo i limiti della propria normale autopercezione di essere dall'aspetto umano per trasformarsi in un animale e muoversi nell'ambiente in questa nuova forma. E può continuare a percepirsi nell'aspetto trasformato o sentire di immedesimarsi in un'altra entità soprannaturale.

Diciamo che un collega mi ha confidato la sua permanenza nella "pelle" di un dinosauro. Pensate che sentiva di essere un animale che si muoveva sulla superficie di un pianeta sconosciuto, mentre camminava oltrepassando burroni e precipizi, e ostacoli fisici di un qualche tipo.

L'astronauta ha descritto in modo abbastanza preciso il "suo" aspetto: le zampe, le scaglie, le membrane fra le dita, il colore della pelle, gli artigli enormi e altri particolari. La fusione del suo "io" con l'essenza biologica dell'antico sauro era talmente completa da consentirgli di percepire come proprie tutte le sensazioni di questo organismo estraneo. Sentiva di avere delle placche cornee che si rizzavano sulla pelle della schiena in corrispondenza della colonna vertebrale. Del grido penetrante che si sprigionava dalle fauci disse addirittura: "Era il mio grido...".

Di più: la catena di eventi relativa ad ogni trasformazione e le trasformazioni dell'ambiente stesso si avvicendavano contemporaneamente. Inoltre non solo succedeva che l'astronauta avesse la sensazione di trovarsi nella "pelle" di questo o quell'altro organismo vissuto in epoche remote, ma accadeva anche che la persona sentisse di assumere un'altra personalità che poteva anche rivelarsi appartenente ad un'entità umanoide extraterrestre.

L'aspetto interessante è che le immagini delle visioni osservate appaiono insolitamente vivide e colorate.
Sono stati uditi diversi suoni, qualcuno ha persino percepito il linguaggio di altre entità che si è rivelato comprensibile come se fosse stato assimilato senza bisogno di alcun insegnamento. Era come se l'astronauta fosse stato catapultato in un altro continuum spazio-temporale e su altri corpi celesti sconosciuti, e pur trovandosi in un mondo per lui assolutamente nuovo lo percepisse tuttavia come qualcosa di normale e familiare.

Un tratto caratteristico delle visioni fantastiche è costituito dalla variazione istantanea della percezione del tempo e del relativo flusso di informazioni... L'astronauta comincia ad avere la sensazione di percepire un flusso di informazioni proveniente da un qualche luogo esterno. Vale a dire che l'individuo ha la sensazione che una sorta di entità grande e potente gli trasmetta dall'esterno delle informazioni per lui assolutamente nuove ed insolite.

Si sono anche verificati episodi - e con pronostici estremamente precisi - di anticipazioni di eventi futuri con "dimostrazioni" dettagliate di situazioni o momenti critici incombenti come se fossero stati individuati e commentati da una voce interna. E in questi casi "si sentiva": tutto si sistemerà, andrà tutto bene... In tal modo sarebbero stati previsti in anticipo i momenti più complessi e pericolosi del programma di volo. E si è addirittura verificato un caso in cui se non fosse stato per questo "sogno premonitore" gli astronauti sarebbero anche potuto morire.

È sorprendente anche notare quanto la descrizione dei momenti critici fosse precisa e circostanziata. Evidentemente la "voce" aveva previsto un pericolo mortale che attendeva gli astronauti al momento dell'uscita nello spazio aperto. Questo pericolo era già stato segnalato qualche volta nei sogni premonitori con il commento della "voce". E al momento della reale escursione nello spazio aperto durante il lavoro all'esterno della stazione la previsione si avverò in tutto e per tutto: l'astronauta si dimostrò preparato e si salvò la vita (in caso contrario, si sarebbe irrimediabilmente allontanato dalla stazione).

Agli astronauti non era mai successo niente di simile prima (al di fuori del volo)... Il problema delle visioni degli astronauti viene occultato tenacemente dalla comunità scientifica. Non se ne parla, è come se non esistessero. Nessuno degli astronauti ha mai menzionato ufficialmente le visioni fantastiche e gli equipaggi non hanno mai incluso informazioni di questa natura nei loro rapporti ufficiali. Perché? La risposta è evidente: gli astronauti temono conseguenze negative, come la squalifica medica e la diffusione di queste informazioni interpretate come sintomi di malattia psichica e così via.

