Berlusconi contro Zelensky "non va preso sul serio". L’ira di Palazzo Chigi e l’imbarazzo di Tajani
di Emanuele Lauria
Riesplodono contraddizioni non superate con la sottoscrizione di un programma comune, da parte del centrodestra, che prevede il pieno supporto a Kiev.
ROMA - Parola d'ordine: minimizzare. Ridimensionare la portata della nuova sortita pro-Putin di Silvio Berlusconi. Fare finta di nulla, circoscrivendo le parole del Cavaliere a mere opinioni personali. "Se l'ho sentito? No, non l'ho sentito", fa sapere gelida Giorgia Meloni, un'ora dopo le dichiarazioni del capo di Forza Italia. In questa reazione della premier c'è tutto il segno della distanza e della voglia di sgonfiare al più presto possibile un caso enorme che non può non avere ripercussioni internazionali, tre giorni dopo il consiglio europeo in cui Meloni ha ribadito a Zelensky il suo sostegno. 13 Febbraio 2023 alle 01:00
BERLUSCONI che pensavo fosse il peggio che l’Italia potesse biasimare, si è dimostrato di essere più onesto a livello intellettuale di quasi tutti gli altri politici che governano il paese … a cominciare dalla Meloni che fino ad ieri ullulava alla luna con le seguenti parole d’ordine, patrimonio politico e culturale del MSI e oggi di FDI, fino a quando non hanno carpito la buona fede degli italiani quale unica speranza di risollevare le sorti nefaste del nostro paese: Patria, famiglia e Libertà. Ideali palesemente traditi appena hanno messo piede al governo del paese.
Berlusconi ha detto una verità semplice che è sotto gli occhi di tutti e della storia. E udite, udite, sancito dall’ONU con una risoluzione che condannava il governo di Kiev per aver bombardato la propria gente del Donbas per essersi ribellata al colpo di stato organizzato dagli USA e soci, e per aver abolito i diritti civili delle minoranze, oltre ad aver messo fuori legge tutte le opposizioni e le minoranze. Kill-Zelensky ha sulla coscienza di aver massacrato oltre 15 mila russi del Donbass: uomini, donne, vecchi e bambini. Putin è intervenuto con l’perazione speciale per salvare la sua gente prima della soluzione finale del Donbass.
Gli italiani nel mondo avevano solo un vero e sincero amico, e questi era la Russia. Che si batte contro i mostri padroni del mondo che stanno distruggendo l’Europa e vogliono distruggere la Russia perché ha rifiutato di piegarsi alla schiavitù del NWO, che predica la cancellazione della famiglia, l’abolizione di tutte le libertà e di iniettarci un chip nel cervello per renderci degli automi sotto il controllo dell’I.A, oltre alla dittatura sanitaria con finte pandemie programmate per sperimentare un siero genico in grado di renderci compatibili con il silicio. La Russia, si batte contro tutti quei falsi valori e principi di cui eravate i paladini prima di conquistare le poltrone. Roma non vi voterà perché state governando contro la volontà del popolo per attuare un programma di distruzione della nostra cultura e storia e civiltà.
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