I periodici annunci della fine del mondo da parte di gruppi di varie nazionalità, sono un fenomeno sociale di tutte le epoche. Nel nostro secolo, anche grazie ad internet, coinvolge molto più persone che nel passato, facendo la felicità dei gruppi editoriali e del cinema perché sfornano libri e film a più non posso. Questo spiega perché i media, esaltano cartomanti, profeti e profezie, a scapito della vera informazione di cosa realmente accade nel mondo e di come è percepita la realtà da chi possiede la vera informazione scientifica dell’ultimo secolo. Scoperte, o meglio riscoperte, che il mondo dei dormenti non conoscerà mai se non attraverso i film di fantascienza che rimarranno tali nel loro immaginario, continuando per questo a vivere in un mondo sempre più violento, povero, limitato e oscuro.
E’ noto che la fine del mondo, tanto attesa dalla new age, differisce dalla fine del mondo in senso scientifico dal momento che nell’universo è un evento naturale, previsto e prevedibile, per qualsiasi corpo celeste. Questo per “rassicurarvi” che effettivamente un giorno l’intero sistema solare sarà inghiottito dal sole. E come si evince, non sarà per volontà divina, come è scritto nella bibbia, per punire l’umanità. Una umanità creata dallo stesso Dio che promette di sterminarla perché indegna, ma perché come qualsiasi cosa che nasce in questo universo, è destinata a “morire”, e con esso, l’idea stessa di Dio.
Per quella data, sicuramente l’uomo, o meglio ciò che sarà diventato (se non sarà nuovamente ridotto all’età della pietra per impedirgli di conoscere la verità) al posto del cuore, avrà un microchip, e al posto dell’anima una batteria perpetua, garantendosi la tanto cercata immortalità. E poco importa se sarà solo un ammasso di circuiti e ferraglia. (Se comprate il numero 14 di scienze di novembre, conoscerete di cosa sto parlando) Potrete scoprire che sono stati “creati” androidi che hanno muscoli e ossa e, sono capaci di esprimere pensieri propri, e penso che sia solo un timido accenno a quanto di fatto è stato “effettivamente inventato nei laboratori di cibernetica”. Penso che la prossima tappa, sarà di costruirli dotandoli di un vero cervello umano potenziato. Comunque andrà, è certo che prima che i pianeti verranno inghiottito dal sole, l’uomo avrà abbandonata la terra da alcuni millenni su gigantesche astronavi. Vere e proprie metropoli spaziali, che assemblate tra loro andranno a formare un vero pianeta artificiale in grado di posizionarsi intorno all’orbita di un giovane sole che fornirà luce, energia e calore. E da li a poco colonizzare nuovi pianeti in grado di ospitare la nuova specie umana. In USA, nel deserto di Sonora, stanno sperimentando habitat artificiali che simulano le condizioni ambientali della terra. Si produce ogni cosa, dall’agricoltura alla vegetazione e ossigeno. Lo scopo è sperimentare le condizioni di vita in un ambiente artificiale per la costruzione di stazioni orbitanti autosufficienti. Delle vere e proprie città con una propria atmosfera.
Nel frattempo, per come mi appare il mondo con tutti i suoi “virus”, la fine del mondo è già avvenuta, anche se nessuno o quasi si è accorto. Per esempio il mondo della mia giovinezza, non esiste più; quel modo semplice e sincero di relazionarsi con gli altri, è scomparso da tempo. Con questo non voglio dire che prima erano tutte rose e fiori. La delinquenza e la criminalità c’erano anche allora, ma era molto limitata rispetto ad oggi. Come è innegabile che c’era maggiore rispetto ed educazione. Tali valori nella nostra società sono quasi scomparsi. Questo per intendere che al posto del mondo perduto, vedo solo un mucchio di macerie e tanto marcio. Nessuno può negare che una notevole percentuale di umanità di nuova generazione, equivale ad un vuoto a perdere. Esseri che esistono prevalentemente per peggiorare il mondo e inquinare lo spazio che occupano. Tanto che incominciano a contaminare anche quelle persone che vantano un’ anima, uno stile di vita e di comportamento rispettoso e corretto. Allora perché stupirsi delle scie chimiche, del controllo mentale, delle armi elettroniche, dei cibi OGM e quant’altro di mostruoso produce il sistema degli uomini, dal momento che ha perso anche quel poco di umanità che li distingueva dalle belve feroci. “Smarrire” la propria anima, non è forse paragonabile alla fine del mondo?
