sabato 25 febbraio 2012

Controllo Mentale


Da Splinder, sabato, 18 novembre 2006 - 18:26

CONTROLLO MENTALE

Sembra fantascienza, ma il fenomeno è di quelli che dovrebbe sconvolgere chiunque, ma invece non fa affatto notizia: nel mondo, ci sono migliaia di casi di controllo mentale da parte di ben note istituzioni statali, in particolare negli Stati Uniti, ma anche in Italia, che sostengono di subire tortura tecnologica. In altre parole essi denunciano di subire degli attacchi a distanza, di sentire voci e di essere influenzati nella loro vita quotidiana.

Le persone o agenti che praticano questi atti, lavorando in gruppo, sono chiamati stalker, termine utilizzato in numerosi siti negli Stati Uniti, che propagandano queste “attività” nelle quali sarebbero coinvolti anche minorenni..
Sono dei pazzi coloro che denunciano di essere vittime di questi strumenti ? Noi crediamo di no anche perché il presidente Clinton nel 1995 chiese pubblicamente scusa a quegli americani che erano stati vittime di esperimenti di controllo mentale da parte della CIA.

I progetti CIA e le ammissioni di Clinton

Cominciamo col dire che è ormai “pubblicamente noto” (le virgolette sottolineano la ristrettezza del pubblico) che, dopo gli esperimenti particolari su esseri umani nei campi di concentramento nazisti, dagli anni ’40 la CIA e anche il Kgb hanno iniziato esperimenti di controllo mentale via radio, e dagli anni ’80 la CIA ha dato vita ad un progetto relativo ad MK-Ultra che sperimenta la possibilità di controllo celebrale, con microspie sottocutanee, su animali ed esseri umani.  Per altro la CIA ha assunto numerosi nazisti subito dopo la seconda guerra mondiale.

Il Congresso americano, nel 1972 e nel ’74, ha iniziato a ricevere proposte di utilizzo del controllo mentale su larga scala con sistemi sottocutanei, in particolare da Burton e José Delgado, che oggi vive in Spagna. A Milano inoltre sarebbe transitato nel 1974 il notissimo criminale di guerra Mengele, all’epoca ancora vivo. I primi detenuti a fare da cavia per questi esperimenti ufficialmente si sostiene siano stati sottoposti a queste ricerche dal 1990, in realtà parrebbe che già dall’inizio degli anni ’80 ciò fosse già attuato.

Si parla di esperimenti iniziati in Svezia alla metà degli anni ’80 e negli Stati Uniti tra la fine degli anni ’80 e l’inizio dei ’90. A ciò ha dato spazio anche la tv, sia pure raramente, con i programmi Stargate del 4-5-2003 su LA7 e La storia siamo noi del 14-12-2003 su RAI3; in particolare la prima trasmissione ha parlato dell’uso di questi strumenti sul nazista americano responsabile della strage di Okhlaoma, McVeigh, mentre nella seconda si è parlato anche del trattamento cui fu sottoposta Patricia Hearst, figlia di un miliardario americano, sequestrata, dai “simbionisti”.

Non solo: l’ex presidente degli Stati Uniti d’America Clinton, nel 1995, dopo le proteste del Comitato dei sopravvissuti degli esperimenti di controllo mentale su esseri umani ha chiesto pubblicamente scusa al paese ed alle vittime di questi esperimenti, affermando che non se ne sarebbe più fatto uso. Ma Dorigo in un’intervista al Corriere Romagna del 14 aprile 2006 riferisce che da sue fonti ha appreso che a Torino, alcuni fisiopatologi sarebbero andati a fare questi esperimenti negli USA su detenuti sin dal 1995, riferendone agli studenti.
Tuttavia nonostante si interessino ai detenuti americani, Nessuno tocchi Caino, associazione gestita dai Radicali ove lavorano terroristi neri in semilibertà, non ha mai prodotto alcuna documentazione su queste cose.

Alcuni testi di approfondimento

Tra i dossier di approfondimento segnaliamo la Controinchiesta di Paolo Dorigo (www.paolodorigo.it/index-links1.htm) e quello dell’Agenzia Ricerca Economico Sociale ( A.R.E.S. www.ares2000.net ) dell’ottobre 2005. I carceri, i manicomi e la psichiatria ne risultano il laboratorio di questi esperimenti, la società civile il punto di arrivo e servizi segreti carcerari la base operativa. Un interessante lavoro è stato pubblicato dall’“Associazione italiana, scientifica e giuridica, contro gli abusi mentali, fisici e tecnologici” (Aisjca): nel sito www.aisjca-mft.org è pubblicato e continuamente aggiornato il libro It's Abuse NOT Science Fiction, edito dalla Libreria Editrice Cortina Torino, in cui si raccolgono storie internazionali di abusi tecnologici. Consigliamo di leggere anche la ricerca di Romano Nobile, appunto di ARES2000,  La tortura nel bel paese, per le Edizioni Malatempora.

Gli esperimenti della CIA e il progresso della tecnologia testimoniano la concreta possibilità del fenomeno, ovvero che nel terzo millennio ci sono scienziati che sono in grado di influenzare l’attività delle cellule nervose. Si pensi come esempio agli episodi di protesi e chip che, una volta  impiantati negli arti ne ordinano il movimento a computer. Negli USA sono in fase di sperimentazione dei chip neurali su persone paralitiche, grandi circa 2mm, in grado di recepire segnali elettronici ed inviarli al computer che li traduce.

Un altro esempio è rappresentato dagli esperimenti del prof. Warwick, inglese, il quale si è volontariamente sottoposto 2 volte insieme alla moglie, all’impianto di chip per comandare a distanza le cose ed effettua esperimenti che dovrebbero portare, secondo lui, alla telepatia elettronica entro il 2012, mentre quanto denunciano le vittime porta a pensare che queste forme, anche in forma passiva e non eludibile, esistano già. L’aspetto anche sessuale e di coppia di questi trattamenti è testimoniato dal libro cult della letteratura in materia, O’Brien – Phillips, Trance formation of America, Macroedizioni, in cui, come in Garage Olimpo, .la torturata va in sposa al torturatore (argentino in questo caso, della CIA in Trance …).

Tra i testi da segnalare, Marco Costa, Psicologia militare, Franco Angeli; i manuali sulla PNL; Andrea Moro, I confini di Babele, Longanesi; Bottaccioli, Psiconeuroimmunologia, Edizioni Red !; i libri sulla vivisezione; alcuni titoli della Shake edizioni e la rivista cyber italiana Decoder; Hyland, I segreti perduti della tecnologia nazista, Newton & Compton editori; Offeddu, Il potere del domani, Council finance group; Nel cinema, qui vicino alla realtà più di quanto non si creda, i film da citare sono numerosi, tra questi indichiamo Matrix, Mission impossibile 2, Frequency (consigliato a Dorigo dal direttore del carcere di Spoleto !), Minority report, The Manchurian candidate, Bait-L’esca, Hypnosis, The final cult, Nirvana, Brubacker, Farenheit 451, Sorvegliato speciale, ed un terribile film di Frankenheimer sulla sostituzione di persona, Operazione diabolica; inoltre gli articoli contenuti nella Rassegna scientifica AVae-m ed in altri siti specializzati. Per quanto riguarda il teatro, vi sono alcuni spettacoli minori, mentre l’AVae-m sta mettendo in cantiere 48 ore di due torturati.

