lunedì 21 novembre 2011

Uscire dal Corpo


Uscire dal corpo

Un notevole numero di persone di ogni ceto sociale, sotto anestesia durante l’intervento chirurgico hanno raccontato di aver vissuto esperienze fuori dal corpo. La scienza come sempre in questi casi è scettica, o finge di esserlo, dichiarando che il fenomeno è provocato dagli effetti dell’anestesia. Secondo me più che una spiegazione è un modo di eludere il problema, e non certo perché lo negano, ma perché le implicazioni di tale riconoscimento, rivoluzionerebbe l’intero assetto esistenziale e di potere sul nostro pianeta, facendo trovare l’umanità per la prima volta di fronte a se stessa, in modo assoluto; costringendola a guardarsi dentro come non mai, e all’esterno, di quella realtà disumana e caotica che hanno costruito con l’egoismo, l’indifferenza, e l’ignoranza. 

Porre la propria coscienza al cospetto della propria anima, mettendo finalmente fine al millenario dubbio della sua esistenza. Costringendo in questo modo l’intera umanità a prendere coscienza, e a porre fine all’ambiguità di credere che fino a quando non si avrà la certezza di essere anima, è consentito anche il peggiore dei crimini tanto chi può dire in assoluto che il male è davvero male e il bene davvero bene. In fondo le due cose coesistano da sempre.

Tali concetti,  servono solo a deresponsabilizzare i propri comportamenti, in nome di una forma di pensiero semplicistica e opportunista. Diversamente, riconoscendo, la possibilità delle esperienze fuori dal corpo, diventa implicito il riconoscimento dell’esistenza dell’anima, e quindi della separazione netta tra ciò che è il bene, (l’amore, la condivisione ecc.) e ciò che è il male. Quindi l’odio, l’indifferenza, l’egoismo, la sete di potere e di possesso. Nessuno potrà più giustificarsi, o cercare scappatoie ai propri comportamenti, poiché se esiste l’anima, esiste anche un altrove … un mondo opposto al mondo fisico. Questo implica che in qualche modo dovremmo rendere conto a qualcuno, o, a qualcosa, fosse anche solo a noi stessi (“alla legge del Karma”). In fondo se ci pensate ogni cosa intorno a noi e nell’universo, possiede il proprio opposto. Allo stesso modo, l’anima è l’opposto del corpo fisico, così come il bene è opposto al male. E in virtù degli opposti, va da se che le due realtà non possono coesistere in assoluto, come invece credono, per ignoranza, opportunismo e mancanza di fede, la quasi totalità degli umani. Convinti, anche per convenienza, che il male è una componente essenziale del bene, poiché credono che l’uno non può esistere senza l’altro. Contrariamente il male è il bene, sono due dimensioni opposte che non potranno mai incontrarsi perché in antitesi.

Le prove che è possibile uscire dal corpo, esistono e sono talmente tante da non poter essere ignorate. Difatti non sono pochi i ricercatori indipendenti che studiano tale fenomeno, scritto libri, e documentato centinaia di casi, in cui i pazienti sotto anestesia, hanno raccontato particolari tali, che potevano conoscere solo se effettivamente presenti in sala operatoria, o in luoghi adiacenti come per esempio la strada.
Questi sono fatti che nessuno può confutare in buona fede, o fornendo spiegazioni assurde, quale allucinazioni, o effetto dell’anestesia, dato che il paziente, sotto anestesia, non può sapere cosa avviene durante l’intervento chirurgico. E il cervello è noto che non può elaborare informazioni di vita reale, se è addormentato. Questo implica che se le persone raccontano di aver visto fasi e particolari dell’intervento, possono averlo fatto solo se effettivamente l'anima si è distaccata dal corpo fisico. Ma prova anche che l’anima, la coscienza possono distaccarsi dal corpo, senza che il corpo avverta il distacco, dato che il corpo, provato dell'anima è un semplice involucro. Difatti alcuni studiosi con un mirabile esperimento, hanno dimostrato che si può perdere il contatto con il proprio corpo, fino a perdere la cognizione dell’esatta posizione nello spazio. Tutto questo secondo le mie esperienze dimostra che solo l’anima, possiede coscienza del proprio essere, in quanto UNO in assoluto. Diversamente dal cervello che riesce a sentire l’intero corpo solo se tutte le parti comunicano tra loro.

E' quasi certo, che durante l’arco della propria vita, quasi tutti sperimentano l’uscita fuori dal corpo, anche se non sono in grado di rendersene conto perché non conoscendo, o non credendo in tale fenomeno, pensano di aver sognato. Personalmente, ho vissuto tale esperienza almeno due volte. La prima volta avevo solo 25 anni, e fu il periodo in cui scoprii per puro caso, la possibilità di avere le visioni. Ricordo che per anni, alle visioni dedicavo gran parte della notte e ogni momento libero della giornata. Non riuscivo a distaccarmi da ciò che per me, equivaleva alla scoperta di un mondo parallelo, come se vivessi due vite. E ora a distanza di tanti anni, posso dire di non aver alcun dubbio in merito.