Di tale deriva, come è sempre stato, il sistema servo dei demoni, ne approfitta per rimodellare l’umanità secondo i propri interessi. Difatti la crisi in atto, è stata ideata per costruire una nuova idea di cosa deve essere l’umanità nel prossimo futuro. Un’idea in cui l’uomo così come lo conosciamo cesserà di esistere. Ma per attuare tale progetto, necessita sfoltire la popolazione mondiale, in esubero. Per tale scopo, i sistemi sono molteplici. Per esempio impiantare un microchip in testa oppure scatenare una bella epidemia. Una epidemia di quelle che non lasciano scampo, del tipo la peste nera del 1347 che interessò tutta l’Europa. Virus che i nostri biologi hanno scongelato per renderlo ancora più letale. E malgrado la scienza negli ultimi decenni abbia fatto passi importanti in virologia, nessuno dei studiosi ha fornito una seria spiegazione di dove sia venuto il virus della peste nera, che sterminò mezza Europa. Tanto meno, cosa rese possibile che una consistente parte di popolazione risultasse immune al contagio. Ma la cosa più strana fu che scomparve allo stesso modo in cui comparve. Un vero mistero….. La scienza afferma che fu il topo a diffondere il virus. Secondo me è l’ennesima menzogna per mascherare altro. Se davvero fosse stato il topo, a diffondere tale virus, avremmo dovuto avere una epidemia almeno ogni mezzo secolo.. Piuttosto penso che gli untori, dopo aver raggiunto il loro obbiettivo, decisero di spegnere il focolaio, con la stessa semplicità con cui l’avevano acceso. E tali untori, secondo me, sono ancora tra noi.
Ma non credo che decideranno per l’epidemia perché il numero dei morti potrebbe indurre qualche ricercatore indipendente a cercare la soluzione, la cura, oltre a porsi strane domande. Io penso che decideranno di impiantare nel nostro cervello un bel microchip. Certo una persona può sempre rifiutarsi, ma poi dovrebbe rinunciare a vivere nella società perché si vedrebbe negare ogni accesso. Da quello medico a quello bancario, ecc. Con il microchip è sufficiente premere un bottone e la persona si spegne come una macchina. Sistema silenzioso, efficace e privo di costi per il sistema sanitario.
E’ risaputo che la terra affinchè non collassi prima del tempo solare, può ospitare solo un numero stabilito di esseri viventi. In una società più evoluta e giusta ci sarebbe stato un selettivo controllo sulle nascite. Non si è fatto perché serviva carne fresca in abbondanza, sia per i demoni umani che alieni. Ora purtroppo per evitare che il pianeta "crolli" sotto il peso dell'inquinamento, si cerca di eliminare gli esuberi. Il problema purtroppo non è solo l’inquinamento, ma anche l’introduzione sulla scena mondiale delle tecnologie intelligenti, che tra non molto saranno in grado di sostituire l’uomo quasi in tutto.
Mi rendo conto che parlare di controllo delle nascite, rischio di passare per razzista, ma i più consapevoli sanno che non è così. Programmare le nascite è un atto di civiltà e di amore.Un atto di civiltà perché penso sia crudele mettere al mondo tanti bambini che non avranno nessuna possibilità di soddisfare i bisogni più elementare come quello di nutrirsi in modo adeguato.
Se qualcuno pensa che sto costruendo uno scenario apocalittico per impressionare è in errore perché i problemi evidenziati sopra sono già in atto e vanno aggravandosi di anno in anno, tanto che i ricercatori sono in grande allarme perché gli effetti in atto vanno ben oltre le previsioni ipotizzate alcuni anni fa.