Controllo mentale diretto, subliminale e primario

Marcello Panio, autore anche del sito www.disinfornazione.it, nel suo libro Il lato oscuro del nuovo ordine mondiale, Macroedizioni, ha dedicato un intero capitolo al fenomeno del controllo mentale (cfr. capitolo 10) in cui divide il fenomeno in controllo mentale diretto, controllo mentale subliminale, controllo mentale primario: il diretto è il tipo di controllo “classico”, quello di cui parliamo nella gran parte di questo dossier, provocato da MK-Ultra, ma anche da farmaci come il ritalin usato nelle scuole USA per controllare i bambini troppo distratti o/e vivaci; il controllo subliminale avverrebbe tramite l’uso di elettrodomestici per uso commerciale, come la TV e il computer in particolare, dove è ormai nota la diffusione di pubblicità e siti internet con spot subliminali che illegalmente mandano messaggi particolari, invisibili dagli occhi, ma percepiti dal cervello che influenzano le operazioni dell’intelletto; il controllo mentale primario si attuerebbe tramite la contaminazione di acqua ed alimentari con sostanze tossiche che indebolirebbero le capacità di reazione dell’organismo, una di queste sostanze è il fluoro, diffusa in alimentari e dentifrici, secondo Panio era già noto ai nazisti che ripetute dosi di fluoro contribuiscono alla spersonalizzazione dell’individuo.

Marcello Panio afferma anche che la NSA, agenzia di controspionaggio USA, avrebbe delle attrezzature in grado di controllare le emissioni bio-elettriche del cervello.
Se fosse vero che chiunque può subire interferenza  cerebrale con armi della NSA, allora la Corte di Norimberga dovrebbe essere riaperta subito per tutti i dirigenti responsabili negli Stati Uniti, di queste armi, la NATO sciolta, le forze multinazionali rimandate a casa. Come mai nessuno ne parla, allora, mentre tantissimi protestano contro le guerre mosse dalle stesse compagini ?

Nel presente dossier non approfondiremo particolarmente comunque il tema di forme di controllo mentale indirette, in quanto ci interessa in particolare denunciare quelle forme violente di tortura tecnologica tese a colpire un singolo individuo, sono le torture meno conosciute, genericamente giudicate come fantascientifiche, pertanto è su di esse che preferiamo porre la nostra attenzione.

In ogni caso, la provata presenza quotidiana di forme subdole e implicite di influenza e controllo mentale resta certamente una problematica degna di rilievo. Ancor di più questo vale nella nostra società moderna, post e super-industriale, dove la psichiatria, la pubblicità, la contaminazione alimentare sono elementi onnipresenti nella nostra vita.    

I risultati degli esperimenti su 8 detenuti messicani in un documento segreto dell’IBM

Alfredo Lissoni nel suo libro Nuovo ordine mondiale (Edizioni Segno) cita il sito www.theendofline.org, in cui verrebbe riportato un documento dell’IBM riguardante l’impianto di sonde su prigionieri messicani. Il documento viene presentato come assolutamente riservato, di livello sicurezza 9.  Il tempo impiegato per la realizzazione dell’intervento, secondo tale segretissimo documento, sarebbe di 60-90 minuti, ma le speranze dei tecnici sarebbero indirizzate nel ridurre in futuro questo tempo anche del 60%.

Questi alcuni dei risultati ottenuti, sempre secondo il documento citato da Lissoni nel suo libro, su 8 cavie umane:
-          monitoraggio completo dei comportamenti
-          sonno in stadio di letargo per un tempo di almeno 18 ore al giorno
-          i detenuti-cavie rifiutano volontariamente la ricreazione e gli esercizi ginnici
-          i detenuti-cavie se provocati non reagiscono o risultano meno aggressivi (finché non se ne accorgono, poi avviene il contrario)
-          nessuna cavia si è accorta di nulla di quanto gli era accaduto

Anche Lissoni, come Panio, parla di strumenti in possesso dell’NSA in grado di controllare le emissioni bio-elettriche del cervello. Queste forme di intercettazione a distanza avrebbero indotto nei soggetti vittime di questi abusi, impressioni visive che trapassano gli occhi e sensazioni di essere toccati da fantasmi.
    
Le ammissioni di un tenente colonnello della guardia di finanza e di un giornalista consulente dello Stato Maggiore dell’esercito

Nel libro Le nuove guerre, pubblicato nel 2001 dalle edizione Rizzoli – BUR, due illustri personaggi dello stato come Rapetto e Di Nunzio (il primo tenente colonnello della Guardia di Finanza comandante del gruppo anticrimine e tecnologico, il secondo noto giornalista, capo ufficio stampa della BNL, consulente delle strategie di comunicazione dello Stato Maggiore dell’esercito)  ammettono l’esistenza del controllo mentale. Il capitolo 10 del loro testo militarista si intitola proprio il cervello nel mirino, in particolare si parla di metodi di disinformazione del nemico tramite armi indirizzate alla manipolazione delle opinioni, ma si parla anche direttamente di controllo mentale con un elenco di strategie (dall’intervento nell’ambito sociale, all’indebolimento della persona tramite farmaci, assenza di sonno e cibo, ecc) finalizzate al lavaggio del cervello dell’individuo.

Vengono inoltre citate alcune presunte attività di controllo mentale dell’agenzia militare statunitense NSA tramite l’utilizzo di microspie.
Rapetto non è proprio un anonimo personaggio, come ai molti risulterà. Egli viene citato anche nel libro Beat genetation di Mario Bolognani (Editori Riuniti). L’autore fa pensare che Rapetto costituisse una cellula dei servizi segreti insediata nell’AIPA ( l’authority  per l’informatica). Rapetto sembrava alla ricerca di prove contro il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando. Il tutto assume un sapore drammatico con la scenografica morte del consulente di Rapetto, il noto informatico Michele Landi, ufficialmente suicida, ma anche con la lunga catena di suicidi e di morti improvvise in particolare di numerosi membri dell’Arma dei carabinieri, dei servizi segreti e della polizia penitenziaria e dipartimento dell’amministrazione penitenziaria, specie nel 2002-2003 ma anche dopo.

Ma che interesse avrebbero Rapetto e Di Nunzio,  alti esponenti dello stato nel diffondere certe notizie? Marco Sacchi, che ci ha fornito le informazioni su questo e su altri paragrafi, ricorda che il libro di Rapetto e Dinunzio non è affatto facile da trovare, scomparso dalle librerie italiane da diversi anni ormai. L’ipotesi è che queste pubblicazioni abbiano dei fini ricattatori, un modo per ricordare allo stato o a qualche losco personaggio quanto si potrebbe, se lo si desiderasse, far emergere sul proprio conto.   
Un’ipotesi affatto priva di fondamento

L’ipotesi che questi strumenti super sofisticati possano essere usati per controllare il pensiero non è dunque affatto priva di fondamento. Inoltre qualora non si creasse un’attenzione adeguata in questa fase, in cui comunque, TAC e Risonanza magnetica, e in qualche misura l’EEG, sono ancora in grado di permettere l’individuazione di questi chip, si corre il rischio di arrivare ad un punto scientifico in cui siano usati chip a DNA, strumenti invisibili a questi accertamenti, che sarebbe molto più difficile e lungo individuare con infinite e costosissime analisi genetiche. A questo aggiungiamo che nei casi di elettrodi innestati su pazienti epilettici o schizofrenici, volontari, queste persone non vengono messe in grado però di disattivare questi elettrodi qualora lo volessero, impedendo così interferenze non prevedibili di terzi.

Associazione Vittime armi elettroniche-mentali (AVae-m)

In Italia si è formata un’associazione che raccoglie tutti coloro che credono o sostengono di essere vittime di questa tortura: è l’Associazione Vittime Armi Elettroniche-mentali e si trova al sito: www.associazionevittimearmielettroniche-mentali.org/.