Mi trovavo nella mia stanza a fare l'esercizio per stimolare le visioni, quando improvvisamente, mi trovai fuori dal corpo a vagare nella stanza incapace di capire cosa stesse accadendo. Fermo di fronte al letto in cui mi vedevo disteso con gli occhi chiusi. Vidi il mio corpo, girando intorno al tavolo per avvicinarmi, con l’intenzione di osservarmi da vicino. Ma nello stesso istante,  tutto finì, perché fui interrotto da un rumore proveniente dalla cucina.

La seconda volta è capitato venerdì scorso. E devo dire che è stato molto più intenso perché è durato alcuni minuti. Ero disteso sul letto a rilassarmi. Facevo il solito esercizio per le visioni. L’unica luce che filtrava nella stanza, veniva dal lampione della strada. Quindi la stanza era semibuia. Lo stato di abbandono era molto profondo, la coscienza era già immersa in quel soffice lago vellutato ai confini di due diverse realtà. Improvvisamente di fronte a me, ai piedi del letto, sospeso a mezz’aria ho visto un busto di donna che si confondeva con il buio. E man mano che quella figura si dissolveva, sentivo di uscire dal corpo attratto come un magnete da quella evanescente forma, con le mani tese verso di lei, come per aggrapparmi, fino a dilatarmi del tutto, e compiere un veloce balzo in avanti, allo stesso modo di un tappo di bottiglia espulso dalla pressione del gas. (Scusate se il paragone è banale ma in questo momento mi sembra il più appropriato). Spinto fuori dal corpo mi sono trovato immediatamente nello spazio. Vi assicuro che non sognavo. Ero cosciente di trovarmi nello spazio a percorrere velocemente il buio della notte, senza avvertire minimamente la pressione del vento sul viso … ma incredibilmente percepivo ciò che avveniva nel salone accanto, alla stanza dove giaceva il mio corpo, come se la coscienza fosse in grado di proiettare una parte di se….. facendomi essere contemporaneamente in due luoghi diversi.

Questa cosa davvero non so spiegarmela. Ma io ero cosciente di spostarmi nello spazio, provando sensazioni mai immaginate prima, anche se il cielo non era lo stesso che conoscevo. Nel senso che il cielo era come curvato e avevo la sensazione di attraversarlo a strati, come veli sovrapposti, con puntini lievemente luminosi,  appena percepibili dall’occhio. Sapevo dove dirigermi, dove ero diretto per averlo deciso pochi momenti prima.

Ero cosciente di quello che stava accadendo. Sapevo di essere uscito fuori dal corpo perché provavo l’ebbrezza di muovermi a mia volontà. Nel senso che se pensavo di voler andare più veloce, la velocità aumentava. Stranamente non percepivo il corpo, pur percependo me stesso, in quanto essere, anche se con una forma appena abbozzata a quella umana, ma non della stessa densità del corpo fisico. Pensavo al luogo che avrei raggiunto da li a poco. A quell’idea provavo una sensazione fantastica, perché immaginavo lo stupore. Poi improvvisamente quell’inopportuno rumore infernale del camion della nettezza urbana per svuotare i cassonetti. Quel rumore fu più che sufficiente a riportarmi nel mio corpo. Ero arrabbiato perché ero stato riportato indietro.

Ho cercato di rientrare in quello stato, per tutta la notte, ma senza riuscirci. Penso che questi fenomeni, sono spontanei, allo stesso modo dei fenomeni paranormali. E’ quello che penso, in questo momento, almeno fino a prova contraria. Quello che vorrei dire, è che pur provandoci più volte, non sono mai riuscito ad uscire dal corpo. Convincendomi,  che era davvero un’impresa ardua. Allo stesso modo non ho mai cercato nessuno degli altri eventi metafisici capitatomi. La mia ricerca è rivolta soprattutto alla metafisica. Quindi gli eventi di cui sono stato testimone sono accaduti in modo spontaneo ed inaspettato. Devo dire anche che dato la presenza di quella figura che si confondeva con il buio, sono convinto, o meglio in quel momento avevo la sensazione che fosse lei a tirarmi fuori dal corpo. Perché in qualche modo mi sentivo attirato da lei, allo stesso modo in cui la polvere di metallo viene attratta da un magnete.

