tag:blogger.com,1999:blog-4692074246928787825.post3628318006131639425..comments2024-01-21T14:52:02.202+01:00Comments on Arte e anima: La grande Truffa del Trattato TTIPMarcohttp://www.blogger.com/profile/15939054197710777172noreply@blogger.comBlogger2125tag:blogger.com,1999:blog-4692074246928787825.post-41703377229598384272015-03-15T14:39:43.242+01:002015-03-15T14:39:43.242+01:00Ti ringrazio del commento perchè mi da la possibil...Ti ringrazio del commento perchè mi da la possibilità di rispondere soprattutto alla stragrande maggioranza delle persone che sono prive di quelle capacità cognitive che ci differenziano dai manichini. <br />Detto questo, incominciavo a credere che i temi, anche i più scottanti, quelli che dovrebbero allarmare di più perché incidono in modo totale sulla nostra vita e il futuro delle nuove generazioni, non interessassero più nessuno; che l’annientamento delle capacità cognitive, fosse più profondo della stessa peste bubbonica, dato che da quel flagello un consistente numero di popolazione, risultò immune ed in virtù di questo si salvarono.<br /><br />Ti confido che il mio stato d’animo, e lo stesso di un sopravvissuto ad una guerra nucleare, e che nel suo girovagare incontra un altro sopravvissuto come lui: quello sei tu, essendo l'unico ad aver compreso fino a questo momento la gravità del trattato TTIP.<br /><br />Dopo tale premessa, tenuto conto che nel nostro paese la disoccupazione giovanile è oltre il 40%, pare che gli unici a non accorgersene siano proprio loro. Questo mi induce a credere che il controllo mentale, è ormai totale. <br />I cittadini sono all’oscuro di quanto sta per accadere sulle loro teste, anche perché i media hanno il compito di disinformare piuttosto che informare. Quindi ignorano quale orrenda realtà si sta per abbattere su di loro, se il trattato in questione non sarà stracciato.<br /><br />Ahimè, dato il contesto, non posso che darti ragione, che l’unico mezzo per fermare il volto satanico degli USA, è impedirgli di nuocere. Purtroppo non resta che un attacco mirato e risolutivo, dato che se continueranno ad attuare il loro satanico piano, il passo successivo sarà ciò che sta accadendo in Svezia. <br /><br />In quel paese, una importante azienda ha preteso che i dipendenti per tenersi il posto di lavoro, si facessero impiantare un microchip. Che nella realtà significa totale controllo sulla persona …. anche di terminarla quando risulterà obsoleta per gli interessi dell’azienda. Sembra fantascienza ma invece è pura e semplice realtà. <br /><br />Bisogna fermare il “sogno americano”. Un sogno che diversamente dalla propaganda, in realtà è un vero incubo per i cittadini di quel paese, e se non li fermiamo, tra non molto sarà un incubo anche per i cittadini europei. Motivo tale affermazione con semplici e verificabili “piccoli” esempi:<br /><br />I lavoratori di quel paese, non hanno diritti sindacali; <br />non percepiscono alcuna assistenza sanitaria; <br />non sono riconosciuti permessi retribuiti, e il numero delle ferie pagate e di solo due settimana. <br />I cittadini dovrebbero lavorare 40 ore settimanali, ma quasi tutti lavorano molto di più perché la paga è insufficiente per vivere dignitosamente; <br />il sistema pensionistico è privato, e quando si matura il diritto, alla pensione, per avere una pensione degna di questo nome una persona dovrebbe lavorare fino a 80 anni.Generalmente la pensione di un impiegato medio non supera i 13mila dollari all’anno.<br /><br />Per fermare tale barbarie, occorre che i paesi che si oppongono a tale forma di schiavitù a partire dalla Russia, attuino tutte le misure necessarie per impedire agli USA di schiavizzare l’Europa, e successivamente il resto del mondo. Vivere con un microchip in testa non è vita, dato che si avranno gli stessi diritti di un elettrodomestico. <br /><br />Alcuni link per saperne di più:<br /><br />http://archiviostorico.corriere.it/2005/giugno/04/Gli_americani_invidiano_ferie_degli_co_8_050604032.shtml<br /><br />https://www.justlanded.com/italiano/Stati-Uniti/Guida-Stati-Uniti/Lavoro/L-ambiente-di-lavoro<br /><br />http://www.vivereinusa.com/2011/06/16/condizioni-lavorative-negli-usa-stipendi-ferie-clausole-contrattuali-e-altri-miti/<br /><br />http://www.lastampa.it/2011/06/20/economia/tuttosoldi/negli-usa-un-futuro-di-pensionida-fame-e-vecchi-al-lavoro-pAYb1kYSJx5Vyx5nIZkpqJ/pagina.html<br /><br />http://www.ecplanet.com/node/4550<br /><br />A presto. Marco<br />Marcohttps://www.blogger.com/profile/15939054197710777172noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4692074246928787825.post-37855066470551356372015-03-14T17:54:15.497+01:002015-03-14T17:54:15.497+01:00Articolo estremamente interessante e puntuale, che...Articolo estremamente interessante e puntuale, che conferma le preoccupazioni precedentemente espresse. La politica economica statunitense appare del tutto incontrastabile con mezzi pacifici, giacché si avvale di metodi invasivi e coercitivi, ben distanti dall'intenzione di voler riconoscere i diritti altrui. Non ci può essere dialogo con chi non voglia sentire altro che le proprie proterve ragioni. Bisogna prenderne atto, finalmente e una volta per tutte.Anonymousnoreply@blogger.com