L’associazione, alla fine di settembre 2006,  è in possesso di almeno 28 casi fino ad ora censiti, complessivamente sono circa 35 i casi di persone in stato di libertà, di cui appunto 28 considerati certi dalla AVae-m. Tra questi casi, almeno 5 di persone interferite non uditivamente.
Per qualsiasi segnalazione il recapito dell’AVae-m è


Vi sono poi decine di casi censiti da Paolo Dorigo in carcere (cfr. Controinchiesta di Paolo Dorigodal carcere, 2002-2005), più vari altri casi di probabili innesti sottocutanei durante operazioni chirurgiche su altri prigionieri politici (cfr. dvd Laboratorio Rivoluzionario Gatto Selvaggio, dibattito la cui registrazione è in rete nella pagina di relazione sulle presentazioni del libro La tortura nel bel paese), nonché il ricovero in OPG (ospedali psichiatrici giudiziari) od i suicidi a causa di torture troppo semplicemente associate al carcere in quanto tale da una certa sinistra falsamente “garantista”, sin dalla fine degli anni ’70, sia in Germania (Ulrike Meinhof ecc.) sia in Italia, di cui non si vuol dir nulla (dal caso Bonoconto, ai casi Galeotto, Valitutti, Carnelutti, F.Ferrari, ed altre/i), compreso il tentativo di internamento di Paolo Dorigo (2002), che, secondo l’AVae-m, sarebbero probabili conseguenze proprio di strumenti subliminali di tortura.

Secondo Paolo Dorigo è molto probabile che oramai ci siano solo in Italia centinaia di persone che subiscono quotidianamente tortura tecnologica (cfr.dvd presentazione La tortura nel bel paese al L.R. Gatto Selvaggio). Ricordiamo che negli USA sono stati accertati oltre 3.000 morti per questi trattamenti, che peraltro sono attuati da stalkers quasi alla luce del sole, senza contare il numero di morti nelle carceri.

Nel programma dell’Associazione vittime, esposto nel sito in 10 punti, si chiede tra le altre cose di approvare leggi e strumenti di controllo per tutti coloro che subiscono involontariamente questi trattamenti, un intervento da parte della Corte dell’Aja, il risarcimento delle vittime, l’espulsione dei professionisti e/o radiologi coinvolti dall’albo dei medici ed il processo per i responsabili, per vari reati tra i quali violenza privata, istigazione al suicidio, atti invalidanti, tentato omicidio, ecc., denunciando pubblicamente i limiti della legge sulla tortura che non prevede moratoria e leggi penali per queste armi da guerra vere e proprie, e per altri aspetti risibili (il fondo risarcimento, che permetterebbe allo Stato di splittare i processi in sede civile oltre che penale).

A cura di Michele Fabiani - 25-9-2006, Spoleto
Con la collaborazione dell’AVae-m,
di Paolo Dorigo, Maurizio Bassetti, Marco Sacchi

Il sito di: http://www.paolodorigo.it/rassegna/gazzettino-7-2-03.html

Il controllo mentale è talmente reale e operativo da anni, che alcune industrie tecnologiche come la NeuroSky, stanno producendo dispositivi di telefonia celebrale.
Da tale tecnologia è stato prodotto un piccolo congegno che spegne l’emicrania sul nascere, proprio come un telecomando. Lo strumento basa la propria azione sulla Stimolazione Magnetica Transcranica (TMS). Tale tecnica da qualche tempo è impiegata anche negli ospedali. La notizia sopra è stata trasmessa anche dal TG 2 alcuni mesi fa.

NeuroSky Inc. sta ultimando lo sviluppo di dispositivi che consentiranno il controllo mentale a distanza e l'interazione con applicativi dal gaming a quelli medici. Fondendo gli algoritmi di interpretazione delle onde celebrali con sensori e elettrodi NeuroSky spera di poter semplificare le applicazioni di telefonia mobile che necessitano oggi dell'input umano suscettibile di errore così come di rivoluzionare le applicazioni di gaming e di terapia e diagnosi medica.

Stanley Yang, chief executive officer di NeuroSky, afferma: "Our chip is a processor with DSPs and all the peripherals and software on it ... Our chief technology officer, Koo-Hyoung Lee, has been trying to consumerize the human biofeedback signal since 1999. Right now our technology is a third-generation prototype, but we expect to start delivering chips as early as next year."

Il team formato da quattro scienziati ha sviluppato algoritmi capaci di interpretare le onde celebrali ricevute attraverso un chip per elettroencefalogramma il Dry Active Sensor saviluppato da NeuroSky stessa. I tradizioni EEG necessitano l'uso di gel per ridurre l'impedenza tra l'elettrodo e la pelle umana, NeuroSky ha realizzato un elettrodo "a secco" che non richiede altro che il contatto con la fronte e può essere montato su qualsiasi headset.
"For common applications like detecting drowsiness, our algorithms are very, very reliable since all they need to detect is the frequency and amplitude of your brain waves". Il dispositivo di NeuroSky per esempio è capace di riconoscere facilmente l'insorgenza del sonno in una persona che lo indossa.

Quattro aziende, tra cui un provider di headsets Bluetooth, uno di console da gioco e una compagnia di trasporti, hanno stipulato un accordo con NeuroSky per poter commercializzare prodotti che sfruttano il chip. Uno dei clienti di NeuroSky è Ziyitong Technology, grande azienda telefonica cinese, che conta più di 100 milioni di subscribers per telefonia mobile, 13 milioni dei quali usa il servizio 3G. Ziyitong offre già una suite di applicazioni da gioco per cellulari e grazie all'integrazione della tecnologia di NeuroSky potrebbe, secondo Yang, offrire degli applicativi ludici "proattivi".
"Our sensor can train users to concentrate, plus it requires them to become proactive in their gaming skills. This transfers over to making them more outgoing in their social lives".

Un'altro esempio rivoluzionario potrebbe essere la possibilità di creare profili degli utenti non in base alle risposte date (spesso mendaci) ad un questionario ma in base alla reazioni della mente a particolari immagini.
Yang commenta: "You cannot lie with your brain waves". NeuroSky sta anche lavorando con alcuni sviluppatori di console da gioco per realizzare una applicazione che rilevi l'umore del giocatore in modo da poter modificare l'esperienza del gioco dinamicamente. Ovviamente in cantiere è anche un modulo che si occupa di rilevare la sonnolenza, utile per esempio per lavoratori come autisti, piloti e sorveglianti.
Infine, NeuroSky ha in progetto di collaborare con le aziende di medical-electronics per realizzare progetti utili nel campo della cura e terapia delle malattie da deficit.
La notizia è tratta da http://www.tweakness.net
Pubblicato il 05/06/2005 alle ore 17:44:27

E’ possibile difenderci dai demoni che usano le scoperte scientifiche non per liberare l’umanità dalle sofferenze, ma per assoggettarla e controllarla, per impedirle di svegliarsi dal  profondo coma in cui versa da troppo tempo?
Per difenderci è possibile, come tutte le cose vere, è semplice: riappropriandoci della nostra vita, e soprattutto della libertà, ritornando ad una esistenza semplice e sana: ritornare alla terra, perchè all’umanità non serve altro per evolversi spiritualmente e intellettualmente. La prova è davanti ai nostri occhi. E’ sufficiente rendersi conto di cosa produciamo, come lo produciamo, e se è veramente utile per il nostro benessere. 
Diversamente, ciò che produciamo oggi, rappresenta il buio, la negazione del bello, l’ignoranza, e la bestialità. 

Solo due secoli fa eravamo costruttori di opere d’arte meravigliose, e maestosi palazzi, castelli ad opera di grandi intelletti. Attualmente non siamo neppure l’ombra di ciò che eravamo ….
Oggi costruiamo solo brutture e diffondiamo veleni. Di questo passo è stato stimato che tra circa 20 anni le falde acquifere saranno tutte inquinate, a tal punto da non poterci più dissetare.
Se tutto questo è evoluzione e progresso, significa che l’uomo ha perso la capacità di discernere il bene dal male….. e quindi il reset è una conseguenza naturale.
L’indifferenza è l’arma più potente nelle mani dei demoni, perché la usano contro di noi. L’assurdo sta nel fatto che siamo noi a dotarli di tale terribile arma. 

domenica 19 febbraio 2012

Il Mondo Occulto intorno a noi


Il Mondo Occulto Intorno a noi

Da Splinder - venerdì, 01 maggio 2009 - 20:28

Mostrare la lingua fra i denti o le labbra, anche appena visibilmente, o muoverla da un lato all'altro della bocca, o delle labbra, sono fra i più diffusi segni sia di appartenenza massonica, che a volte un modo per rivendicare contemporaneamente sia l'appartenenza massonica che il possesso di capacità telepatiche, soprattutto la lettura del pensiero altrui. A sostenerlo naturalmente non sono io ma la Dott.ssa di studi storici Elena Bignami.