Segue l’esperimento scientifico della Dottoressa Bigna:

Uno studio condotto dalla Dottoressa Bigna Lenggenhager, della Scuola Politecnica Federale di Losanna, e da Henrik Ehrsson dell'University College (Londra), primo in assoluto del suo genere, sono descritti in due articoli pubblicati sulla prestigiosa rivista Science. E’ certo che se l’esperimento non avesse seguito i canoni ortodossi tanto amati dalla casta scientifica, l’esperimento, non lo avrebbero mai pubblicato.
Nell'esperimento i partecipanti hanno indossato speciali occhiali utilizzati in visioni tridimensionale attraverso i quali hanno visto, proiettata a una distanza di due metri, la propria immagine mentre la stessa era simultaneamente ripresa da una telecamera posta dietro di loro. Durante le proiezioni, la loro schiena veniva toccata diverse volte con un bastoncino, così che essi hanno potuto osservare ciò che accadeva "in diretta" sull'immagine virtuale. Quando poi ai partecipanti è stato chiesto in quale punto della stanza si trovassero, quasi tutti hanno indicato la posizione virtuale. Gran parte dei volontari, quindi ha avvertito la dissociazione dal proprio corpo. (Cioè il cervello non è stato in grado di stabilire l’esatta posizione di dove si trovasse il corpo). Questo dimostra che la coscienza non è connessa al corpo.

Secondo gli autori questo studio fornisce una possibile spiegazione scientifica del fenomeno delle esperienze fuori dal corpo, alla base del quale "potrebbe esserci una disconnessione fra i circuiti del cervello che elaborano le informazioni sensoriali, e la coscienza".
Questo esperimento, ha commentato Peter Brugger, dell'University Hospital di Zurigo, dimostra che la coordinazione degli Organi di senso e la prospettiva visuale e visione sono importanti per la sensazione di trovarsi all'interno del proprio corpo.

mercoledì 9 novembre 2011

Gli Dei che cancellarono il nostro passato


Gli Dei che cancellarono il nostro passato

 Da quando sono al mondo, ho sempre avvertito un senso di estraneità, come se mi trovassi nel posto sbagliato. Un posto in cui facevo fatica a riconoscermi, a sentirmi parte.Tanto che man mano che percorrevo la vita, acquisendo  nuove informazioni e conoscenze, tanto di più le distanze con questa realtà, e la stragrande maggioranza degli umani, aumentavano. Ma aumentavano anche gli interrogativi, le domande e le perplessità di fronte ai tanti misteri della vita, e al modo in cui gli umani interagiscono tra loro e il pianeta che li ospita. La storia dell’uomo, sembra che ad un certo punto si sia interrotta, come se fosse intervenuto qualcosa che abbia tagliato di netto il nostro passato. Come se un’onda avesse cancellato la memoria di ogni singolo essere di questo pianeta. Si, perché non è possibile che la storia dell’umanità di cui si ha certezza, non va oltre i 3 - 4 mila anni. Se consideriamo che il mondo esiste da miliardi di anni, e che ci sono reperti archeologici che in qualche modo provano che la civiltà umana è di gran lungo più antica di quello che insegnano, o vogliono farci credere i libri di storia; oltre al fatto che su questa pianeta si sono succedute altre civiltà prima di quella umana. Le domande, le perplessità e i misteri diventano di natura inquietante perché il sospetto che qualcosa dall’esterno di punto in bianco abbia cancellato la memoria del passato diventa sempre più concreto.

Tutto lascia credere che esseri, entità venute da altri mondi, che hanno governato la terra per lunghi periodi, e che sicuramente sono ancora tra noi hanno modificato in peggio, il nostro patrimonio genetico. Sicuramente modificando anche l’ambiente, o se preferite la realtà. Più o meno come nel film Dark City. Gli abitanti di quel mondo, ignoravano che la loro esistenza fosse regolata giorno dopo giorno da forze aliene. Che cambiavano periodicamente sia il paesaggio che il ricordo della vita fino a quel determinato momento. Svegliandosi ogni volta in una nuova realtà senza averne coscienza.  La razza umana, sembra vivere lo stesso incubo. Perché non è possibile che la nostra storia si ferma a soli  3 – 4 mila anni. Tutto il periodo precedente è buio assoluto. Tutto ciò che crediamo di sapere del passato, è basata su assurde e infantili teorie. Teorie che contraddicono palesemente i reperti archeologici disseminati su tutto il pianeta. Più si indaga, e maggiormente il mistero diventa intrigante, aumentando i sospetti che i conti della storia scritta non tornano, come se dietro ci fosse una regia. Perché non si possono ignorare i reperti archeologici esistenti che testimoniano l’esistenza di antiche civiltà che usavano grazie agli alieni, tecnologie potenti e sofisticate, che noi ancora oggi non possediamo. Altrimenti non si spiega come sia stato possibile costruire città megalitiche, e le piramidi.

Tali opere sono davanti ai nostri occhi! Megastrutture impossibili da costruire persino con le nostre conoscenze tecnologiche. Tali strutture, testimoniano che prima sotto il controllo alieno, disponevamo di tecnologie che rapportate alle attuali, ci fanno apparire primitivi. Tecnologie che le antiche civiltà, o ciò che eravamo, usavano per costruire strutture ciclopiche, e chissà quale altre meraviglie. E non mi riferisco solo alle strutture in sé, ma in particolare alla tecnologia usata per realizzarle. Meraviglie che benché non fossero state inventate da loro, comunque dovevano avere un impatto formidabile sulla coscienza e sull’idea stessa della vita e del cosmo, per quelle popolazioni. Una coscienza scuramente più ampia e profonda della nostra, essendo parte di qualcosa di immensamente grande e fenomenale.