Uno degli astronauti ha tenuto degli appunti giornalieri nei quali ha descritto le sue visioni. Un documento unico! Tuttavia in risposta alle mie proposte e alle preghiere di pubblicarlo, o almeno di farmi parlare con gli scienziati che studiano il problema dal vivo, l'astronauta ha opposto un rifiuto categorico spiegando che sarebbe stato prematuro e perciò pericoloso per la sua carriera. È per questo che non posso, non ho il diritto morale, di fare né il suo nome né quello della navicella.

Mi auguro, che dopo aver letto questo post, eventuali dubbi che con la morte del corpo, il nostro essere cessa di esistere, svaniscano totalmente dalla mente. Dico questo perché è mia convinzione che se la stragrande maggioranza delle persone avessero la certezza di continuare a vivere dopo aver lasciato il corpo fisico, tutti sarebbero più buoni e quindi attenti solo a quei valori che hanno come finalità l’elevazione dell’essere affinché questo universo di morte abbia fine, così che ogni anima possa esistere nella dimensione a lei più affine. Di evoluzione in evoluzione fino a raggiungere il regno della luce.

mercoledì 14 settembre 2016

Al di là del Bene e Del Male


Dalla notte dei tempi, l’uomo ha sempre creduto che il mondo fosse un luogo infernale, e per la salvezza, ha sempre confidato nell’aiuto del signore. Ma soli in pochi si sono resi conto di essere loro stessi l’origine di tutti i mali del mondo. Anche oggi, la maggioranza di tutti coloro che si considerano svegli, parlano di consapevolezza, di illuminazione, e di una prossima liberazione. Ma quasi nessuno si pone il problema di chiedersi da cosa ci si deve liberare.

L’uomo per essere libero deve liberarsi di se stesso e di ciò che crede di essere ….. per primo deve liberarsi del condizionamento di Dio, perché lo priva della necessaria lucidità per rendersi consapevole di dove realmente esiste e perché. Ma riconosco, che non è facile liberarsi di Dio dato che dalla nascita, domina ogni nostro pensiero e azione. Per cercare di riuscirci bisogna possedere almeno la lucidità di immaginare che per cercare la verità bisogna sapersi spogliare di ogni cosa che si crede di possedere a livello di pensiero e di fede, connesso al sistema dominante.

Sentiamo il bisogno che qualcuno debba prendersi cura di noi, esattamente come noi ci prediamo cura dei nostri bambini … Ed è proprio quel sentirci indifesi, insicuri che ci impedisce di prendere coscienza, che non esiste nessun Dio.
Quando diverremo abbastanza forti da comprendere tale verità, la nostra consapevolezza sarà abbastanza profonda da vedere anche ciò che è oltre di noi; oltre la commedia, la farsa, e le illusioni di questa esistenza, che si basa sulla sofferenza e sulla morte, in un ciclo continuo e ripetitivo. (Tutto ciò che facciamo e che faremo lo abbiamo già fatto migliaia di volte.)

La matrice che regola la vita su questo pianeta, trova le sue origini in un grande inganno: la fede in un Dio onnisciente e creatore, da cui tutto deriva e tutto affluisce. E per farci sentire sottomessi, si sono inventati che siamo il risultato di una colpa. Già prima di nascere siamo colpevoli di un crimine. Il crimine commesso da Eva mangiando il frutto della conoscenza!! – Il fatto stesso che Dio, decise che Adamo ed Eva dovevano rimanere ignoranti la dice lunga sulle reali intenzioni di Dio. – Non è un caso, che il potere e le ingiustizie sono possibili solo dove regna l’ignoranza.

Dal momento che tutto nasce da lui e tutto in lui affluisce, diventa dogmatico. E in quanto tale non spiegabile con la ragione. Una perfetta astuzia per tenere nell’ignoranza, la stragrande maggioranza dell’umanità. Questo tipo di insegnamento mi ricorda il lavoro che fanno i docenti per convincere i studenti che di fronte a qualsiasi teoria e opinione deve esserci il dubbio, dato che solo chi dubita è in grado di una possibile futura verità. Un astuto espediente per impedire che qualcuno possa nutrice delle certezze fuori dal sistema di controllo del potere sulle masse. Difatti dalle università statali escono quasi tutti somari. L’èlite, per istruire e preparare i suoi pargoli a governare, ha eretto i suoi “templi” della conoscenza a cui i semplici mortali non hanno accesso.