Nei miei studi sugli aspetti criminali dell'esoterismo massonico e nell'osservazione della società che ne è conseguita, prosegue la Bignami, ho notato come persone che si autodefiniscano esplicitamente, o attraverso una simbologia gestuale, massoni (di solito con il suddetto modo di mostrare la linguetta) facciano coincidere il possesso di capacità telepatiche con l'essere massoni: esiste, ad esempio, tutta una letteratura che spiega come in molti paesi chi abbia capacità telepatiche entri nella massoneria ai gradi più elevati senza seguire i vari passaggi iniziatici. Ciò dimostra come la telepatia sia centrale nell'esoterismo massonico.
Succede inoltre che chi abbia capacità telepatiche possa fin dall'infanzia incontrare anche in famiglia persone che lo/a indirizzino alla massoneria. Questa convinzione l'ho maturata osservando bambini e bambine che hanno alte capacità intuitive di tipo telepatico (cioè capaci di leggere il pensiero) i quali e le quali fanno già in tenera età la linguetta di appartenenza massonica ogniqualvolta dicano qualcosa che sia inerente alle loro o altrui capacità telepatiche: ad esempio voi state pensando "berretto rosso", loro vi diranno una frase contenente la parola "berretto rosso" e per sottolineare la non casualità di questo intervento faranno la linguetta, come la farebbe un adulto affiliato alla massoneria. 

Ho quindi osservato questi bambini in relazione con i propri genitori notando come la loro formazione in senso immoralista massonico (o alla morale massonica che dir si voglia) sia di tipo simbolico-gestuale e legata a banali frasi di giudizio sui valori morali e etici; ho altresì notato come in relazione con i genitori non affrontino mai esplicitamente il tema della telepatia o del massonismo, ma piuttosto come i genitori (e altri parenti e presumo per logica anche educatori esterni alla famiglia ecc.) trasmettano loro la pratica della segretezza, sia sulla telepatia che sulla massoneria.
Inoltre da questi educatori ed educatrici i due termini di "telepatia" e "massoneria" ed i loro contenuti fattuali o di valori vengono associati: evitano cioè di parlare esplicitamente sia della massoneria che della telepatia, ma sottolineano le uscite più intuitive (nel senso della telepatia) sia dei bambini e delle bambine, che le proprie, con il gesto massonico del mostrare la linguetta. Gesto che usano anche quando sia usata la parola "massoneria", o i suoi contenuti fisici o metafisici.

Così è con il senso della più assoluta omertà, che questi bambini da me osservati imparano ad associare i due termini. Va a ciò aggiunto che attraverso questa simbologia i bambini in questione assumono l'appartenenza massonica dei loro genitori, così come vengono informati (sempre non esplicitamente) dell'eventuale capacità telepatica dei genitori, o di altri parenti, o educatori ed educatrici.

Nel caso sia presente una capacità telepatica anche nell'educatore o nell'educatrice, questa viene resa nota ai bambini con il solito modo, ad esempio rivelandogli estemporaneamente loro pensieri, o loro "segreti": ad esempio il bambino o la bambina pensano "berretto azzurro" e il genitore, l'educatore ecc., ripeterà "berretto azzurro" facendo la linguetta massonica.
Questo parlando di una delle forme più blande della telepatia, cioè quella della percezione del pensiero altrui, mentre per quelle più pesanti, ad esempio la trasmissione del proprio pensiero facendo percepire alla persona ricevente addirittura la voce, si può dedurre per logica che valga la stessa segretezza e non menzione del fenomeno. Quindi sempre per logica dedurre che bambine e bambini crescano "sentendo" voci che possono appartenere anche ai loro genitori o altri parenti, ma che di questa situazione non vengano affatto informati esplicitamente, anzi piuttosto che siano fortemente inibiti nell'esplicitazione del fenomeno. 

Questa affermazione la faccio anche sulla scorta degli infiniti casi di diagnosticata schizofrenia in cui il diagnosticato accusi parenti, o persone vicine, di persecuzione nei suoi confronti; è assolutamente banale e superficiale rimandare automaticamente e in toto tali accuse al delirio di persecuzione, perché, al di là del sentire le voci, o del percepire i pensieri altrui, anche nella "normalità" delle relazioni, le relazioni umane non sono affatto sempre pacifiche, idilliache e lineari, così che le persecuzioni, inimicizie, gli odi, le violenze reciproche ecc. anche in famiglia appartengono alla normalità e non al delirio (è semmai delirante il negarlo!). Per fortuna non tutti i medici e psicologi sono così superficiali e banali!

Oltre ad associare massoneria e telepatia, questo tipo di educazione associa, sempre nella gestualità-simbolismo, una serie di valori (quindi di contenuti) al contenitore che prende il nome di massoneria e anche questa attribuzione di valori ad uno stesso insieme avviene spesso di nuovo semplicemente con il gesto del mostrare la lingua. Ad esempio: un genitore che si professi cattolico, quando faccia affermazioni di tipo anticlericale, o addirittura satanista, sottolineerà queste affermazioni facendo la linguetta così che i bambini colgano sia il nesso fra massoneria e anclericalismo, sia quello della doppia morale genitoriale (cattolica/anticlericale-satanista), inoltre gli educatori potranno in questo caso ad esempio fare comprendere ai  bambine la positività della loro affermazione anticlericali accompagnando l'affermazione con risa o altre esternazioni di allegria; oppure volendo insegnare il valore massonico della menzogna, accompagneranno bugie o incogruenze sempre con l'uso della linguetta. 

C'è anche da presumere che queste allocazioni all'insieme massonico avvengano solo all'inizio di tale educazione simbolico-gestuale e che successivamente il bambino comprenderà la posizione morale genitoriale senza bisogno di ripetere il simbolo, perché semplicemente smetterà di sorprendersi dell'incongruenza logica delle affermazioni genitoriali avendo assunto che per questo genitore o genitrice massone la logica e la morale non sono quelle ordinarie e neppure quelle dallo stesso o dalla stessa normalmente professate, ma esiste per loro una logica parallela, una doppia morale, di tipo massonico, che deve però restare segreta.

Rispetto invece ad un giudizio di maltrattamento che si potrebbe evincere da questi comportamenti genitoriali, o peggio, di altri educatori ed educatrici, la situazione è estremamente complessa, perché non si può prescindere dal fatto che la società e la scienza propongano come alternativa di massa a questa omertà di un linguaggio gestuale e simbolico soltanto il dogma medico scientifico del carattere patologico di tali percezioni, sicché genitori che ricorrano a questi metodi, ad esempio sebbene non fanatici del massonismo, potrebbero anche in buona fede seguire questa via massonica, nel senso del "minor male", cioè per non rischiare in alcun modo la persecuzione psichiatrica sia propria che della propria prole e mantenere con i figli e le figlie un qualche livello di comunicazione sulle loro problematiche. Comunicazione che è però da biasimare per vari aspetti a partire da quello dell'imposizione del silenzio e della negazione del problema nel linguaggio esplicito che sono senz'altro giustamente percepite dai bambini e dalle bambine come violenza, indifferenza e mancanza di protezione, per arrivare al fatto che questo tipo di educazione fa propaganda al massonismo che è un sistema di valori e d'associazione fortemente vincolante (un'obbedienza) che, anche quando legale e tollerata, resta assai discutibile per vari aspetti.
Ho poi avuto modo d'osservare l'atteggiamento rispetto al problema della telepatia dei figli e delle figlie già maggiorenni in genitori che usino simbologia e gestualità massoniche, quindi in genitori massoni (di massonerie sia legali che illegali, sia di persone che si definiscono gestualmente tali proprio per le proprie capacità ESP. 