I reperti archeologici e le testimonianze di studiosi e appassionati del secolo scorso, provano che ancora oggi, esistono popoli che custodiscono tecnologie che la scienza ufficiale non prende in nessuna considerazione. Uno di questi popoli è il popolo tibetano, almeno secondo quanto riportato da alcune testimonianze dirette. E mi riferisco alla tecnologia sonica nei racconti di Jarl e Linauer. Cioè quel tipo di tecnologia che ha reso possibile la costruzione delle piramidi sull’intero pianeta e tutte le altre strutture megalitiche conosciute. Nessuno può negare che le piramidi esistono, come nessuno può negare che esistono città megalitiche dell’antichità di cui conosciamo poco o niente, disseminate sull’intero globo, e sotto i fondali marini. Da questo possiamo dedurre, che i costruttori delle piramidi e delle strutture megalitiche, possedevano mezzi di trasporto in grado di viaggiare sull’intero pianeta in brevissimo tempo. Quindi un popolo venuto da fuori che governava la terra, e sicuramente la governa ancora.

Un popolo che ad un certo punto ha deciso di governarci in modo occulto, ma prima di farlo si è preoccupato di cancellare la nostra storia, la realtà intorno a noi. Forse per impedirci di usare la loro tecnologia contro noi stessi. ( In questo genere di cose siamo bravissimi). Affidando al popolo tibetano, o se preferite ad un ristretto numero di persone, conoscenze che forse un giorno…. quando saremo pronti, potremmo usare per edificare una civiltà altamente spirituale.

La tecnologia sonica e le altre tecnologie considerate fantasie dagli occidentali per i tibetani sono una semplice realtà. Una realtà che anche se raramente, hanno mostrato ad alcuni studiosi occidentali degni di tale privilegio. E mi riferisco ai studiosi e viaggiatori Jarl e Linauer, che furono diretti testimoni della levitazione di blocchi di pietra, ad opera dei monaci tibetani. Tecnologia di cui i cinesi, insieme agli inglesi, continuano a cercare. Perché chi possiede la tecnologia sonica diventa padrone assoluto del mondo e dell’intero sistema solare. E vi assicuro che non sono fantasie, perché è dimostrato non solo dai racconti di quei pochi, ma soprattutto dall’esistenza stessa delle strutture megalitiche sull’intero globo. Strutture costruite con massi di pietra dal peso di centinaia di tonnellate, che nessuno dei nostri migliori architetti e ingegneri, è riuscito a dare una risposta concreta di come abbiano fatto quei popoli ritenuti primitivi, a spostare massi di quelle dimensioni.

I tibetani, attraverso il racconto dei nonni, sono perfettamente al corrente delle storie incredibili che parlano di un tempo in cui i loro antenati avevano la capacità di far levitare blocchi di pietra e all’occorrenza disintegrare la roccia con il solo potere del suono.
Ma di antichi popoli che raccontano di civilizzatori provenienti dalle stelle che insegnavano ai popoli della terra come costruire intere città con la tecnologia sonica, esistono in tutto il mondo. Per esempio Tiahuanaco, una grande città fortificata sull'altopiano boliviano, si trovano numerose strutture megalitiche, tra cui templi, e vari blocchi  di pietra da costruzione del peso di circa 100 tonnellate. Nel 1911 un'indagine approfondita svolta dall'autorevole archeologo Arthur Posnansky, professore dell'università di La Paz, dichiarò che risalivano a circa 10.000 anni a.c. Successivamente, archeologi e storici associati ai baroni della conoscenza, decisero che i reperti erano stati costruiti intorno al 700 d.C. Come a dire che Arthur Posnansky era un ignorante.

“E per confermare che Arthur Posnansky  era un visionario”, a Giza è stata attribuita una data di fondazione che risale allo stesso periodo,  15000-I0000 a.c. Inoltre, gli indios aymara boliviani e peruviani raccontarono ai viaggiatori spagnoli che Viracocha una delle più importanti divinità Inca, era un Dio capace di produrre prodigi, rendere ricco il raccolto e proteggerli dai nemici fortificando le città con grandissimi blocchi di pietra che spostava con mezzi misteriosi. C’è da notare che il Dio Viracocha aveva la pelle chiara, e capelli e barba bianchi.

Inoltre, nella penisola messicana dello Yucatán, esistono gli antichi templi dei maya, una civiltà precolombiana dotata di una cultura incredibilmente evoluta. I maya non conoscevano solo i cicli del cielo, ma anche del tempo. Il loro complesso calendario, per esempio, poteva calcolare con precisione date di centinaia di milioni di anni. Uno dei templi più misteriosi lasciatici dai maya è quello di Uxmal, realizzato, secondo la leggenda, da una razza di piccola statura. Non dovevano far altro che produrre un suono, e le pesanti pietre, o qualsiasi altra cosa da loro voluta  andava al posto desiderato.