A questo punto chiedersi il vero senso della vita diventa davvero arduo, dato che guardandomi intorno vedo solo sofferenza e oblio. In questo universo la vita biologica, umana e aliena a prescindere dalla longevità, e le possibilità scientifiche, va incontro al medesimo destino. Tutto della storia umana è oscuro e enigmatico; oscuro e enigmatico perché così è stato deciso per noi da coloro che muovono i fili della nostra esistenza; Oscuro e enigmatico, fino a negarci il passato, perché la verità sarebbe fatale per i nostri carnefici. Tale negazione è anche la prova più schiacciante che l’esistenza umana è opera di demoni oscuri che coltivano i nostri corpi per sottrarre energia prodotta dalla la sofferenza. Ma l'umanità pare non accorgersi di tale dramma perchè questi esseri fanno di tutto per limitare la nostra intelligenza e consapevolezza. Altrimenti non si spiega come sia possibile che dopo tanti anni di studio, i ricercatori hanno concluso che il 98% del codice genetico è spazzatura. Oltre a trovare poco professionale che uomini di scienza usino un linguaggio tanto rozzo, credo che non occorre un genio per confutare tale conclusione, perché nasconde limiti e arroganza, e lo dimostra il progetto ENCODE nato nel 2007 per accertare se davvero il 98% del genoma è spazzatura. Difatti tale nuovo studio, contrariamente prevede scoperte sensazionali.
Ho sempre pensato, e tempo fa l’ho pure scritto, che quel 98% di codice spazzatura, contiene ciò che ci è stato sottratto dai demoni che controllano il nostro universo. Nel senso che tutto lascia credere che l’uomo, o meglio l’anima, può interagire con il mondo materiale allo stesso modo in cui si entra e si esce dall'uscio di casa. Ciò che ci hanno tolto, oppure disattivato, sicuramente fa la differenza tra ciò che siamo attualmente e ciò che conosciamo degli antichi Dei delle antiche scritture. Questo potrebbe spiegare le famose guarigioni spontanee di malattie ritenute incurabili dalla scienza, e sicuramente le facoltà di interagire con gli universi invisibili e persino lasciare il corpo fisico, come accade nelle NDE. Naturalmente oltre a tutto ciò che storicamente è stato documentato come eventi parapsicologici. Scrivo queste cose perché dentro di me, le percepisco da sempre, oltre ad aver sperimentato in prima persona più di una di tali possibilità, anche se solo in modo spontaneo. Sento di poter affermare, (e parlo per me) che l’anima ha il pieno controllo sulla materia …. è c’è chi può testimoniarlo. E questo è un fatto, come è un fatto che gli umani 225 milioni di anni fa cavalcavano i dinosauri. E preciso che non è una affermazione idiologica.
Quando affermo che bisognerebbe riscrivere sia la storia che la preistoria non è un modo di dire ma un dato di fatto. Quel 98% di facoltà assopite, o scollegate, sono anche la nostra condanna ad esistere in questo mondo malvagio e oscuro. Ma quello che proprio non riesco a capire, è cosa ci faccio io e quelli come me, in questo mondo, dato che non mi riconosco in nulla.
Ci negano il passato, perché è l’unico modo per tenerci in gabbia. Ed è per tale ragione che fanno di tutto per impedirci di evolverci, per acquisire quella conoscenza e consapevolezza che ci renderebbero liberi da tale prigionia. Non è un caso che ogni 10-15 mila anni ci cancellano dalla faccia della terra con disastrosi cataclismi, lasciando in vita solo pochi umani ridotti all’età della pietra. Questa è la vera ragione per cui non conosciamo il nostro passato. I sopravvissuti avendo perso ogni cosa, ogni conoscenza tecnica e scientifica, si vedranno costretti a ricostruire una nuova vita, partendo ogni volta da zero. E con il trascorrere dei secoli, le passate conoscenze, della vita perduta, diventeranno parte della leggenda, materia per filosofi e visionari; diventeranno mitologia. Ma i savi, coloro che conservano la coscienza delle vite passate, sono in grado di ricostruire le proprie origini sia attraverso i giganteschi reperti di pietra scampati all’usura del tempo, sia per ciò che sentono nella loro anima.