Insomma in persone variamente riconducibili per via della gestualità alla massoneria occultista): la situazione non mi è parsa molto differente, anzi ho visto semmai venire meno in molti casi la generosità educativa usata da genitori con figli piccoli (seppure nei limiti suddetti), nel senso che ho avuto spesso l'impressione che tale omertà fosse inscalfibile e ciò diventa meno giustificabile che non nell'infanzia, perché i rischi ad esempio di persecuzione psichiatrica per i genitori che esplicitassero con i figli e le figlie maggiorenni queste possibilità telepatiche sarebbero assai più bassi che non nei genitori di minori, quindi la continuazione dell'omertà è senz'altro da giudicare negativamente sia come fanatismo massonico, che in quanto crudeltà/indifferenza affettiva nel caso questa protrazione del silenzio comporti un abbandono dei figli e delle figlie con problematiche legate alle ESP. 

Sebbene non sia da escludere in questi ultimi casi, ma anche negli altri, la totale negazione nella psicologia più profonda del genitore o della genitrice, magari come risultato di un'educazione di tipo negazionista ricevuta a loro volta nell'infanzia, credo che la causa principale di questo silenzio spietato anche con i figli e le figlie vittime di problematiche profonde, stia invece nella più complessa natura mafiosa e ricattatoria della massoneria che minaccia conseguenze sociali, economiche, ma presumo anche mediche, nefande per chi ne sveli i segreti, nonché la condivisione di alcuni valori fra i quali uno sfrenato individualismo e l'indifferenza ai più profondi valori della solidarietà quando economicamente disinteressati.
Devo aggiungere per correttezza che esistono organizzazioni della massoneria legale per l'educazione dell'infanzia al massonismo, che al momento non conosco e delle quali non conosco le regole. E' noto inoltre come la teoria teosofica e in particolare quella steineriana, che si è anche applicata all'educazione dell'infanzia con un notevole successo nella società contemporanea, faccia pieno riferimento sia alla massoneria che all'esistenza dei fenomeni ESP.

Da un punto di vista criminologico invece la diffusione di questo semplice simbolo della linguetta e la difficoltà a sostituirlo con un'altra simbologia, proprio per tutto il carattere subliminale che comporta, a partire dall'educazione al massonismo nell'infanzia, risulta essere un vantaggio perché, appunto così difficilmente sostituibile a livelli di massa, aiuta meglio ad individuare la propaganda e la comunicazione massonica, così che l'introduzione di riprese video ad esempio nei concorsi o nei tribunali potrebbe fornire un quadro più esatto nell'individuare le trattative, o le minacce massoniche.

Fondamentale per le mie ricerche è stata la ripresa video di personaggi televisivi e la sua visione rallentata, per meglio percepirne la gestualità; a questa pratica sono arrivata seguendo le intuizioni della micropsicologia gestuale. Mentre devo all'etnografia etnoantropologica l'idea dell'osservazione semplice dei comportamenti nei gruppi umani e alla storiografia (in particolare alla mia tesi del dottorato di ricerca su Enrico Bignami) la scoperta della relazione fra telepatia e massoneria.
Elena Bignami

mercoledì 8 febbraio 2012

Il Trionfo Dei Massoni

Monumento massonico in USA

Il vescovo di Terni, nonché presidente della Conferenza episcopale umbra, consigliere spirituale della Comunità di San’Egidio, e ferrato biblista Mons. Vincenzo Paglia, nel corso dell’Omelia in occasione della celebrazione solenne del natale in Cattedrale ha detto una cosa vera: la crisi è provocata dai “centri di potere”. Chi e cosa sono i “centri di potere” a cui fa riferimento Paglia?
Lo spiega egregiamente Roberto De Mattei, 63 anni, storico italiano. I suoi studi riguardano principalmente la storia europea tra il XVI e il XX secolo, con particolare riguardo alla storia delle idee religiose e politiche.

Cattolico tradizionalista, è noto per le sue posizioni antievoluzioniste, pubblicizzate anche in ambiti istituzionali, per la sua critica al relativismo e alle linee di pensiero affermatesi nella Chiesa cattolica dopo il Concilio Vaticano II. Su Corrispondenza Romana del 14/12/2011, agenzia di informazione cattolica che esce ogni settimana da lui diretta, ha scritto: “Le vicende italiane ed estere dell’anno che si conclude rendono sempre più evidente la presenza di “poteri forti”, come oggi si usa dire, che operano dietro le quinte della scena internazionale.

Un tempo questi poteri venivano chiamati “forze occulte”. Oggi essi non hanno bisogno di nascondersi: mostrano il loro volto, e dialogano e interferiscono con le istituzioni politiche. Uno dei principali centri di potere è la Banca Centrale Europea (BCE), con sede a Francoforte, un organismo di carattere privato, con propria personalità giuridica, con il potere di indirizzare e attuare, la politica monetaria per i diciassette paesi dell’Unione europea che aderiscono all’ “area dell’euro”. La BCE, ideata dal Trattato di Maastricht del 7 febbraio 1992 e istituita il 1º giugno 1998, ha assunto, di fatto, la guida della politica non solo monetaria, ma economica e sociale espropriando progressivamente gli Stati nazionali della loro sovranità.

Tant’è che in una lettera inviata all’ex  presidente del Consiglio italiano Silvio Berlusconi il 5 agosto 2011, Mario Draghi e Jean Louis Trichet, a nome del Consiglio direttivo della BCE, hanno dettato i provvedimenti economici e monetari da realizzare nel nostro paese. Essi non si sono limitati a suggerimenti e raccomandazioni di carattere generale, ma hanno fissato, punto per punto, la politica economica e sociale del nostro Paese, indicando come “misure essenziali”:
1)      privatizzazioni su larga scala;
2)      2) la riforma del sistema di contrattazione salariale;
3)      3) la revisione delle norme che regolano l’assunzione e il licenziamento dei dipendenti;
4)      4) la modifica del sistema pensionistico;
5)      5) il taglio dei costi del pubblico impiego, fino alla riduzione degli stipendi dei dipendenti statali.
6)      Hanno infine chiesto che tali regole fossero prese per decreto legge, seguito da ratifica parlamentare, auspicando una riforma costituzionale che le rendesse più cogenti.

Si può pensare ciò che si vuole di queste misure economiche e sociali. E’ certo però che per la prima volta un gruppo di eurocrati, indipendenti dal potere politico, interviene in maniera così diretta e imperativa nella vita pubblica del nostro Paese. Che cosa accade se un governo nazionale resiste all’imposizione di questi dettami? Lo abbiamo visto proprio in Italia. La BCE è oggi l’unica istituzione europea che può esercitare una prerogativa tipica dello Stato sovrano, quale è l’emissione di moneta.

La forza di una moneta dovrebbe corrispondere alla ricchezza di uno Stato. In realtà la Banca Centrale, non essendo uno Stato, emette moneta e stampa banconote senza produrre ricchezza. Essa però impone agli Stati nazionali, a cui è proibito stampare moneta, le regole per produrre la propria ricchezza. Se gli Stati in difficoltà si allineano, la Banca Centrale li aiuta comprando i loro titoli di Stato e diminuendo in questo modo l’indebitamento. Se essi non obbediscono alle indicazioni ricevute, la BCE cessa di sostenerli finanziariamente riducendo l’acquisto degli stessi titoli di Stato, provocando in questo modo  l’aumento del cosiddetto “spread”, che altro non è che la differenza tra il rendimento dei titoli di Stato tedeschi (Bund), considerati i più affidabili, e quelli italiani (BTp), percepiti come “a rischio” dagli investitori. Se lo spread aumenta, lo Stato italiano è costretto a garantire ai propri titoli rendite più alte, aumentando così il suo deficit, a tutto vantaggio della speculazione dei potentati finanziari.