Anche i greci usavano la tecnologia sonica. Difatti secondo gli antichi greci, Tebe, capitale della Beozia, un antico regno situato a nord ovest di Atene, fondata dal fenicio Cadmo, detta Cadmeia fu costruita in onore del suo fondatore, e completata da un figlio di Zeus di nome Anfione. E guarda caso, Anfione era capace di spostare grosse pietre al suono di una lira. Fu grazie al suono della lira che fu possibile costruire le mura di Tebe. Anche Pausania, geografo greco del secondo secolo dopo Cristo, parla di Anfione come colui che costruisce le mura della città suonando la sua lira. Mitologia, favole partorite da una mente brillante oppure testimoni, di un’altra realtà, un'altra storia. La storia cancellata……

Le leggende fenicie raccontano che gli dei e gli uomini in quel tempo, vivevano gli uni accanto agli altri. L'argomento è trattato negli scritti di Sanchoniatho, il più antico storico fenicio, che visse intorno al 1200 a.c.. Egli parla del Dio Urano, fondatore della prima città chiamata Biblo, che ancora oggi è un importante porto libanese. Gli Dei del suono, colonizzarono la terra governandola per millenni. Tra questi Dei figura Taautus, o Thoth, l’inventore della scrittura e tanto altro ancora, fondatore della civiltà egizia.  

E non ultimo, nella bibbia ci sono testimonianze dell’uso del suono, anche se in questo caso, il suono è usato come arma. E mi riferisco all’assedio di Gerico da parte degli Israeliti che con le loro trombe fecero crollare le ciclopiche mura a difesa della città. Penso che anche il più incallito dei pessimisti, di fronte a tante testimonianze non può che prendere atto che del nostro passato conosciamo veramente poco, e come dico sempre in questi casi, quel poco lo conosciamo in modo frammentario.

L’ultima testimonianza dell’uso della tecnologia sonica risale al 1918 con la realizzazione del famoso castello di corallo di Edward Leedskalnin, in Florida. La scienza finge di non vedere, perché altrimenti dovrebbe dare risposte che metterebbero in difficoltà sia il presunto sapere dei nostri “luminari” che la realtà satanica che ci hanno costruito intorno.

 

Lo scopo di questo post, non è dimostrare l’esistenza che la terra e quindi gli umani sono stati, e sicuramente ancora oggi, sono governati da esseri di altri mondi, tanto meno dimostrare la reale esistenza di tecnologie potentissime che mettono in crisi le nostre certezze scientifiche e filosofiche. Ma aprire una finestra sul passato che ci hanno cancellato, col fine di poter riflettere sulla nostra esistenza. Personalmente sono convinto che la vita così come la viviamo non conduce da nessuna parte e quindi dobbiamo prendere coscienza e pretendere di conoscere la verità su noi stessi. Ma per fare questo dobbiamo cambiare percorso, per elevarci ad una condizione superiore, piuttosto che essere corpi inanimati nelle mani di entità demoniache. Bisogna rendersi conto, che possedere il più sofisticato giochino tecnologico, non fa di noi esseri evoluti, ma esseri decaduti, perchè abbiamo dimenticato le magiche e infinite possibilità del nostro essere anima .

martedì 1 novembre 2011

Un altro Mondo è Possibile


Un altro mondo è possibile!
(Ma bisogna crederci)

Le premesse, gli ideali che diedero vita all’Europa unita furono soprattutto di avvicinare i popoli, rendere libera la circolazione tra gli stati e soprattutto promuovere lo sviluppo umano. Non mi dilungo su tale premessa perché i risultati sono sotto gli occhi di tutti. La seconda fase, la più astuta e criminale, fu l’esigenza di unificare la moneta. Naturalmente evocando le stesse premesse che diedero vita all’Unione Europea. Premesse tradite nella stessa misura… 
L’EURO, in pochissimo tempo impoverì le popolazioni, soprattutto quelle più deboli, come l’Italia, e non certo per minore possibilità di risorse da sfruttare perché per la ricchezza di beni storici, architettonici, paesaggistici e artistici, l’Italia potrebbe vivere alla grande se solo sapesse sfruttare tali magnifiche risorse. Basterebbe solo un po’ di intelligenza, e una  classe politica che invece di fare i propri interessi, tenesse a cuore il benessere del proprio popolo. 