Ho sempre sentito un forte legame con il passato, gli oggetti antichi, le foto e i ricordi delle cose che segnano l’esistenza e gli affetti delle persone. E’ sicuramente per questo che sono sempre alla ricerca di oggetti antichi. Toccarli, averli tra le mani, mi caricano di emozioni, come se riuscissi a percepire la vita di coloro che li possedevano prima di me. E’ anche per tale passione, che nel corso della vita ho fotografato e filmato le persone e i luoghi che amo di più. E grazie alla tecnologia digitale, circa 10 anni fa, pensai di trasferire quei ricordi su CD e DVD. Naturalmente mi preoccupai di acquistare supporti di ottima qualità. Non paragonabili ai CD e DVD attuali dal costo di 50 centesimi, certo che sarebbero durati 50/60 anni, come assicuravano gli esperti. Alla fine tra CD e DVD ne trasferii 39.
Con mio grande dispiacere mi resi conto che su 39 supporti digitali solo 6 erano leggibili. Impiegai giorni per cercare di recuperarli con l’ausilio del PC, ma niente da fare. Inutile descrivere il rammarico, la delusione. Ancora una volta mi resi conto, che anche la tecnologia digitale, come tutto ciò che produciamo in questo mondo è effimero, e la pubblicità ferocemente ingannevole. Mi chiesi cosa sarebbe restato del nostro presente della nostra civiltà, di ciò che crediamo di essere, tra 2/3 mila anni ….. e cosa sarebbe rimasto tra 10/15 mila?
La risposta fu come una condanna all’oblio, perché mi resi conto che di noi, della nostra civiltà, come delle passate civiltà, della tecnologia, della scienza o presunta tale …… dei manufatti, grattacieli ecc. non sarebbe rimasto nulla, perché ogni cosa che si edifica o si costruisce, opere d’arte compreso, sono destinate a diventare polvere. Tra 10/15 mila anni di noi, della nostra “civiltà”, non resterà nulla. Ogni cosa sarà polverizzata dal tempo. I metalli saranno divorati dalla ruggine e il cemento polverizzato dalle piogge acide e dal vento con le sue polveri, che come proiettili frantumeranno ogni cosa. Della nostra presenza, se non edificheremo strutture in pietra come le piramidi o come altre strutture megalitiche, non resterà nulla. Sarà come se non fossimo mai esistiti. E coloro che verranno dopo di noi, come noi, penseranno che le piramidi, le uniche strutture che resisteranno ai millenni, saranno considerate opere enigmatiche e misteriose, e come noi si chiederanno chi possa averle costruite, se i faraoni, oppure gli alieni. Dunque, di tutto ciò che esiste in natura, solo la pietra è destinata a resiste nei millenni. Difatti quel poco che conosciamo del passato, anche se è negato dalla scienza ufficiale, se non fosse stato scolpito sulla pietra o sulle tavolette di argilla o disegnato sulla roccia nelle caverne. (Pitture e disegni rupestri) la nostra esistenza, sarebbe priva anche di quel poco di conoscenza che ci consente di “fantasticare” sul passato.
Tutto questo è voluto per impedirci di evolverci, di scoprire chi e cosa siamo realmente. Ed è per tale negazione che del nostro passato non conosciamo nulla o quasi. Ma se apriamo gli occhi, se siamo abbastanza per vedere, sia dentro che fuori di noi, studiando i cicli delle ere, e analizzando i reperti misteriosi sparsi sul pianeta terra e su altri pianeti del sistema solare, saremo in grado di ricostruire le nostre origini e scoprire come opporci, sottrarci ai demoni predatori. E non saremo stupiti di scoprire verità che sono sotto i nostri occhi. E cioè che l’attuale vita l’abbiamo già vissuta centinaia di migliaia di volte in un ciclo continuo e ripetitivo. E che gli alieni, i visitatori, almeno una delle razze di visitatori, potrebbero essere addirittura nostri antenati.
Tutto questo riguarda l’inizio, le origini, ma per liberarci dei demoni che controllano la nostra dimensione, e la zona dell’oltre dove ci attireranno dopo aver lasciato il corpo fisico, dobbiamo riuscire a comprendere l’attimo che precede la creazione dell’universo materiale da parte degli artefici.