E’ difficile che in una situazione di questo genere un governo possa reggere per molto. Né la Spagna, né la Grecia, né l’Italia hanno resistito a questa formidabile pressione. La BCE, in una parola, “pilota”, e qualche volta provoca, le crisi politiche degli Stati nazionali. Naturalmente la BCE non agisce isolata, ma di concerto con altri attori: il Fondo Monetario Internazionale, le agenzie di rating, che valutano la solidità finanziaria di stati e governi nazionali, l’Eurogruppo, che riunisce i ministri dell’Economia e delle finanze degli Stati membri che hanno adottato l’Euro. Queste iniziative sono concordate in luoghi discreti, ma ormai a tutti noti, come gli incontri periodici del Council on Foreign Relations (CFR), della Commissione Trilaterale, del Gruppo Bilderberg. Sarebbe riduttivo immaginare che dietro queste manovre vi siano Stati nazionali come la Gran Bretagna, gli Stati Uniti, la Germania o la Francia. L’obiettivo non dichiarato della BCE è proprio la liquidazione degli Stati nazionali. Che in altre parole significa ridurli sul lastrico per appropriarsi delle ricchezze nazionali che verrebbero cedute ai privati per pochi spiccioli. Non escluso le proprietà immobiliari dei cittadini (prima casa) che verrebbe svalutata anche del 50%.

Al culmine di tale scenario, per completare l’opera, la BCE,  presta agli stati membri, denaro virtuale al tasso del 6,5 % e al 1,5 alle banche private, togliendo in questo modo sovranità agli stati per trasferirla alle banche. Per prestare denaro una banca non fa alcuna fatica, deve solo scrivere una cifra sullo schermo di un PC. Si digita: 1.000.000.000 di euro e voilà… come per magia la banca ha prestato un miliardo di euro. Quando l’azienda, il privato, o lo stato estero, non possono restituire, la banca fa un’operazione molto semplice: chiede all’azienda mezzo miliardo di azioni in cambio dell’azzeramento del prestito, e ai  privati (famiglie) i suoi beni in cambio dell’azzeramento del prestito; oppure chiede allo stato estero del terzo mondo una miniera di diamanti, di oro, ecc…. ( provocando in questo modo la fame nel mondo). Altro che mafia, questi sono veri demoni.

L’ex presidente della BCE Trichet in un discorso tenuto a New York il 26 aprile 2010, presso il CFR ha esplicitamente evocato la necessità e l’urgenza di un super governo mondiale, che fissi regole economiche e finanziarie per affrontare lugubri scenari di depressione economica. Questa visione viene da lontano e vuole imporre all’umanità una “Repubblica universale” direttamente antitetica alla Civiltà cristiana nella quale si amalgamerebbero tutti i Paesi della terra, attuando cosi il sogno ugualitario di fondere tutte le razze, tutti i popoli e tutti gli Stati sotto il dominio dei banchieri. Il romanzo profetico di Robert Hugh Benson Il Padrone del mondo (Fede e Cultura, Verona 2011, con prefazione di S.E. Mons. Luigi Negri) mostra come questa utopia tecnocratica possa sposarsi con l’utopia religiosa del sincretismo.
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Ma Monsignor Paglia non è il sole ad attaccare Monti, il suo collega Padre Gabriel Amorth, è stato anche molto più esplicito di chi sia in realtà Mario Monti. Padre Amorth, decano degli esorcisti ed esperto di poteri occulti, intervistato dal giornalista Bruno Volpe e pubblicata da “Pontifex-Roma”, secondo il quale il nostro Presidente del Consiglio sarebbe un “capo massone, che vuole distruggere la Chiesa o affamarla. Piaccia o meno,-continua padre Amorth – è uno strumento nelle mani di Satana , come la crisi finanziaria” . In tutti i casi, al di là di certe voci autorevoli o dei giudizi che noi stessi siamo costretti a dare nei confronti di chi ha in mano le “sorti” della nostra Nazione, una cosa è certa: l’On. Monti appartiene come socio responsabile almeno a tre delle Istituzioni mondiali definite “Poteri forti”, cioè la Bilderberg, la Goldman Sachs, la Trilaterale e pertanto neppure sarebbe legale la sua nomina a Presidente del Consiglio perché cade nel più clamoroso “conflitto di interessi”, come ha denunciato l’eurodeputato Magdi Cristiano Allam.
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 Monumento massonico in Israele
La soppressione della sovranità nazionale comporta, come logica conseguenza, l’eliminazione della rappresentanza politica. L’ultima parola è ai tecnocrati, che non rispondono alle istituzioni rappresentative, Parlamento e governi, ma a club, logge massoniche, gruppi di potere i cui interessi sono spesso in antitesi con quelli nazionali. I tecnocrati aspirano a guidare governi di emergenza, con leggi di emergenza, che spianano la strada alla dittatura dei banchieri. Questo spiega la presenza di Monti al governo dell’Italia. Lo dimostrano per chi avesse ancora dubbi, oltre alle misure inique verso i più deboli, anche le continue prese di posizione contro la normativa che  regola il lavoro: l’articolo 18, con cui giocano come il gatto con il topo. A parole dicono di voler abolire il lavoro precario, mentre nei fatti dopo aver tagliato le pensioni e gli stipendi, invece di tagliare gli sprechi e gli enti inutili, oltre al recupero delle tasse evase,  in pochi anni si potrebbe azzerare il debito pubblico: (da non credere). Vedi qui, mettono in atto strategie mirate a rendere precario anche quel poco di lavoro tutelato dall’art. 18. Difatti non passa giorno che non si lasciano andare a commenti a dir poco beffardi verso i giovani e il popolo italiano, frasi del tipo: scordatevi il posto fisso, i giovani italiani vorrebbero trovare il posto di lavoro vicino alla mamma; imparate a fare la valigia e andate a trovare il lavoro all’estero; gli ammortizzatori sociali vanno cambiati perché gravano sul costo del lavoro, e via di questo passo.
Salvo poi minimizzare come facevano i nostri cari politici di fronte alle reazioni delle associazioni sociali e sindacali. (Come si evince nella sostanza non sono diversi dalla casta).

Per farla breve, i banchieri e i politici loro dipendenti che governano i paesi della zona euro, stanno praticamente appropriandosi della ricchezza dei popoli, con meccanismi diabolici che il cittadino medio non è in grado di capire. Anzi, per assurdo vedono in questi demoni i possibili salvatori della patria. Questi demoni, innescano le crisi dei stati, facendo aumentare il debito pubblico in modo sproporzionato per poi presentarsi come risolutori di problemi. Debito che nessuno sa dove sono andati a finire quella montagna di soldi, dato che la popolazione continua ad arretrare impoverendosi giorno dopo giorno senza neppure la consolazione di usufruire di servizi sociali. Anzi, pare che siano definitivamente scomparsi. I servizi sociali che prima erano di competenza dello stato (naturalmente pagati con i nostri soldi)  (tasse) ora sono forniti dai privati a prezzi esorbitanti.

Un piccolo esempio. Un asilo nido costa circa 300 euro al mese + accessori. Chi deve crescere due figli, per sopravvivere deve rinunciare a tutto. L’altra truffa per aumentare il debito pubblico viene dai titoli di stato emessi dai governi della zona euro. Che detto così potrebbe sembrare una cosa buona, perché lo stato incassa moneta sonante. Se non fosse che gli stati non dovrebbero chiedere soldi in prestito ai privati ma stamparli in prima persona come prima di entrare nell’euro, dal momento che questi soldi lo stato deve rimborsarli con i dovuti interessi. Interessi che andranno a gravare sulle già tartassate spalle dei cittadini. Un sistema polito giusto ed onesto, deve poter provvedere alle spese pubbliche, con le tasse che pagano i cittadini.

