domenica 28 marzo 2021

Mafia Farmaceutica e Inventori di Malattie

UN VIDEO DELLA RAI SCOMPARSO DAGLI ARCHIVI (Pfizer)
Agostino Conte -feb 1990
Guarda caso, questa puntata è stranamente scomparsa dalle teche RAI. In questo video, il giornalista Silvestro Montanaro nel programma RAI “C’era una volta”, ci racconta come l’industria farmaceutica “crea” le malattie e miete nuove vittime. L’inestimabile profitto di un marketing pubblicitario diabolico, pianificato per trasformare i nostri disagi quotidiani in patologie mediche; strategie di propaganda pseudo-scientifica avviate molti anni prima dell’uscita di un farmaco, per assicurarsi adeguate vendite. Un business inquietante, potenzialmente fornito di infinite prede.
Le case farmaceutiche progettano meticolosamente l’inganno, agiscono alla stregua di organizzazioni mafiose, avide di profitto, facendo pressione sull’individuo “sano” per indurlo al consumo sempre più frequente dei propri prodotti. Le industrie dei farmaci di cui si parla, ricordiamo, sono le stesse che producono vaccini, ansiolitici, mangimi per gli animali da macello, concimi per produzioni massive in agricoltura.
Ascolteremo Peter Rost, un insider, un medico che per anni ha lavorato ai vertici di case farmaceutiche; ben introdotto nell’ambiente sino a conoscere i suoi segreti e inganni. La sua carriera l’ha portato a ricoprire ruoli prestigiosi sino a ricoprire l’incarico di vicedirettore marketing della Pfizer, fino al giorno in cui ha deciso di parlare.
“Mi chiamo Peter Rost, sono un medico, e ho lavorato per circa vent’anni nel settore farmaceutico, in ultimo alla Pfizer come vicepresidente del settore marketing, e dopo essermene andato dalla Pfizer per aver denunciato pubblicamente alcune pratiche illegali, ho lavorato come scrittore, giornalista e consulente negli Stati Uniti. Ho definito il settore farmaceutico: “una specie di mafia”. E intendevo dire che – esattamente come il crimine organizzato – il settore farmaceutico è stato dichiarato colpevole di reati molto grossi, e ha pagato multe di miliardi di dollari. E’ molto potente, e se qualcuno prova a parlare apertamente di quello che succede in quel mondo, viene, letteralmente, mandato via a calci. E quindi, il settore farmaceutico si comporta e ha un potere sulla politica molto simile alla mafia.”


Purtroppo, “la Mafia farmaceutica” o “MaFIA BIANCA”, è risalente a moltissimi anni fa. Una “vergognosa e squallida” realtà che trova “complicità” in chi potrebbe (e non lo fa), denunciare, fermare, incriminare questo business. Se lo Stato (servizio Rai) viene “oscurato” e privato della libera e democratica informazione, significa che “il pesce puzza dalla testa”, e ci sono pesci, anzi squali ai gradini più alti della piramide, che controllano e manipolano sia gli uomini che i mezzi dell’informazione e giustizia.
E’ TUTTO MARCIO! TUTTI I COLORI SONO BELLI MA NESSUNO CREA UN ARCOBALENO.

Il “sistema” non ha paura della verità, perché ha compreso che il popolo è diviso, è inerme, non denuncia, non partecipa, non condivide; ha paura di mostrarsi, di metterci la faccia; preferisce spiare per sapere e conoscere, per non essere coinvolto; ha paura di perdere quel che è riuscito a conquistare, poco o molto che sia, onestamente o in maniera disonesta ….. sino a quando il problema non lo vede coinvolto in prima persona.
E’ un mondo fatto di persone che “Pregano e bestemmiano”, nella stessa maniera tenendo tra le mani le facce della stessa medaglia. Una medaglia che continua rivoltare in aria nell’attesa che venga il “Messia” armato di giustizia divina per “resettare” o “formattare” questa realtà. Sono pochissime oggi le persone “attiviste”, che combattono anche per gli altri mettendo a rischio la propria vita o la propria identità, mostrando coraggio e voglia di verità. Quel coraggio che nasce dalla consapevolezza che anche se fuori piove, meglio avere un ombrello per proteggersi e dare un senso alla propria vita, che avere un vestito bagnato e fetido.

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