L’EURO in un solo colpo ridusse del 50% le capacità di acquisto degli italiani, perché con la complicità del governo che non esercitò alcun controllo sui prezzi al consumo, l’Euro fu equiparato alla lira. Nel senso che tutto ciò che prima costava mille lire, invece di costare 50 cnt. in breve tempo raggiunse la parità con la lira. Subendo così una svalutazione del 50%. Se c’è qualche illuminato che ritiene che non sia andata così, si faccia avanti, ma dopo aver accesi i neuroni. Ricordo che tutti coloro che si azzardavano a criticare la truffa in atto venivano equiparati a terroristi, a gente che desiderava il male dell’Italia. In questo paese ogni qualvolta che qualcuno denuncia i crimini che si stanno per commettere o sono in atto, viene bollato come terrorista. Persino chi si schiera contro la guerra …. in questo caso vero paradosso, essendo in sé la guerra un atto di terrorismo, fatto salvo difendersi da un invasione. E paradosso dei paradossi, questi demoni, hanno il coraggio di dare del terrorista anche a coloro che impugnano le armi contro eserciti invasori. Siamo davvero al culmine della criminale bassezza umana. Che vi piaccia o meno chi combatte contro gli invasori è un patriota che difende il proprio paese, e chi pensa il contrario è un venduto o un deficiente.

Quello che maggiormente mi colpì durante tale periodo, fu l’indifferenza degli italiani. Ricordo che quando mi ribellavo denunciando ovunque mi trovassi a comprare qualcosa, la gente mi guardava in modo strano, come fossi un alieno. Incapaci di rendersi conto di quanto fossero alienati. Ben presto capii che agli italiani si può fare di tutto ….. davvero qualsiasi cosa. La certezza che rimangono inermi è garantita al 100%. Ora solo raramente accenno a qualche protesta quando mi trovo di fronte a certi paradossi, perché tanto non serve a nulla, oltre al fatto che affermo un senso di giustizia ormai quasi estinto nell’animo degli italiani, e seppure in misura minore, anche nel resto d’Europa.

Penso che tutti ricordano che l’Euro doveva servire ad unificare i popoli e rendere la vita più omogenea, più giusta possibile. Per esempio si propagandava che andando all’estero si aveva la garanzia che un prodotto costasse lo stesso in tutti i paesi della comunità. Questa fu la menzogna più odiosa, perché per corrispondere al vero, tutti i lavorati della comunità avrebbero dovuto percepire lo stesso stipendio. Invece nei vari paesi della comunità, le retribuzioni sono molto diverse. In Italia per esempio un dipendente medio percepisce un salario nella migliore delle ipotesi inferiore di almeno il  40% rispetto a Germania e Francia. Senza considerare che i servizi in questo paese di mafiosi costano anche il doppio. 

La cosa più drammatica è che i membri della comunità hanno ceduta la propria sovranità, non ad un governo delle nazioni, ma alla Commissione Economica Europea. Cioè alle multinazionali …. gli stessi che controllano le banche. Addirittura hanno in esclusiva il potere di stampare la moneta dei vari stati. (Un vero super stato). Tanto è vero che la banca D’Italia non ha alcun potere decisionale sull’economia del nostro paese. Per come stanno attualmente le cose, equivale ad essere sotto il dominio di spietati invasori stranieri. L’unica nazione che è rimasta fuori dall’EURO è l’Inghilterra. Almeno per me, la ragione di tale scelta è ovvia, ma non mi sembra il caso dirla qui ….. anche perché dai cloni sarebbe giudicata fantapolitica. 

Attualmente la Commissione Europea, e il suo braccio armato: la BCE, ipocritamente denunciano la pericolosa crisi che attraversa l’euro, sotto l’attacco degli speculatori internazionali. Ma non so se  ci avete fatto caso, non dicono mai chi sono questi speculatori. Sembra un mistero, sembra che non siano addirittura persone fisiche ma entità metafisiche. Esseri venuti da un altro mondo. Ebbene gli speculatori sono le multinazionali che fanno capo alla Commissione Europea, e alle banche con la complicità dell’Inghilterra e degli Stati Uniti. Non mi dilungo a spiegare le strategie in atto perché a comprenderle sarebbero in pochi e quei pochi non hanno bisogno di leggerlo da me. Ma vi posso dire brevemente cosa accadrà al nostro paese se non seguiremo l’esempio dell’Islanda. L’Islanda come la Grecia la Spagna e ora L’Italia stava per essere divorata  dagli “speculatori”. Ma sarebbe più coerente chiamarli con il loro vero nome:delinquenti criminali che si nascondono dietro la bandiera liberista per depredare i popoli del loro futuro.  Oggi, a distanza di un solo anno, l’Islanda, fuori dall’euro, non solo ha azzerato il debito pubblico, che sotto l’euro, che invece di diminuire continuava a crescere per gli alti tassi imposti dalle banche, ma, la sua economia è cominciata a crescere, e i giovani hanno attualmente in quel paese la speranza di poter programmare il proprio futuro, e soprattutto la dignità di esseri umani, e non buoi marchiati pronti per il macello, come vorrebbero fare in Italia con l’ultima manovra che attacca esclusivamente il mondo del lavoro e i più deboli in generale.