Chiedere soldi in prestito significa indebitarsi e quindi gravare ulteriormente sui cittadini che devono lavorare di più per rimborsare miliardi di euro alle banche e agli speculatori. Difatti, le banche sono in prima fila per acquistare tali titoli, perché questo li porrà nella posizione di mettere una grave ipoteca sui governi e quindi sui cittadini che a loro insaputa sono debitori di miliardi di euro. E dato che non saranno in grado di restituire tale debito alle banche capeggiate dalla BCE, dalla banca Inglese e dalla banca mondiale governata dagli USA, si troveranno a rimborsare un gigantesco debito pubblico che aumenta vertiginosamente giorno dopo giorno per gli esosi interessi. Trovandosi a breve nella posizione di dover cedere i propri beni, non escluso la casa in cui abitano, per ripagare i debiti dello stato e quelli accumulati con le banche per arrivare alla fine del mese. Lo stato diversamente sarà costretto a cedere il patrimonio pubblico:  gli edifici governativi, servizi sociali, aziende statali, ecc.  Nel frattempo un terzo della popolazione, i più deboli, come gli anziani, saranno sterminati dalla crisi economica innescata da questi demoni.

Che ci crediate o meno è questo il destino che ci attende dopo la cura Monti. Che sarà anche vero si presenta bene e ci rende orgogliosi perché è una persona preparata, stimata, e quando sbadiglia mostra educazione. Ma quello che facciamo fatica a vedere è che Monti è un uomo di quel potere satanico che ci sta succhiando il poco sangue rimasto, dal momento che si trova al governo non certo per salvare l’Italia dalla bancarotta ma per assolvere il disegno demoniaco dei banchieri. Anche se dopo Berlusconi ai più ingenui appare un gigante. Ma è solo una mera illusione dato che chiunque dopo Berlusconi, (che non possiamo dimenticare è stato eletto dalla stragrande maggioranza degli italiani) ci avrebbe inorgoglito.

Ma una via d’uscita c’è sempre se saremo capaci di avere un momento di lucidità mentale non facendoci dominare dalla paura. L’uscita esiste ed è semplice come dimostra chi ha già scelto questa strada. Per esempio l’Argentina, che dopo essere stata distrutta dalle banche, si è ribellata uscendo dall’euro, riacquistando non solo la dignità, ma soprattutto un rinnovato benessere che sotto il governo delle banche non avrebbe mai potuto conoscere. Oggi L’argentina, mentre i paesi dell’euro sono fatti sprofondare nella miseria e nella disperazione, produce un PIL del 7 % annuo.
Lo stesso vale per L’Islanda. Questi paesi hanno riscattato la propria sovranità e libertà, ma soprattutto hanno riscattato la loro intelligenza, e oggi sono finalmente liberi dai demoni che controllano l’occidente e si apprestano a governare i paesi arabi.

I paesi liberi in caso di difficoltà, possono produrre liquidità, come facevamo anche noi prima di essere colonizzati dalle banche, oggi siamo costretti a chiedere in prestito liquidità con interessi del 6,4 % mentre alle banche private la BCE chiede solo 1,5 % trasferendo di fatto la sovranità del paese alle banche capeggiate dalla BCE.

Quello che so, è che un popolo è ricco e libero in virtù del proprio quoziente intellettivo. I più deboli sono destinati a marcire in schiavitù. Oppure organizzarsi, e dare un sonoro calcio nei fondelli, ai vari Berlusconi e similari, non dimenticandosi di Bersani e compagnia, con un tocco particolare al di dietro di Prodi che sapeva più di tutti a cosa andavamo incontro entrando nell’euro. E non per ultimo ai vari Monti e satanici soci. Perché Loro, sono forti, proporzionalmente alla nostra debolezza mentale…….

Dimenticavo ….. quello che accade nel medio oriente è strettamente connesso alla crisi della zona dell’euro. Fidatevi è un unico disegno. Hanno bisogno di nuovi mercati, e di carne fresca per il macello ….. questi sono i fatti, poi ognuno è libero di vedere o non vedere, o vedere quello che vuole, ma questo non modifica i fatti oggettivi.

venerdì 3 febbraio 2012

Teologia Della Malvagità

                                                    
 GLI ELOHIM

 I teosofi non hanno potuto che affacciare vaghe ipotesi sulla immane vastità del ciclo cosmico, di cui il nostro mondo e la razza umana non sono che momenti effimeri. E le loro allusioni alla sopravvivenza di strani esseri, che esistevano prima dell’uomo, ci gelerebbero il sangue nelle vene, se non fosse per il blando ottimismo di cui, del  tutto ingiustificatamente, si rivestono.
(H. P. Lovecraft)

Il dodicesimo capitolo dell’Apocalisse di S. Giovanni descrive un evento chiave all’interno della                        teogonia giudaico-cristiana: la guerra combattuta in cielo dall’arcangelo Michele e la conseguente caduta sulla Terra di Satana e dei suoi angeli. L’episodio è collocato all’interno di un arco temporale che, anche se cronologicamente imprecisato, sembra comunque essere riferito al tempo futuro, più che ad un  passato lontano ed inattingibile. Apocalisse 12, 7-12 risulta infatti posteriore al suono dell’ultima tromba e alla seguente proclamazione dei “ventiquattro vegliardi”: “Le genti fremettero, ma è giunta l’ora della tua ira, il tempo di giudicare i morti, di dare la ricompensa ai tuoi servi, ai profeti e ai santi e a quanti temono il tuo nome, piccoli e grandi, e di annientare coloro che distruggono la terra” (Ap. 11, 18; trad. CEI). Ad avvalorare la succitata interpretazione, proprio alla fine del versetto 12, 12 si specifica che al diavolo resta ormai poco tempo. Tale collocazione escatologica, cioè attinente ai tempi ultimi, appare, tuttavia, del tutto incongruente se confrontata con i testi che trattano del medesimo tema, sia all’interno del canone biblico, sia nella letteratura definita apocrifa.

Nel libro attribuito a Enoch, un progenitore di Noè, settimo nella discendenza di Adamo secondo quanto riportato in Genesi 5, 1-18, si legge che gli angeli erano già caduti nei tempi in cui visse il patriarca antidiluviano e che la loro condanna all’esilio terrestre fu, già da allora, irrevocabile e definitiva: “Enoch, tu che scrivi il vero, va’ e dichiara a quegli angeli che hanno lasciato l’alto dei cieli, il santo luogo eterno, e si sono contaminati con donne, e hanno agito come fanno i figli della terra ed hanno preso mogli per loro: - Voi avete portato grande distruzione sulla terra: E voi non avrete pace né perdono del peccato. Visto che essi gioiscono dei loro figli. L’uccisione dei loro amati figli essi vedranno e sopra la distruzione dei loro figli essi si lamenteranno e faranno suppliche per l’eternità, ma non otterranno perdono né pace - . […] E d’ora in poi non salirete al cielo per tutta l’eternità e un decreto sarà applicato che vi legherà per tutti i giorni del mondo ai confini della terra” ( Il libro degli angeli, capp. XII e XIV, in M. Pincherle, Enoch, il primo libro del mondo,vol. I, Macro, Diegaro di Cesena, 2000).