L’invenzione di Dio da parte di uomini privi di scrupoli, è stata motivata dalla bramosia di possedere e controllare le popolazioni. La chiesa e i potenti, hanno da sempre, usata l’immagine di una divinità per intimorire e sottomettere i popoli. E’ tanto vero che i nobili, i ricchi e i re hanno sempre sostenuto che il loro status derivava direttamente da Dio.

I popoli sono come dei bambini, e si sa che i bambini diventano adulti. Quindi da adulti dovrebbero saper distinguere la favola dell’orco cattivo, presentatoci come un Dio creatore e onnisciente?? Contrariamente l’uomo nella sostanza non diventa mai adulto perché costretto con mille inganni e condizionamenti a rimanere bambino. Solo un evento traumatico, può rendere possibile superare il condizionamento che si subisce dalla nascita. Oppure l’opera di un vero maestro di conoscenza.

E conta veramente poco, che tanti ricercatori indipendenti, cercano di provare la frode dell’esistenza di Dio. Anche se tale frode è ampiamente documentata, così come dimostrò lo stesso Freud nella sua ricerca di Dio attraverso lo studio delle origini del suo popolo.

Nonostante sia palese che le cosiddette sacre scritture sono state scritte per dare al popolo ebraico una specie di statuto per custodire l’identità e l’unità di quel popolo; oltre naturalmente a raccontare subdolamente, la storia del mondo sotto il dominio alieno. Nei secoli, le “sacre scritture”, sono diventate il paradigma su cui si fonda la matrice dominate che regola la vita su questo pianeta.

Quasi nessuno, crede alla lettera nelle scritture della bibbia, e mi riferisco a quei pochi che la conoscono dato che la stragrande maggioranza dei credenti non conosce nè la bibbia nè i vangeli. E quei pochi che li conoscono, fanno finta di non vedere quanto siano violenti e ingiusti gli insegnamenti descritti. Sono fermamente convinto, che la stragrande maggioranza dei credenti, dubita della esistenza di dio, ma per una specie di maledizione diabolica non sa farne a meno, perché senza quella illusione si sente perduto, dato che non conoscono altro a cui aggrapparsi. Questo accade perché le persone, non hanno ancora conquistato la necessaria forza spirituale per vivere basandosi sulle proprie forze.

Quindi, pur essendo visibile la non esistenza di Dio, le persone, sono incapace di sottrarsi a tale dominio. Anche perché i padroni della mente, per tenere sempre viva l’idea di Dio, ogni tanto con l’aiuto dei “demoni” che controllano il secondo livello della nostra esistenza, non mancano di far apparire qualche madonna, che inizialmente trova la chiesa molto scettica, ma che alla fine non fa mancare il suo marchio millenario che sancisce che quella apparizione è di fonte divina.

Di false flag di apparizioni mariane ne potrei citare a decine, ma servirebbe a poco, perché la stragrande maggioranza dei popoli, crede in tutto ciò che le istituzioni presentano come verità. Sarà anche per questo che non si chiedono come mai la madonna si fa vedere solo da persone ignoranti, arretrate culturalmente e lontano anni luce dalla più elementare preparazione scientifica; come mai, neppure una volta la madonna si è fatta vedere da un professore di fisica?? – Almeno una volta avrebbe dovuto farlo se non altro per rendere maggiormente credibile le apparizioni!! – Invece niente …..

C’è da credere che la “madonna” non tiene minimamente conto della scienza e di persone preparate, istruite e consapevole, perché essendo una minoranza, non destano preoccupazione. Sarà per questo che i testimoni delle apparizioni, sono soprattutto persone semplici. Ma c’è una apparizione di cui la chiesa e i media in generale si sono occupati veramente poco. O meglio hanno fatto di tutto per oscurarla. E mi riferisco alla apparizione mariana conosciuta come la madonna che sbagliò lingua, o madonna aliena. L’evento si verificò Il 27giugno del 1877 a Gietrzwald in Polonia, la Madonna apparve a Barbara Samulowska e Justiyna Szafrynsa due povere ragazzine polacche di dodici e tredici anni.