E “noi” imbecilli, che di quanto scritto sopra ignoriamo quasi tutto, continuiamo a farci rincretinire con le varie illusioni tecnologiche, che oltre a controllare ogni nostro passo, controllano anche quel poco di cervello rimasto.
Cari cloni, dovere sapere che le crisi non vengono da sole, come può accadere con un temporale, o un terremoto. (Anche se a dire il vero i demoni sono in grado di controllare anche tali eventi). Le crisi sono pianificate per raggiungere degli obbiettivi. E a proposito di obbiettivi, mentre noi pianifichiamo giorno per giorno perché ci è stata negata la possibilità del futuro, loro, i veri mafiosi, i veri criminali, avendo dalla loro parte la vostra stupidità, pianificano con decenni di anticipo. Attualmente, con la crisi in atto, stanno pianificando il futuro dei vostri figli. Futuro che sarà davvero difficile se non mostrerete un minimo di intelligenza, ribellandovi al potere criminale di questa classe politica serva delle banche e dei loro padroni. Dicendo semplicemente basta con il gioco della borsa, perché la borsa è un sistema virtuale inventato per creare l’illusione di un economia parallela, per derubare i cittadini dei propri risparmi, tanto è vero, che se improvvisamente dovesse scomparire nessuno si accorgerebbe di nulla. 

E’ falso anche che le imprese senza le banche non potrebbero sopravvivere perché le banche, tutti i capitali che hanno accumulati, li hanno sottratti ai cittadini. Di loro non hanno mai messo nulla, dal momento che non producono nulla. Ma vivono, e anche bene con i soldi in deposito di chi lavora sul serio. Gli imprenditori, se fossero più intelligenti, si assocerebbero creando un fondo da usare in caso di bisogno pagando un interesse stabilito da loro. Interesse che andrebbe nel fondo comune, da usare per ristrutturazioni, per espandersi o per bisogno urgente di liquidità.
La questione dell’EUROPA unita e la moneta unica (L’EURO), proiettati nella crisi monetaria che strozza i paesi membri più deboli per derubarli delle ricchezze nazionali, costringendoli a svendere il proprio patrimonio, somiglia molto alla battaglia che gli stessi individui fecero con gli OGM. Anche in quel caso, garantirono che avrebbero risolto la fame nel mondo. Ebbene la fame nel mondo non solo non è stata vinta ma con gli OGM si è aggravata, come testimoniano i vari gli organismi internazionali. Oltre ai pericoli per le implicazioni sulla salute umana, perché aggiungere al grano o al mais, una parte di DNA dello scorpione, non è detto che sia salutare. La storia insegna ….. 

Seguono sintesi di notizie pubblicate on line dai giornali:
Con gli OGM dicevano che avrebbero risolto il problema della fame nel mondo. Le produzioni transgeniche aumentano, ma stranamente aumenta anche la fame nel mondo.
Il forte aumento delle coltivazioni Ogm nel mondo sotto le pressioni delle multinazionali non solo non ha risolto il problema della fame, ma ha anche aggravato la dipendenza economica dall'estero di molti Paesi in via di Sviluppo. E' quanto afferma la Coldiretti in riferimento all'allarme lanciato dalla Fao sugli effetti nei Paesi poveri dell'aumento dei prezzi e della riduzione mondiale nelle scorte di cereali.
Nel mondo ci sono 854 milioni di persone che soffrono la fame, un numero che non è mai calato dal 1990-1992 mentre nello stesso periodo si è avuto un forte incremento delle superfici coltivate con organismi geneticamente modificati (Ogm) che hanno raggiunto i 114 milioni di ettari.
L'esperienza ha dimostrato che i Paesi piu' poveri che decidono di aprire le proprie frontiere agli Ogm corrono il rischio di divenire dipendenti delle grandi multinazionali che detengono sia la centralità della produzione che della distribuzione con una sorta di nuovo colonialismo che vedrebbe gli agricoltori costretti ad acquistare ogni anno le sementi a prezzi alti e con raccolti dagli esiti incerti.
La diffusione di queste coltivazioni Ogm nei paesi poveri - conclude la Coldiretti - si concentra peraltro sopratutto su produzioni destinate all'esportazione che non riforniscono il mercato interno dove lasciano una situazione aggravata dalla perdita di varietà locali e in generale della biodiversità.
Fonte: Coldiretti
FAO - 22 novembre, 2010
La maggior parte delle persone che soffrono la fame vivono in paesi che hanno eccedenze alimentari piuttosto che carenze. Secondo la FAO, stiamo già producendo una volta e mezzo la quantità di cibo necessaria per garantire a tutti una dieta adeguata e nutriente. Nonostante ciò, una persona su sette soffre la fame. (Bisogna prendere atto che c’è qualcosa di profondamente sbagliato in noi se è possibile morire di fame pur essendoci più cibo di quanto necessita per sfamare tutti ….).