Un’ulteriore palese incongruenza di Apocalisse 12, 7-12 è evidenziata dal fatto che la vittoria delle schiere fedeli a Dio si risolva, paradossalmente, in una rovinosa condanna per tutta l’umanità vivente sul nostro pianeta , costretta, di fatto, a convivere sotto il nefasto dominio di Satana e dei suoi arconti: “Esultate, dunque o cieli, e voi che abitate in essi. Ma guai a voi terra e mare, perché il diavolo è precipitato sopra di voi pieno di grande furore” (trad. CEI).
Finché si rimane all’interno del testo attribuito a Giovanni di Patmos tali contraddizioni appaiono irrisolvibili; è inevitabile, quindi, estendere la ricerca a quelle poche fonti scampate alla sistematica distruzione operata dalla chiesa cattolico-romana nei primi secoli dopo Cristo, rifacendoci, in particolare, ad una dottrina ormai completamente scomparsa: il Manicheismo.

Nei testi 35 e 38 dell’edizione Bohlig-Polotsky è chiaramente attestato che gli angeli caduti, detti anche Veglianti o Egrégoroi, giunsero nella dimensione terrestre precedentemente la creazione dell’uomo, in conseguenza del fatto che furono proprio loro a creare tale essere infero, trasmettendogli i seguenti attributi: concupiscenza, lussuria, fornicazione, ostilità, invidia, collera, risentimento, incoscienza, ostinazione, mendacità, inclinazione al furto. Al fine di fugare ogni dubbio o lacuna interpretativa, citerò i passi più indicativi: “Questo sono i Veglianti del cielo che discesero sulla terra [a partire dal] luogo in cui venivano tenuti sotto custodia. Furono loro a compiere ogni opera di malvagia astuzia e a far sorgere nel mondo le attività tecniche; furono loro a svelare agli uomini i misteri celesti. Rivolgimenti e devastazioni ne derivarono sulla terra. […] Essi formarono e fecero nascere Adamo ed Eva, allo scopo di regnare tramite loro sul mondo […]. Essi commisero tutte le opere del desiderio sessuale (epithymìa) sulla terra: l’intero mondo fu colmo della loro lussuria” (in: A. Magris, a cura di, Il Manicheismo, Morcelliana, Brescia, 2000). 

A questo punto anche studiosi in possesso di una buona conoscenza dei testi sacri (tanto per intenderci, coloro che evitano almeno di affermare che Adamo ed Eva mangiarono una mela) potranno obiettare che questa versione ereticale della creazione sia in palese contrasto con quanto è scritto nell’Antico Testamento, giacché esso  riporterebbe l’esplicita rivelazione che fu Dio, in quanto Dio, a creare l’uomo e non una banda di criminali cosmici, o diavoli, tenuti inefficacemente sotto tutela. Le cose, tuttavia, almeno dal punto di vista scritturistico, non paiono affatto così scontate e tranquillizzanti come la teologia ufficiale vorrebbe far credere. Un’esegesi appena credibile rivelerebbe infatti come non solo nei testi originali il termine Dio sia completamente assente, ma, altresì, che il nome con cui nel Genesi è indicato il divino artefice, l’ottimo creatore e signore di cui si parla da almeno tremila anni, senza alcuna cognizione di causa, non risulti essere singolare, bensì plurale. 

Per l’intero primo racconto della creazione che si snoda dal versetto 1, 1 al versetto 1, 31 l’unico termine ebraico utilizzato è, infatti, Elohim, che non significa affatto Dio, come traducono assai liberamente le Bibbie cattoliche, protestanti o quelle dei Testimoni di Geova, bensì, in senso letterale, “coloro che discesero dal cielo”. Senza volersi addentrare in complesse analisi semantiche, appare chiaro che, nella fattispecie, non si sia trattato affatto di un atterraggio morbido, quanto di una vera e propria “caduta”. Non convincono, inoltre, le motivazioni fornite dagli esegeti ortodossi riguardo la forma plurale del verbo fare (in ebraico na’asèh) contenuta al versetto 1, 26: “Facciamo l’uomo a nostra immagine, a nostra somiglianza” (trad. CEI). La giustificazione relativa all’uso di un pluralis maiestatis ante litteram appare piuttosto improbabile, anche in considerazione del fatto che il sommo creatore non si sarebbe mai abbassato ad adottare le medesime consuetudini linguistiche del mondo umano; una spiegazione alternativa, prodotta in special modo in ambito cattolico, supporrebbe, invece, una preconizzazione del dogma della Santissima Trinità, cioè di un Dio distinto in tre Persone (Padre, Figlio e Spirito Santo), ma ciò confligge palesemente con il rigido monoteismo proclamato dall’ebraismo e dall’Islam che si riconoscono, entrambi, nel medesimo testo sacro.

A partire dal secondo racconto della creazione, più precisamente da Genesi 2, 4, al termine Elohim viene affiancato il noto tetragramma Y H W H che, nelle interpretazioni ufficiali, costituirebbe una sorta di secondo nome di Dio, ancora più sacro e appropriato del primo, tanto da risultare addirittura impronunciabile nella tradizione rabbinica. A nostro modesto parere, l’aggiunta del nome proprio di Dio, usualmente traslitterato in Jahvé, invera ulteriormente la tesi secondo la quale Elohim non possa costituire il nome alternativo della divinità, ma, come sostenuto in precedenza, sia da considerarsi, più semplicemente, come un termine riferito a una ben determinata tipologia di esseri dotati di caratteristiche specifiche loro proprie. L’espressione Jahvé Elohim significa, quindi, Jahvè degli Elohim, non Dio o Geova Dio.

Il canone biblico, pur attestando l’esistenza degli angeli caduti, conferisce loro un’importanza  affatto marginale all’interno del contesto narrativo. Essi svolgono semplicemente la funzione di terzo incomodo, ricoprendo in varie occasioni il ruolo di astuti tentatori o maldestri seduttori, affinché, per contrasto, sia posta in maggior rilievo l’assoluta bontà e alterità di Dio. Conseguentemente, se il male è entrato nel mondo, ciò non è ascrivibile alla volontà di chi lo ha creato, ma, al contrario, all’ineffabile intervento di un pittoresco personaggio lasciato libero di scorrazzare in lungo e in largo, in cielo, in terra e in ogni luogo in compagnia dei suoi accoliti. Malgrado la palese assurdità di siffatta teodicea, in tale copione emerge una strategia psicologica finemente elaborata, del tutto simile a quella utilizzata in certi luoghi di pena e di detenzione. Durante gli interrogatori di un prigioniero poco disposto a collaborare, i più astuti fra gli aguzzini inscenano, a volte, un giuoco di ruolo di questo tipo: uno di loro recita la parte del cattivo, non esitando a riempire di botte il povero malcapitato; l’altro ricopre la parte del buono e, opponendosi platealmente al collega, ne prende le accorate difese. In verità, entrambi fanno parte della medesima categoria, sono aguzzini, e perseguono la medesima finalità: ottenere dall’uomo, con le buone o con le cattive, ciò che per loro è di fondamentale importanza.

Le dottrine dualistiche quali il Manicheismo, lo Gnosticismo cristiano e il Catarismo ebbero l’indubbio merito di considerare il dio dell’Antico Testamento un demiurgo funesto, se non il peggiore dei demoni, ma ebbero comunque il limite, riscontrabile anche nell’ottimo Freixedo, di supporre l’esistenza di un Dio buono al di là delle pastoie e delle illusioni del mondo materiale. Una serena analisi storico-fenomenologica dell’esistente,tuttavia, non autorizza minimamente a credere nell’esistenza di un Essere siffatto, dal quale emergerebbe, subitaneamente, l’attributo suo più proprio: l’inanità. La scienza e la tecnica ci hanno resi troppo simili ai nostri malvagi creatori per nutrire soverchie speranze di salvezza e di redenzione. Non rimane che riconoscere la validità di ciò che, in tempi non sospetti, fu affermato da uno fra i più grandi filosofi morali dell’Occidente,  Arthur Schopenhauer: “ Bisogna essere ciechi per non vedere che la vita e l’esistenza, nella loro totalità, sono una strada sbagliata da cui dobbiamo tornare indietro”.    

Piero Ferrari

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