L'entità, avvolta dalla luce e da angeli, parlò alle bimbe in tedesco, ma loro non potevano capirla semplicemente perché le bambine non capivano il tedesco. Evidentemente, gli alieni, ignoravano che Gietrzwald pur essendo prussiana in quel periodo faceva parte della Polonia. Quindi la “madonna” ignorava che i ragazzi non conoscevano il tedesco.
Questo in parte è una consolazione, perché significa che anche gli alieni commettono errori, e quindi possiamo combatterli.

Secondo non pochi studiosi di fenomeno ufo, tra cui il prof. Malanga, sostengono che le apparizioni mariane hanno molto in comune con i fenomeni ufologici. Per esempio, si rifletta sul miracolo dei "soli rotanti" di Fatima. Le apparizioni potevano essere viste solo davanti. Tale fenomeno è riconducibile agli ologrammi. Senza tener conto che la descrizione degli abiti delle “entità divine” sembravano usciti da un film di fantascienza.

Sulle apparizioni mariane, Salvador Freixedo, un ex gesuita latino-americano, riguardo gli alieni e le apparizioni della madonna, è della stessa convinzione del prof. Malanda e del sottoscritto. Difatti, anche lui afferma che gli alieni ci sottraggono energia psichica e animica prodotta dalla sofferenza. Sarà per questo che i popoli della terra, senza distinzione, sono in balia di continue sofferenze di tutti i tipi … a prescindere che siano facoltosi, o poveri derelitti.

Salvador Freixedo tra l’altro, afferma con certezza, che gli alieni si "travestirebbero" da Santi, Dei e Madonne per apparire credibili di fronte ai fedeli, nei luoghi di culto e di apparizioni, con lo scopo di "mungere", l'energia liberata dal fervore delle preghiere dei fedeli. (Sarà anche per questo che la chiesa raduna quasi ogni settimana enormi quantità di fedeli in S. Pietro, e in tutte le altre diocesi del mondo).

Non dovreste stupirvi che esseri diversi da noi possano nutrirsi di energia. Del resto anche noi per esistere abbiamo bisogno di energia, anche se questa in parte la ricaviamo da processi biologici per quel che riguarda il corpo, e dall’aria, l’ossigeno per quel che riguarda il sistema nervoso. Quindi di cosa stupirsi se esseri più evoluti di noi, possano nutrirsi direttamente dell’energia prodotta da noi. Studiosi di fisica quantistica, hanno ipotizzato che nell’universo potrebbe esistere una forma di vita fatta esclusivamente di luce. Un globo luminoso capace di modellare a piacimento la propria forma e comunicare attraverso la trasmissione del pensiero, oltre la capacità di spostarsi nello spazio alla velocità del pensiero.

E se non bastasse all’illusione di Dio, è stata aggiunta una ulteriore illusione: l’illusione basata sulla ricerca di un amore sublime. Anche qui, l’uomo non è capace di comprendere che quello che crede amore, altro non è che un irresistibile desiderio sessuale…. bisogno di accoppiarsi con l’altro sesso. (Naturalmente salvo eccezioni.)Una specie di droga che compromette la ragione, al punto di essere nella stragrande maggioranza dei casi l’origine di tutte le sofferenze, poiché fa compiere errori ed orrori, dato che in nome dell’amore si compiono i più efferati delitti da rovinare per sempre la vita delle persone. E nella migliore delle ipotesi, essere motivo di grande prigione esistenziale.

Questo spiega perchè i poteri occulti e quelli visibili istituzionali, a parole premiano e promuovono la famiglia. Mentre nei fatti si comportano all’opposto. Difatti per la chiesa e le istituzioni, la famiglia è l’unico vero fondamenta su cui si basa una comunità civilizzata. Mentre in realtà è una perfetta trappola da cui il potere riesce a controllarci e corromperci, usando il mezzo della privazione dei più elementari bisogni umani. Al riguardo nel mondo oltre i due terzi della popolazione mondiale vive sotto la soglia di povertà, e nei paesi cosiddetti ricchi a scialare sono sempre gli stessi….

