lunedì 24 agosto 2015

Come ti distruggo una nazione


La strategia americana verso i paesi europei resi deboli dalla politica della Troika, più le sanzioni alla Russia, siano parte dello stesso piano. E cioè distruggere la piccola impresa dei paesi europei, per far spazio alle multinazionali, che intendono porsi come le uniche entità produttive dell'intero Occidente, sia del settore tecnologico e scientifico che agricolo. Altrimenti non si spiega l’indifferenza dei governi verso il crescente calo della produttività con la conseguente chiusura di migliaia di piccole imprese. Tanto meno si spiega che malgrado le sanzioni lo scambio economico USA con la Russia sia aumentato. Se a questo aggiungiamo, con quanta solerzia i governi, Italia in primis, si affrettano a privatizzare interi settori vitali dell’economia dei paesi interessati, il sospetto diventa certezza.

Non è un caso, ciò che è accaduto in Grecia e in Italia. Secondo me sono segnali eloquenti di detta politica distruttiva verso la piccola impresa. In Italia, penso che pochi sanno che il governo si appresta a vendere a privati stranieri i 5 maggiori porti italiani. E’ questo è niente se consideriamo che nell’ultimo decennio, ha privatizzato, o meglio svenduto alle multinazionali l’intero assetto produttivo del paese, a USA, Germania e Francia.

Non è un modo di dire affermare che l’Italia non possiede più una struttura produttiva di una certa importanza ….. tutto è nelle mani di multinazionali straniere. Praticamente l’economia italiana è controllata al 100% da stranieri, che se volessero potrebbero provocare la distruzione del paese, semplicemente spostando all’estero la produzione industriale, lasciando sulla strada milioni di persone.

Fantapolitica …? – Purtroppo no! – E’ pura realtà. Chi dubita può fare una breve ricerca e si accorgerà che sono stato anche troppo moderato ….. se va bene, ci rimane il Colosseo (?)

….. Solo Putin ci può salvare!!

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