Le vere cause della fame: 

La fame e la malnutrizione sono il risultato di un accesso inadeguato o del tutto assente a risorse produttive indispensabili, come terra, foreste, mari, acqua, semi, tecnologia e accesso al credito. Il 75% di chi soffre la fame sono persone politicamente emarginate, che vivono in zone rurali. In molte realtà, piccoli agricoltori e famiglia vengono estromessi dalle loro terre e le popolazioni locali non possono permettersi di comprare quello che vi è cresciuto. Troppo spesso, il risultato è una spirale di distruzione ambientale, di povertà e di fame. Un esempio: l'80% dei terreni agricoli è nelle mani del 20% degli agricoltori, mentre il restante 80% si deve far bastare il rimanente 20% di terra. Una cosa davvero disumana. L’inferno se esiste è più democratico.

 Uno dei cavalli di battaglia dei sostenitori del biotech è che il cibo Ogm avrebbe messo fine alla fame nel mondo.  Vandana Shiva, fisica quantistica e ambientalista indiana, dalle pagine del Sole 24 ore dichiara che “chi afferma che senza Ogm e prodotti chimici non si sconfiggerà mai la fame, dice falsità”.
 
USCIRE DALL’EURO
PIUTTOSTO CHE LASCIARSI PRIMA  SVENARE E POI SVENDERE…
Leggi l’articolo dell’avv: http://marcodellaluna.info/sito/

Intervista rilasciata da un imprenditore al quotidiano QN-La Nazione del 15/8.2011

“ A me un po’ viene da ridere: vedo molti che si meravigliano perché il nostro Pil non cresce. E perché dovrebbe farlo? Dire che la ripresa è dietro l’angolo è una follia. O si ha il coraggio di DIFENDERE il lavoro italiano anche attraverso i dazi, oppure quello che è successo in questi anni è niente rispetto a quello che succederà.
O le cose cambiano radicalmente e l’Europa difende il lavoro con una politica protezionistica o in poco tempo tutto crollerà e la Cina avrà il monopolio dell’economia mondiale, con una crisi sociale devastante nel vecchio continente.
Non è un quadro catastrofista, a me pare un quadro realistico. Solo che nessuno ha il coraggio di dire cosa è successo davvero in questi dieci anni, nei quali l’Europa ha bruciato tutto quello che era stato fatto in un secolo.”
L’imprenditore continua:
“ è successo che con lo scellerato accordo sul Wto, si è dato via libera ad un aumento spaventoso di prodotti importati dalla Cina ( aggiungerei ..e da altri paesi asiatici) senza una regolamentazione.”
E alla domanda che molti sostengono che la Cina sia un’opportunità, risponde:
“è una delle più grandi sciocchezze mai pensate. La Cina è una risorsa solo per i cinesi e per le multinazionali che (sfruttando i bassi costi, ndr) hanno accumulato fortune impressionanti, mentre il resto sta scomparendo. A me spaventa leggere che 10 aziende americane da sole abbiano una liquidità di 980 miliardi di $.”
Credo che Gaolin abbia trovato un altro…collega.. Altri passi interessanti: se il capitalismo è un male? Risponde:
“Per carità. Ma una concentrazione così ristretta di ricchezza è un male peggiore del comunismo. Un super ricco può comprare dieci ville ma per far girare l’ economia è decisamente meglio che mille operai possano comprarsi mille piccoli appartamenti”
Dopo varie disquisizioni su come applicare dazi, quote e controlli all’ importazioni, pone come obiettivo finale quello di mantenere i posti di lavoro e il potere di acquisto degli operai europei.
E su una presa di posizione forte dell’Europa:
“l’Europa è una barca (sconquassata aggiungo io) dove il capitano (leggasi Germania) tutela i suoi interessi. Noi siamo solo marinai e ci fanno restare sotto coperta.
Vedo che in Europa tutti i paesi all’interno dell’euro hanno un Pil che fatica a crescere, mentre, ad esempio, la Svezia vola. E’ solo un caso?”
E sulla manovra :
” è stata una necessità imposta dalla Bce, ma dal punto di vista della ripresa non si vede niente. Inoltre, quando un’azienda privata è in crisi di liquidità, o ricapitalizza o vende i suoi assets per diminuire il debito. Lo Stato dovrebbe avere il coraggio di vendere. Con la zavorra di un debito così alto, illudersi di ripartire è un’utopia.

Per concludere questa breve sintesi:
secondo il sottoscritto e molti economisti non di regime e tanti imprenditori onesti, alla luce dei fatti, si rendono conto che per salvarci da coloro che stanno distruggendo il futuro dei nostri figli dobbiamo avere il coraggio di seguire l’esempio dell’Islanda. L’Islanda stava peggio di noi, ma lasciato l’euro, e l’economia di mercato, in un solo anno, hanno risolto tutti i problemi economici e azzerato il debito pubblico.
I popoli, le nazioni …. tutti i popoli e tutte le nazioni, possiedono abbastanza per vivere al meglio delle loro possibilità, quando questo non si realizza, è perché qualcuno, approfittando della loro debolezza mentale,  li deruba non solo dell’indispensabile ma anche della dignità.