Sarà per questo, che nei vangeli Gesù, esortò i popoli a crescere e moltiplicare. Non bastava la bibbia, il corano, e tanti altri libri religiosi che hanno la presunzione di raccontare le glorie di Dio e la sua magnifica creazione! Dovevano regalarci anche Gesù!! Lo scopo?? –Creare ulteriore confusione per meglio annebbiare la mente degli uomini. Lo so che tali convinzioni non mi renderanno simpatico, ma quasi mai quelli simpatici raccontano verità.

Anche in questo caso, è tutto visibile e documentato. Gesù, era solo un povero e confuso predicatore. Un predicatore come ce ne stavano a decine in quel periodo storico. E pur riconoscendo ad una prima lettura che i suoi insegnamenti sono seducenti perché fanno leva sui migliori sentimenti umani. Visto in profondità, la figura di Gesù, è una ulteriore piaga inflitta al genere umano già tanto tormentato dalla sua condizione biologica, che da sola farebbe rabbrividire il più superficiale biologo per quante sofferenza sa procurare il corpo umano. Tutto lascia credere che chi lo ha progettato, intendeva raggiungere lo scopo di infliggerci la massima sofferenza possibile. Si, perché anche se l’uomo vivesse nel migliore dei mondi possibili, la sua condizione biologica da sola è più che sufficiente a farle patire le peggiori sofferenze.

Come è arcinoto, con l’invenzione di Gesù nasce una nuova religione. Naturalmente in conflitto con tutte le altre. Mi chiedo se un cristiano si rende conto che anche un buddista è convinto che la sua religione sia la più grande, la più vera, e la più vicino a Dio. Le religioni sono invenzioni che si pongono lo scopo di dividere e creare odio tra gli umani. Difatti in nome delle religioni si compiono i più orrendi crimini. (Vedi le crociate, fino alle ultime guerre).

Naturalmente, i popoli come se niente fosse, continuano a procedere ognuno per conto proprio, convinti della superiorità della propria religione. Gesù come tutti gli altri “profeti”, non ha mai svelato una sola verità di ciò che è il mondo e i “demoni” che lo hanno creato; come tutti i profeti delle altre religioni, in estrema sintesi si è limitato a predicare che gli uomini devono amarsi, senza spiegare fino in fondo il senso più autentico di tale amore. Per esempio la giustizia uguale per tutti. Invece Gesù, rispetto a questo problema, si lavò le mani con la famosa frase: date a Cesare quello che è di cesare e a Dio, quello che è di Dio.

Gesù, predicava di porgere l’altra guancia. Ma non ha detto nulla contro coloro che derubano, affamano e massacrano milioni di persone con le guerre. Si, ha detto che è più facile che un cammello passa attraverso la cruna di un ago, che un ricco, entrerà nel regno dei cieli. “Si d’accordo, ma non ha tenuto conto che un ricco poteva farsi costruire un ago con una cruna abbastanza grande da farci passare anche un ricco ciccione.” Gesù, o meglio i vangeli riportano, subdolamente, che i credenti, dovevano ubbidire alle leggi dello stato e della chiesa. Per esempio, non ha mai parlato di vera giustizia, di, condivisione e quant’altro aiutasse i più deboli a rivendicare la propria dignità; non ha mai parlato neppure contro la schiavitù. Evitava accuratamente di mettersi contro Roma, come se ne avesse paura. Bell’esempio di ambiguità e doppiezza. Gesù ci ha lasciato l’insegnamento che fa bene ai padroni del mondo: i poveri conquisteranno il regno dei cieli, e gli “altri” scialano. Questi sono i fatti, poi ognuno può credere in quello che meglio lo gratifica.

Trovo inutile girarci intorno! Se l’umanità è stupida, la colpa è del suo creatore. Ma il creatore si sente in colpa per aver creato esseri tanto stupidi?? – La risposta è no, perché è esattamente ciò che serviva al suo scopo.

Questa umanità è davvero indescrivibile per quanta malvagità e indifferenza sa infliggere e infliggersi. Non sono io ad aver definito nel rapporto del censis 2008 che gli italiani sono poltiglia. Anche se va precisato che tutti gli altri umani sparsi sul pianeta, non sono migliori, ma solo diversamente addestrati. Controllati …. Forse è per questo che sembrano migliori. Ma va detto che è il sistema vita, così come è stato concepito dagli artefici ad essere malefico, dato che bene che vada, l’uomo è destinato a soffrire, fino alla “morte” del corpo fisico, e se non si renderà consapevole della sua vera natura, sarà sottomesso e soggiogato anche dopo ….. la “morte”.

