lunedì 30 dicembre 2013

Fantasmi in pineta


Nonostante sia venuto in contatto con eventi metafisici, quali per esempio apparizioni di entità, metafisiche dall’età di sei anni; eventi che si sono ripetuti durante tutto il corso della mia vita, fino all’ultimo in data 11 giugno 2013, e per di più in un luogo che non avrei mai immaginato potessero manifestarsi. Anche se quel luogo è sicuramente ricco di eventi di ogni tipo, essendo un luogo antico di secoli. La zona boschiva è antica di circa duemila anni, e mi riferisco alla Pineta di Castel Fusano dove si trovano i resti archeologici della villa di Plinio il giovane. Nonostante, per me è sempre un evento incredibile ….. un evento che mi lascia quasi sgomento perché quel tipo di contatti, li vivo con frustrazione, dato che vorrei che non si limitassero a breve apparizioni, ma che mi parlassero direttamente.
“Dopo tante decine di anni, penso di averne diritto”. Invece tutto rimane sempre nel vago,nebuloso, come se mi fosse precluso accedere ad altro, forse per non sconvolgere chissà quali equilibri...... o meglio squilibri, dato la malvagità dell'essere mano.

Quest’ultimo evento, trovo sia ancora più enigmatico degli altri perché, quando ho visionato l’immagine, il particolare del fantasma (o come preferite catalogarlo) non l’avevo notato … non avevo fatto caso a quella macchia bianca che non doveva esistere, e forse proprio per questo è sfuggita alla mia attenzione. Ma stranamente il 20 Novembre, mentre rivedevo le foto che avevo scattato nell’ultimo mese, incredibilmente la freccia del mouse è andata a finire su quella immagine, aprendola e ingrandendola al di là della mia intenzione.. Come se qualcuno l’avesse ingrandita affinchè potessi vederla. A distanza di circa un mese, non ho alcun dubbio che a guidare il mouse su quella immagine e per di più ingrandendola, sia stata una volontà esterna. Secondo me, la stessa che ha reso possibile l’evento.

Mi rendo conto che per chi legge, non percependo ciò che provo riferito all’evento, deduce che sono semplici congetture. Ma io che ho vissuto tale esperienza, non ho altra scelta, se non quella di credere all’evidenza dei fatti. Anche perché oltre ai fatti, non posso ignorare, tutte le sensazioni e percezioni metafisiche, che l'evento mi trasmette.
Attualmente mi trovo ancora in una fase di metabolizzazione, dato che non mi sento ancora abbastanza sereno e lucido per comprendere se dietro tale evento ci sia un messaggio da decifrare. In altre occasioni dello stesso tipo, la spiegazione è arrivata dopo diversi anni. Allora mi chiedo perché l’evento si presenta con tanto anticipo, se il messaggio arriverà dopo anni?
Forse è un “sistema” per tenermi sempre vigile verso il mondo metafisico? – D’accordo, è solo un'ipotesi ….. e mi rendo conto che ha un senso solo per me.

Ho notato che, appena mi rendo conto di trovarmi di fronte ad un evento metafisico, dopo poco mi chiudo. Nel senso che nel primo momento avverto l’evento come una specie di “shock”. Questo mi tiene in una specie di sospensione, in attesa di essere pronto per approfondirlo. In questo caso è trascorso un mese. Difatti, ieri sera, quando ero già a letto, improvvisamente mi è comparso nella mente in modo prorompente l’immagine di quella figura che io vedo come una dama del medioevo vestita con una tunica bianca. Non intendevo alzarmi dal letto, anche perché stavo vedendo un film che mi piaceva, ma non sono riuscito a resistere. In fine non ho avuto scelta, mi sono dovuto alzare per ritrovarmi di nuovo davanti quell’immagine comparsa dal nulla. Così con l’ausilio del mio programma di grafica preferito, ho ingrandito e evidenziata quella zona, ritagliandola in una nuova immagine: quella che vedete sopra.
Alla luce dei fatti, penso che nessuno in buona fede possa negare che quella figura, rappresenta una donna che indossa una tunica bianca. Una figura, o come preferite definirla, che qualcosa o qualcuno …. una volontà oltre la nostra dimensione, ha reso possibile per ragioni che attualmente ignoro.

In quel punto della pineta, ci torno spesso, per cercare qualche particolare, magari la traccia di qualche reperto archeologico che potesse far pensare che in quel luogo secoli fa ci fosse una costruzione, o qualcosa di simile. Si certo, è risaputo che quella parte della pineta nel 700 era la residenza della famiglia del Cardinale Sacchetti, al quale va il merito di aver contribuito a piantare tante varietà di piante, di cui i pini sono solo il 20%. Ma questo per ora non spiega nulla.

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