Voi credete che i potenti, i preti, credono in Dio o in Gesù? – Solo le masse credono in tali trappole. Bush nell’ultima visita al papa, si rivolse a lui dandole del signore e non santità come avrebbe fatto un qualsiasi credente. Del resto non ci vuole un genio per capire che i potenti non credono in Dio semplicemente perché lo hanno inventato loro, o se volete i loro “demoni”. Diversamente come potrebbero sterminare milioni di persone in tutto il mondo infliggendo orrende sofferenze? –
Tanti parlano di risveglio, ma quanti pensate siano i risvegliati? – Quanti pensate siano consapevoli che è illusorio sperare in un evento esterno per liberarsi dei demoni che vivono dentro di noi?

I savi non sperano, non aspettano la manna dal cielo, non credono nei “segni celesti”; non confidano nella misericordia di Dio, e non credono nelle religioni. Tanto meno sperano di esseri liberati da presunti eventi, di cambi dimensionale e quant’altro ciclicamente ripetono a se stessi da sempre per lenire le proprie sofferenze, pur di non ammettere di vivere di illusioni. I savi, soprattutto non credono ai liberatori di qualsiasi genere e fede perchè credono esclusivamente nella loro anima, e nel regno dell’Oltre. Poiché solo attraverso la propria anima potranno scoprire gli inganni di questo mondo.

Coloro che sanno di essere anima, sanno di non appartenere a questo mondo. E solo se consapevoli di non appartenere a questo mondo potranno sfuggire agli artefici dopo il trapasso; e solo se riusciranno a sfuggirgli potranno raggiungere il luogo ove esistono le anime libere per combattere i demoni che hanno creato questo universo di morte e sofferenza, affinché abbia fine la schiavitù delle anime e l’universo stesso, per essere anime libere nel regno dell’Oltre.

Allora come liberarsi dalla schiavitù degli artefici?? – E’ possibile rendersi liberi per ricongiungerci con la nostra vera realtà?

I livelli di interferenza o schiavitù sono tre. Il primo è esercitato dagli artefici, o se preferite demoni o dei oscuri che hanno il potere di creare gli universi materiali per imprigionare le anime o se preferite il nostro vero essere in un corpo biologico.
Il secondo livello di schiavitù è esercitato da forze aliene che traggono da noi una fonte di energia. E pur risultando difficile da credere, anche loro sono vittime di più forme di schiavitù …. tra cui vittime come noi della catena alimentare. Qualcun’ altro più potente riserva loro lo stesso trattamento che loro riservano a noi. Naturalmente oltre ad essere schiavi degli artefici come lo siamo noi.

L’altra forma di schiavitù, la subiamo dai nostri simili, che possiedono la stessa spietatezza di esseri assetati di potere e di energia, almeno quanto le forze aliene contro di noi. Questi “demoni” che identifichiamo con diversi nomi, tra cui:illuminati, èlite e oligarchi, come tutte le altre forze malvagie sfruttano le nostre debolezze, il nostro bisogno di protezione, la nostra incapacità di renderci veramente consapevoli della nostra reale condizione.

Per essere veramente liberi, dobbiamo saperci liberare prima di tutto da noi stessi. Dai nostri condizionamenti, dalle false verità, dalle false credenze. Ma soprattutto dobbiamo liberarci dall’inganno di Dio con annessi e connessi. In definitiva liberarci dalle nostre paure. Perchè anche la paura come questa realtà è solo illusione poiché in ogni caso alla fine dovremo “morire”. Quindi paura di cosa se la nostra sorte è già scritta. Io in quanto anima non ho paura, perché nulla di ciò che è umano mi appartiene. Dunque nulla posso perdere di me in questa vita, poiché questa non è la mia vita, ma solo la mia prigione. Come si può provare paura di perdere ciò che non ci appartiene e per di più genera orrore?

E’ talmente vero che nulla di questo mondo porteremo nell’altra, vita Oltre l’anima.

Abbandonate l’idea che questo mondo possa migliorare. Nessun essere di questo mondo ha mai concretamente cambiato nulla. Questo mondo, questo universo, per come è stato concepito può solo peggiorare fino alla dissoluzione; per poi ricominciare un nuovo ciclo di esistenza.